Con l’avvicinarsi del voto lo scontro tra i due alleati di Governo, Matteo Salvini e Antonio Tajani, si fa sempre più rovente. L’incalzare delle dichiarazioni del leader della Lega contro il presidente francese Emmanuel Macron e contro l’attuale governo di Bruxelles alla fine ha fatto perdere la pazienza al segretario di Forza Italia che, oggi 7 giugno 2024 – gli ha risposto per le rime abbandonando la consueta diplomazia.

Elezioni Europee 2024, Salvini attacca Macron e accusa: “Chi divide il centrodestra fa un dispetto all’Italia”

Ma cosa ha detto il vicepremier della Lega per far sbottare l’alleato di Forza Italia?

Non è la prima volta, nel corso della campagna elettorale per le Europee, che il vicepremier e vicepresidente del Partito Popolare Europeo, Antonio Tajani si è trovato a dover rispondere alle dichiarazione dell’alleato Salvini, ma mai l’irritazione era stata tanto evidente come oggi a ‘L’Aria che tira’ su La7. La goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbero state le dichiarazioni rilasciate dal leader della Lega a ‘Mattino Cinque’ sul presidente francese Emmanuel Macron e sui tentativi di dividere il centrodestra in Europa con i conseguenti danni per l’Italia.

“Per la prima volta nella storia dopo 50 anni ci potrà essere una maggioranza di centrodestra. Chi divide il centrodestra, chi preferisce Macron a Le Pen, fa un dispetto all’Italia non a Salvini”.

Sono state queste le parole del Ministro dei Trasporti, che non sono piaciute al Ministro degli Esteri che non ha fatto attendere la sua replica.

Tajani sbotta: “Non accetto lezioni da Salvini su patria”

Una replica in cui Antonio Tajani ribadisce le distanze dalla Lega e da Matteo Salvini, facendo pesare il suo ruolo di capo della diplomazia italiana.

“Capisco i toni da campagna elettorale di Matteo Salvini, ma io sono il ministro degli Esteri e non posso usare parole volgari nei confronti di un presidente”

Ha detto Tajani che ha chiarito di non essere disposto a prendere lezioni quando si parla di Italia e di patria:

“Non faccio polemiche ma non accetto lezioni da nessuno quando si parla di Italia e di patria. Sono figlio di un militare, ho fatto il militare e ho sempre servito il mio paese. Io l’inno nazionale lo canto sempre e non ho mai parlato di secessione”.

Quello andato in scena oggi è solo l’ultimo atto di un botta e risposta che ha visto i due alleati scontrarsi non solo in Europa ma anche nelle questioni di casa nostra, ieri ad esempio, il leader di Forza Italia ha annunciato l’intenzione del partito di presentare degli emendamenti al Dl Salva-casa (bandiera elettorale della Lega e di Salvini) quando arriverà alla Camera il prossimo 11 giugno.