Una storia di musica, passione e forti aspirazioni per una giovane cantante, l’artista di strada Aurora Blasi originaria di Roma (Monte Mario) che, a soli 20 anni, insegue il suo sogno dai social alle vie più conosciute del centro, per attirare i passanti verso la sua voce e le note di brani indimenticabili.
Ha rivelato dettagli affascinanti e le sue aspirazioni per il futuro in un’intervista esclusiva con Tag24.it e ora, tutti i suoi follower (solo su TikTok ne conta oltre 650mila) saranno curiosi di sapere come ha iniziato e cosa l’ha portata a diventare un’influencer tra le vibrazioni e le musiche che animano la città eterna.

@aurorablasii Seguo il commento senza like 🖤 #cover #billieeilish #canto ♬ suono originale – be_aurora_

Aurora Blasi prima di TikTok? La cantante e artista di strada racconta la sua storia: “Avevo solo quattro anni…”

Aurora ha capito di avere una passione per la musica fin da piccolissima. A soli quattro anni, infatti, ha mostrato interesse per la batteria e i suoi genitori, riconoscendo il suo talento, l’hanno iscritta ai primissimi corsi di canto.

A quattro anni mi sono fatta regalare per Pasqua un uovo “Pasqualone” di plastica, mi interessava averlo perché dentro c’erano tante sorprese ma poi, quando è arrivato a casa, invece di giocare con le sorprese, l’ho aperto, diviso in due e ho simulato con due matite delle bacchette e ho fatto finta di suonare la batteria.

I miei genitori in quel momento hanno capito subito la mia inclinazione e mi hanno comprato prima la batteria giocattolo. Poi, quando ho compiuto sei anni, mi hanno chiesto se mi sarei voluta iscrivere a qualche corso di batteria e di canto, perché cantavo continuamente. 

Ho iniziato con i corsi pomeridiani che fanno a scuola, poi sono passata a scuole  di musica e non ho più smesso.

Oggi, Aurora è seguita da una professionista e continua a studiare, a sviluppare le sue abilità musicali, includendo anche lezioni di piano.

“Da  un paio di anni ho una vocal trainer che mi segue su tutto, però la musica è una passione che è cresciuta con me e che mi ha sempre fatto compagnia.”

Aurora Blasi andrà ad un talent show? “Mi piacerebbe X Factor”

Aurora ha grandi progetti per il futuro, e intende anche partecipare ad un talent show. Ha affermato più volte, tuttavia, che è necessario prepararsi bene e avere un progetto chiaro in mente per poter sfruttare al meglio possibilità come queste: non vanno di certo sprecate.

“Il  talent non è l’oro  colato che uno si aspetta, è un’opportunità e secondo me ci si deve andare ben preparati.

Bisogna entrare con un progetto in testa, anche perché nella migliore delle ipotesi, quella in cui va tutto bene e stai cavalcando l’onda, devi essere in grado di continuare a cavalcarla anche dopo che il talent è finito.

Quindi si, intendo partecipare, ma non a mani vuote. Sto preparando dei brani che eventualmente posso presentare in questi contest.”

Tra i talent più in voga, Aurora sembrerebbe particolarmente attirata da X Factor, che riterrebbe, “a primo impatto”, più adatto al suo genere musicale.

” I talent sono molto diversi, sia per quanto riguarda la formazione che per l’indirizzamento musicale. Per quanto riguarda me, che canto un genere un po’ più di nicchia, con sfumature R&B, sarebbe meglio X Factor, credo. Ma non è detto. Da fuori ho avuto questa impressione.

Mi ispiro molto ad una cantante estera, Raye, io la considero emergente, in realtà c’è da qualche anno. Nel suo ultimo album ha dei sound molto moderni alla Billie Eilish, con dei flow e ritmi R&B e jazz.

In questo in Italia sta iniziando forse un po’ Angelina Mango con il suo ultimo progetto musicale.

Il genitori e la decisione di esibirsi in strada: “Mi hanno incoraggiata, fa curriculum”

I genitori di Aurora l’hanno sempre sostenuta nel suo percorso artistico. Secondo quanto ci racconta, proprio loro nella strada hanno visto per lei un trampolino di lancio per avere non solo un pubblico, ma anche un’esperienza da dimostrare al mondo. L’hanno incoraggiata a esibirsi in strada, vedendo in questa esperienza un’opportunità per crescere e migliorare.

“Io mi ritengo molto fortunata perché loro credono in me tanto quanto lo faccio io e quindi non mi hanno mai dato motivo di smettere o di mollare. Sono i primi che mi incoraggiano  e niente più della strada ti aiuta a inviare curriculum. Mi hanno sempre sostenuta, sia emotivamente che economicamente, nelle scelte e mi hanno spinta  a puntare in alto. Il loro supporto è il regalo più grande che potessi chiedere. Sono io la prima a mostrargli la mia determinazione.”

Aurora racconta che l’esperienza di cantare per strada l’ha preparata molto, soprattutto nel gestire le reazioni diverse dei passanti, che corrisponderebbero al suo eventuale pubblico in un futuro:

” E’ anche utile per formarti: sia per le persone che si fermano, ma soprattutto per quelle che non si fermano. Le persone che ti ignorano, che vanno avanti, quelle che ti trattano male. E’ un mondo che ti forma tanto.”

Come ha iniziato a cantare per strada?

Dopo alcune esibizioni insieme ad un ragazzo, artista di strada, Aurora ha deciso di avventurarsi in questa nuova esperienza che le sta dando grandi soddisfazioni dal punto di vista artistico:

“Ho conosciuto un ragazzo che mi ha aiutato a fare contenuti portandomi con lui a cantare in centro. Ho iniziato con lui, affiancandolo due o tre volte casualmente. Mi è piaciuto e ho capito che volevo cominciare. Ho comprato l’attrezzatura e ho iniziato ad andare da sola solo quest’anno a febbraio 2024. Con lui ho cominciato circa l’estate 2023″.

Questa grande esperienza le sta offrendo momenti pini di gioia e l’ha aiutata anche a stringere grandi amicizie. Al contrario di quanto si possa pensare, i vari cantanti e musicisti non si fanno guerra tra loro:

“E’ una cosa nuovissima, ma  sento a casa perché nonostante ciò già mi ha regalato dei ricordi, delle esperienze che penso non dimenticherò mai nella mia vita. Non c’è odio e competizione tra gli artisti. Anzi, c’è tanta collaborazione e comprensione, amicizia. Con loro sto costruendo bei rapporti in cui usciamo e ci vediamo anche fuori dal contesto della musica.”

Com’è diventata virale sui social? Il percorso da influencer

Il rapporto di Aurora con il pubblico è diverso tra le esibizioni in strada e sui social. Mentre tra le vie di Roma può interagire direttamente con le persone, abbracciarle e conoscere le loro storie, sui social ha dovuto costruire il suo seguito in modo più “strategico.” Lo ha raccontato così:

“Prima avevo 400 follower e mi chiamavo Sfigata04. Non avevo contenuti originali che funzionassero. Poi ho iniziato a pubblicare brevi storie horror,  perché l’avevo visto fare in America, una cosa nuova per me: ho iniziato vedere e recensire film horror su TikTok, è partita come una sfida per me stessa e ho cominciato ad avere seguito. E così con la musica non sono partita da zero.

Da un mese e mezzo circa sono passata ufficialmente da content creator a l’influencer musicista, pubblicando quello che faccio per strada.”

Lavoro e progetti per il futuro, tutto sulla musica: “Non voglio avere il rimorso di non averci provato”

La nostra influencer della canto ama anche viaggiare e parlare lingue straniere. Ha scelto di concentrarsi sulla musica dopo il diploma.

“Al momento ho dovuto fare una scelta. Nonostante andassi bene a scuola, ho capito che l’università non mi avrebbe resa felice e quindi sto investendo tutto sulla musica. Non voglio avere il rimorso di non averci provato Sono molto determinata. Se poi in tempo di crisi avrò bisogno di trovarmi un lavoro o un sostegno, me lo troverà. Ma per il momento mi ritengo fortunata  perché ho i miei genitori, mi hanno dato completo appoggio e non mi hanno costretta a continuare gli studi.”

Gli studi e la passione per l’arte: “Sono innamorata della pittura”

Oltre alla musica, Aurora ha una passione per l’arte, in particolare per la pittura delle correnti ottocentesche, scoperta durante gli studi di storia dell’arte al liceo (si è diplomata al liceo linguistico, “Tacito”, di Roma).

“Una passione che non ho ancora condiviso, è  quella  per l’arte, in particolar modo la pittura, di cui sono innamorata. Ho un debole per le correnti ottocentesche. L’ho scoperto in quinto superiore, andando al Museo del Prado a Madrid.”