La Scozia aprirà Euro2024 affrontando i padroni di casa della Germania, ma l’obiettivo degli scozzesi è quello di superare la fase a gironi. Per una nazionale che ha partecipato a più mondiali (8) che europei (3), quella del 2024 può essere l’occasione per arrivare alla fase ad eliminazione diretta di una grande manifestazione.

Sarebbe la prima volta in 150 anni di storia della nazionale scozzese.

La Scozia ad Euro 2024 per superare i gironi: numero delle partecipazioni

La Tartan Army ha preso parte a 3 edizioni degli europei: la prima nel 1992, la seconda nel 1996 e la terza nel 2020. In tutti e 3 i casi la Scozia non ha mai superato la fase a gironi.

Il percorso alle qualificazioni della Tartan Army

La Scozia ha ottenuto il pass agli Europei il 15 ottobre 2023: la sua antagonista, la nazionale norvegese, aveva appena perso contro la Spagna.

Gli scozzesi avevano fatto furore nella prima parte di qualificazioni (5 successi nelle prime 5), ottenendo poi il 2° posto nel Gruppo A, alle spalle della Spagna (prima per lo scontro diretto vinto), ma davanti alla Norvegia, alla Georgia e a Cipro.

I punti totalizzati nel girone sono stati 17, grazie a 5 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta. 17 le reti realizzate e 8 subite.

Le avversarie della Scozia: il Gruppo A con ungheresi, tedeschi e svizzeri

La Scozia giocherà nel Gruppo A: la prima partita sarà contro la Germania a Monaco, il 14 giugno alle 21:00 nello scenario dell’Allianz Arena. La seconda partita si giocherà contro la Svizzera a Colonia, il 19 giugno alle 21:00 al RheinEnergieStadion. Per la Scozia l’ultima gara sarà contro l’Ungheria a Stoccarda, il 23 giugno, alle 21:00 presso l’MHPArena.

Chi è il ct Steve Clarke

Steve Clarke (classe 1963) inizia la sua carriera come tecnico alla fine degli anni ’90: è il vice allenatore del Newcastle, per poi passare al Chelsea di Mourinho, al West Ham ed al Liverpool con il medesimo ruolo. La prima vera esperienza da capo allenatore arriva al West Bromwich Albion, prima di arrivare al Reading e al Kilmarnock. Diventa ct della Tartan Army nel 2019.

Il modulo e la stella

La formazione preferita da Clarke è un 5-4-1 in fase di non possesso, che passa ad un 3-4-2-1 quando la squadra riconquista il pallone. Dykes avrà il ruolo di unica punta, facendo da boa per gli inserimenti da dietro. McTominay ed uno fra McGinn e Christie giocheranno come trequartisti.

Con l’assenza del bolognese Ferguson, toccherà alla coppia McGregor-Gilmour difendere le zone centrali del centrocampo, mentre sugli esterni l’uomo di maggior esperienza è Robertson. In difesa il trittico Porteous, Hendry e Tierney proteggerà l’esperto Gunn.

Scott McTominay è il simbolo della nazionale. Goleador nelle qualificazioni con 7 reti realizzate, ha rappresentato l’anima più tecnica e tignosa degli scozzesi, diventando il perno imprescindibile della formazione di Clarke.

Scozia (3-4-2-1): Gunn; Porteous, Hendry, Tierney; Patterson, McGregor, Gilmour, Robertson; McGinn, McTominay, Dykes.

L’elenco dei convocati

  • Portieri: Clark (Hearts), Gordon (Hearts), Gunn (Norwich City), Kelly (Motherwell)
  • Difensori: Cooper (Leeds), Hanley (Norwich City), Hendry (Al-Ettifaq), McKenna (Copenaghen), Porteous (Watford), Ralston (Celtic), Robertson (Liverpool), Souttar (Rangers), Taylor (Celtic), Tierney (Real Sociedad)
  • Centrocampisti: Armstrong (Southampton), Christie (Bournemouth), Gilmour (Brighton), Jack (Rangers), McGinn (Aston Villa), McGregor (Celtic), McLean (Norwich City), McTominay (Manchester United)
  • Attaccanti: Adams (Southampton), Doak (Liverpool), Forrest (Celtic), Shankland (Hearts)