Il 7 giugno di ogni anno si celebra la giornata mondiale della sicurezza alimentare. Una data promossa da Oms e Fao per aumentare la prevenzione e sensibilizzare sulle norme del codice di condotta Codex Alimentarius, che protegge la salute dei consumatori e garantisce eque pratiche per il commercio dei prodotti. Numerose iniziative in Italia per informare correttamente sulle buone pratiche anti contaminazione e sul rischio di infezioni e malattie che possono essere trasmesse dagli alimenti.

Giornata mondiale della sicurezza alimentare: 7 giugno

La Giornata mondiale della sicurezza alimentare, istituita il 20 dicembre 2018 grazie alla risoluzione Onu n. 73/250, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulle corrette pratiche di manipolazione, conservazione e commercio dei prodotti alimentari. Si ricorda ogni anno in data 7 giugno. Questo perchè ogni anno, le malattie e le infezioni derivate dal cibo provocano circa 420mila morti.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha quindi deciso, di comune accordo con la FAO, di proporre iniziative in favore di una maggiore informazione su questi problemi. Con azioni mirate, specialmente nei paesi dove c’è un alto tasso di povertà e carenza di alimenti. Il peso di questo tipo di patologie colpisce maggiormente i bambini e le persone più fragili. Per questo motivo, è necessario aumentare la prevenzione e d avere maggiore consapevolezza sui rischi.

Iniziative e tema 2024

Il tema della giornata mondiale per la sicurezza alimentare 2024 è: “Food Safety: prepare for unexpected”, che significa che bisogna sempre essere pronti per qualsiasi imprevisto. Molte iniziative quindi si concentreranno, per tutta la settimana, in luoghi pubblici come ospedali e sedi regionali, sul distribuire materiale informativo ai cittadini in merito alle buone norme di prevenzione.

Ma anche su come affrontare problemi imprevisti in ambito alimentare, che siano gravi o meno. L’affidabilità del cibo è tra i fattori più importanti per evitare infezioni e malattie, che possono colpire in modo serio soprattutto le persone con basse difese immunitarie, gli anziani e i bambini. Contribuisce inoltre ad essere preparati al meglio contro le zoonosi e le possibili pandemie.

Oltre a questo, l’Onu ripropone per questa occasione, gli obiettivi da raggiungere entro il 2030, per combattere la povertà alimentare, con il programma “Fame Zero“.

Come avviene la contaminazione alimentare

La contaminazione degli alimenti, che può poi portare allo sviluppo di batteri patogeni, virus e gravi infezioni o intossicazioni, può avvenire in qualsiasi momento della filiera dei prodotti. Dai campi agricoli fino alla tavola di casa infatti, sussistono rischi, che possono essere evitati grazie alle buone pratiche igieniche e di prevenzione.

Non solo malattie batteriche come Escherichia Coli, Salmonella, Botulino o Listeria che possono provocare conseguenze molto gravi e in alcuni casi portare al decesso se non si interviene, ci sono anche altri contaminanti. Questi agenti possono essere più frequentemente fisici, come corpi estranei, o chimici come ad esempio i pesticidi e altre sostanze dannose per la salute o cancerogene.

Prevenzione

Per prevenire le più comuni infezioni alimentari ci sono alcune regole di base che possono essere adattate a tutti, anche in ambiente domestico. I consigli, come ricorda anche l’Oms, in occasione della giornata per la sicurezza alimentare, sono da seguire soprattutto a casa per evitare contaminazioni batteriche. Tra le più comuni, l’E. Coli e lo Stafilococco Aureo. Tutte e due sono molto diffusi, e possono causare problemi gastrointestinali, diarrea vomito, crampi addominali, febbre e disidratazione.

Pertanto con poche semplici indicazioni da seguire è possibile ridurre al minimo il rischio e la probabilità che questi agenti patogeni possano costituire un pericolo per la salute.

Ecco quali sono le 5 norme di prevenzione delle tossinfezioni alimentari in ambito casalingo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità:

  • Igiene: lavare sempre le mani prima e dopo la preparazione dei pasti e pulire le aree di lavoro
  • Separazione degli alimenti crudi da quelli cotti
  • Cottura appropriata
  • Rispettare le temperature di conservazione
  • Accertarsi della sicurezza delle materie prime e dell’acqua potabile