La vera e propria mania che sta interessando le meme coin sembra destinata a generare una catena di truffe. Un assunto dimostrato da quanto sta accadendo in queste ore, con la leggenda del wrestling Hulk Hogan accusata di aver promosso uno di questi progetti, a lui dedicato.
La criptovaluta incriminata si chiama HULKAMANIA (HULK) ed è stata varata sulla blockchain di Solana. L’atleta avrebbe dato vita ad alcuni post per pubblicizzarla, per poi cancellarli. Operazione, la seconda, che è stata seguita da un fortissimo calo del valore di mercato del token.
HULKAMANIA: cosa sta accadendo intorno alla meme coin
A riportare i contorni della vicenda è stato l’account dei social media di Step Finance, Solana Floor. Stando alle ricostruzioni che girano al momento, la leggenda del wrestling Hulk Hogan avrebbe pubblicato alcuni messaggi tesi a promuovere una meme coin recante il suo nome.
La ratio di questa mossa è facilmente prevedibile: sfruttare la popolarità del suo nome tra i tanti patiti di questa disciplina a metà tra lotta libera e avanspettacolo e spingerli ad acquistare la moneta virtuale. Poi, però, anche se ancora non sono chiari i motivi, l’atleta statunitense avrebbe cancellato i post. Affermando al contempo di non essere l’esecutore dei messaggi promozionali, facendo quindi intendere che il suo profilo sarebbe stato hackerato.
L’atleta, il cui vero nome è Terry Gene Bollea, ha cercato di mettere una toppa in tal senso il 5 giugno, utilizzando all’uopo Instagram. In particolare ha affermato: “Per favore, non prestate attenzione a nessun post pubblicato oggi. Non provengono da me e verranno prontamente rimossi.”
Non appena sono scomparsi i messaggi e si è diffusa la versione di Hogan, il token che reca il suo nome è naturalmente crollato. La sua quotazione è infatti scesa da 17 a 2 milioni di dollari in pochi minuti.
A pubblicare gli screenshot dei messaggi incriminati è stata la piattaforma di social media X, ex Twitter. Ora non resta che cercare di chiarire il vero ruolo di Hulk Hogan, ancora oggi amatissimo dai fans del wrestling, in quello che è accaduto.
Celebrità e meme coin
Le monete meme sono diventate sempre più popolari, nel corso degli ultimi anni. Dopo Dogecoin, un gran numero di progetti si è proposto di ripercorrerne le orme, con esiti diversi.
La novità degli ultimi mesi, però, risiede nel fatto che ora questi token a sfondo ironico sono molto più facili da lanciare, grazie a piattaforme ideate allo scopo. Basti pensare che solo nel mese di maggio sono stati creati oltre mezzo milione di token sulla blockchain di Solana.
Una tendenza che sta creando non poca preoccupazione, in quanto tra i tanti ci sono protocolli espressamente creati al fine di truffare gli incauti investitori. Tra cui quelli ispirati ad alcune celebrità, che non sempre danno il proprio benestare all’operazione.
E quando lo fanno, suscitano critiche molto serie, come quella elevata dal co-fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin. In un articolo pubblicato a marzo, proprio lui ha indicato quelle che ritiene siano le caratteristiche essenziali affinché le monete meme siano considerate onorevoli e rispettabili.
Ha suggerito che oltre ad arricchire i primi utilizzatori e le celebrità, tali progetti dovrebbero puntare ad avere obiettivi di bene pubblico legati a progetti artistici o enti di beneficenza, essere progettati per durare almeno un decennio e includere meccanismi coinvolgenti come il voto simbolico e le organizzazioni autonome decentralizzate (DAO). Ovvero caratteristiche che attualmente non sono presenti nelle meme coin.
L’ultima tendenza: i protocolli dedicati alle celebrità
Un’accusa sostanziata da quanto accaduto nel corso delle ultime settimane, con molte celebrità decise a sfruttare il trend. Tra di esse, Caitlyn Jenner, un tempo olimpionico di nuoto, i rapper Rich The Kid e Iggy Azalea, e il musicista nigeriano Davido.
La maggior parte di questi token hanno illuso i trader che li avevano adottati sperando in pingui guadagni. In particolare, JENNER è sceso del 75,0% rispetto al suo massimo storico, mentre Timeless Davido (DAVIDO) ha visto calare il suo prezzo del 68,2% rispetto al picco.
Ce ne sono però stati altri i quali, al contrario, sono riusciti a resistere meglio nel confronto con il mercato. A partire dal token della rapper australiana Iggy Azalea, MOTHER, il quale ha recentemente raggiunto il massimo storico, conseguendo una capitalizzazione di mercato di 134 milioni di dollari nella giornata di ieri. Ovvero nei minuti successivi alla promesso fatta da Amethyst Amelia Kelly, questo il suo vero nome, di ripulire il suo token.