Cambiamento climatico, il discorso del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres rilancia l’allarme sulle temperature elevate e sulle nuove ondate di calore da record che colpiranno il pianeta. Con rischi per la sopravvivenza dell’uomo sulla Terra.

Il surriscaldamento globale in costante aumento è una emergenza che va affrontata fin da subito per evitare i pericoli più gravi. Ecco, in base agli ultimi studi scientifici, quale potrebbe essere l’impatto del caldo estremo sulla salute e quali sono le possibili soluzioni.

Cambiamento climatico, l’allarme Onu

Cambiamento climatico e temperature in aumento. Nuovo appello dell’Onu per promuovere azioni concrete e limitare i danni delle crescenti ondate di calore da record che mese dopo mese si stanno registrando in tutto il mondo. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres, in occasione della giornata internazionale dell’ambiente ha parlato al Museo di Storia Naturale di New York, ribadendo nel suo discorso quali sono i principali rischi dovuti alla crisi del clima in atto.

Mostrando anche i dati dell’Organizzazione meteorologica Mondiale, che ha confermato una probabilità dell’80% che entro il 2028, le temperature medie globali superino la soglia di sicurezza di 1,5 gradi Celsius. Come era stato stabilito dal Protocollo dell’Accordo sul clima di Parigi. Questo significa che aumenteranno anche gli eventi estremi e le calamità naturali, come: alluvioni, uragani,  inondazioni, siccità ed incendi.

Questo scenario preoccupante è principalmente stato causato dalle attività umane, dalle emissioni prodotte per la ricerca e l’utilizzo di combustibili fossili. Pertanto come ha sottolineato Guterres: “Gli esseri umani sono non solo in pericolo ma costituiscono il pericolo per il pianeta”.

Temperature e ondate di calore estremo in aumento

Maggio 2024 è stato il mese più caldo mai registrato nel mondo. Le temperature infatti sono salite sopra la media di circa 1,63 gradi Celsius. E questa situazione ormai va avanti da più di dodici mesi, con un record al mese. Di conseguenza aumenta nettamente il rischio che, soprattutto con l’avvento della stagione estiva, in tutta Europa si verifichino nuove ondate di calore estremo.

Con conseguenze gravi per la salute umana ma anche con alte percentuali di eventi estremi meteo e ripercussioni sull’economia, in particolare per danni al settore dell’agricoltura. Se questo andamento dovesse proseguire con la stessa velocità, presto gli obiettivi previsti dagli accordi sul clima di Parigi, falliranno di nuovo.

Perchè la probabilità che si superi il limite di 1,5 gradi ancora nei prossimi 5 anni è molto alta. L’appello dell’Onu è stato quindi quello di aumentare gli sforzi per contrastare la tendenza, soprattutto intervenendo sulla diminuzione delle emissioni di gas serra.

Le conseguenze per il pianeta

Le ondate di calore e le temperature estreme producono effetti devastanti non solo sull’uomo ma anche sul pianeta. Con il cambiamento climatico infatti, aumentano anche i fenomeni naturali intensi e violenti. Come dimostrano le statistiche infatti, negli ultimi anni sono stati registrati maggiori danni provocati dagli effetti di tutti questi eventi.

Come ad esempio la siccità sempre più diffusa anche in aree che prima non erano state colpite, di conseguenza anche gli incendi. Ma anche piogge più abbondanti, grandine, alluvioni, inondazioni, tempeste e uragani. Questi provocano anche la perdita di alcuni habitat naturali, delle specie, così come contribuisce ad aumentare la carestia, i livelli di povertà e di mancanza di cibo e anche i flussi migratori. L’allarme è anche per le specie marine, visto che anche i mari diventano sempre più caldi.

I rischi per la salute

Con la crisi climatica la salute è sempre più a rischio. Le ondate di calore infatti possono avere gravi conseguenze sull’uomo. Questo è dimostrato dal numero dei morti che ogni anno si registrano proprio a causa del caldo. Sono stati circa 295 nel 2023 i decessi solo in Italia.

In questi numeri poi non sono comprese le malattie croniche aggravate dalla temperature elevate, che possono diventare fatali. Principalmente problemi cardiocircolatori, diabete, patologie renali, che causano improvvise disidratazioni o infarti. Ma sono anche in aumento i disagi mentali, l’ansia e le complicazioni in gravidanza.