1.500€ al mese dall’INPS per chi assiste un familiare disabile: come funziona. L’Istituto eroga un assegno mensile fisso, senza tredicesima, a coloro che assistono un familiare disabile. Si tratta di un’indennità a cui si può accedere su richiesta, previo il soddisfacimento di determinati requisiti anagrafici e contributivi. Vediamo insieme come funziona il rilascio di questo assegno mensile che può arrivare fino a 1.500€ per chi assiste un disabile.

1.500€ al mese per chi assiste un disabile: novità 2024

Con un messaggio del 21 febbraio 2024, l’INPS ha comunicato i requisiti aggiornati per accedere all’Ape sociale nell’anno in corso. Si tratta di piccole modifiche che permettono di ottenere un assegno mensile fino a 1.500€ a favore di diverse categorie tra cui, appunto, chi assiste un disabile.

Per il 2024, sono stati aggiornati diversi criteri che riguardano, in particolare:

  • la proroga al 31 dicembre 2024, in presenza del requisito anagrafico di 63 anni e 5 mesi: le nuove disposizioni si applicano anche a coloro che, avendo maturato i requisiti per l’accesso al beneficio negli anni precedenti, non hanno presentato domanda di verifica, e ai soggetti decaduti dal beneficio che ripresentano domanda nel 2024;
  • il regime di incumulabilità con i redditi di lavoro: il titolare di APE Sociale, il cui accesso al beneficio viene certificato nel 2024, decade dall’indennità qualora svolga attività di lavoro dipendente o autonomo, o svolga lavoro autonomo occasionale con reddito superiore a 5.000 euro lordi annui. Le nuove disposizioni non si applicano a coloro che hanno ricevuto la certificazione per l’accesso al beneficio in anni precedenti;
  • i termini per il monitoraggio: la circolare illustra i termini per la presentazione della domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso all’APE Sociale;
  • il finanziamento della misura, che è stata incrementata a partire dal 2024 fino al 2028.

Assegno mensile fino a 1.500€ per caregiver: come richiedere l’indennità INPS

 Quali sono i requisiti?

I caregiver, ovvero coloro che assistono un familiare disabile, possono richiedere all’INPS il rilascio di un assegno mensile fino a 1.500€ se soddisfano i seguenti requisiti:

  • Aver maturato almeno 30 anni di versamenti contributivi. Questo requisito può essere ridotto di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni, per le donne.
  • Essere in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 30 anni in alternativa, se l’assistenza è rivolta a un parente o affine di secondo grado convivente, qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.
  • Aver maturato almeno sei mesi di assistenza continua e personale rivolta al coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità, così come previsto dall’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

L’assegno non è cumulabile con altre indennità di accompagnamento o di invalidità civile.

1.500€ al mese dall’INPS per chi assiste un disabile: per quanto tempo?

 L’INPS riconosce un’indennità, calcolata al pari della pensione presunta al momento dell’accesso alla prestazione, fino a 1.500 euro a coloro che soddisfano i requisiti.

L’APE Sociale viene erogata ogni mese per 12 mensilità nell’anno, fino al perfezionamento dei requisiti previsti per la pensione di vecchiaia o altro trattamento pensionistico ordinario.

Nel periodo di godimento dell’assegno fino a 1.500€ al mese per chi assiste un disabile non spetta alcuna contribuzione figurativa.

Inoltre, l’assegno cessa in caso di decesso del titolare e non è reversibile ai superstiti.

INPS: indennità per chi assiste un familiare disabile. Come fare la domanda

Tutti coloro che rientrano nei requisiti previsti dalla normativa, in particolare per chi assiste un disabile: 63 anni e 5 mesi con un’anzianità contributiva di almeno 30 anni, oltre alle condizioni previste per i caregiver, possono presentare la domanda preliminare per il diritto al trattamento economico entro il 15 luglio 2024 e non oltre il 30 novembre 2024.

La richiesta può essere presentata:

  • online tramite i servizi dedicati dell’INPS, per coloro che sono muniti delle credenziali digitali di accesso, come SPID, CNS o CIE;
  • in alternativa, è possibile rivolgersi a un patronato.