Il sogno di Jannik Sinner si è infranto solo in semifinale. Il tennista azzurro oggi 7 giugno 2024 ha perso la semifinale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz, primo finalista del torneo francese. Ma quante finali Slam ha giocato lo spagnolo in tutta la sua carriera?

Carlos Alcaraz avanza al Roland Garros. Quante finali Slam ha giocato?

Il classe 2003 non si era mai spinto così lontano al Roland Garros, dove nella scorsa stagione si era fermato soltanto in semifinale dopo il confronto con Novak Djokovic. Un risultato importantissimo per Alcaraz, che ha vinto la sesta partita in assoluto contro Jannik dopo una battaglia lunga oltre quattro ore. Lo spagnolo ha avuto la meglio solo al quinto set, staccando il pass per la terza finale Slam della propria carriera.

Il classe 2003 mettere nel mirino il terzo titolo Slam

Il primo precedente risale al 2022, quando Alcaraz vinse la semifinale degli US Open contro l’americano Frances Tiafoe. In finale poi il classe 2003 riuscì a battere il norvegese Casper Ruud, conquistando il suo primo titolo a livello Slam. Lo spagnolo riuscì ad ottenere un risultato identico a Wimbledon 2023, dove in semifinale sconfisse il russo Daniil Medvedev. Successivamente il tennista iberico giocò il match decisivo contro Novak Djokovic, riuscendo a strappare un successo soltanto al quinto set.

Alcaraz potrebbe essere l’ottavo spagnolo a vincere a Parigi

Tutta la Spagna dunque farà il tifo per Alcaraz, che in finale incontrerà Ruud oppure il tedesco Alexander Zverev. Il classe 2003 dunque insegue il mito Rafa Nadal, il giocatore più vincente nella storia del Roland Garros con quattordici affermazioni. Nel corso degli anni però altri sei giocatori spagnoli sono riusciti a vincere il Grande Slam Francese.

Uno di questi è Manuel Santana, primo spagnolo in assoluto a conquistare il torneo parigino nel 1961 e nel 1964 sempre ai danni di Adriano Panatta. La doppietta è stata centrata anche da Sergi Bruguera, vincitore nel 1993 e nel 1994. A seguire infine troviamo André Gimeno (1972), Carlos Moya (1998), Albert Costa (2002) e Juan Carlos Ferrero (2003).