Qual è il periodo migliore per andare in Madagascar? Si tratta di una meta imperdibile per chi ama i paesaggi naturali, molte delle bellezze che quest’isola custodisce infatti si possono vedere solo qui.

Per poter ammirare tutto ciò che il Madagascar offre bisogna tenere conto del periodo migliore così da trovare giornate soleggiate e clima adatto.  

Il Madagascar è infatti una grande isola dell’Oceano Indiano, dal clima tropicale, piovoso lungo la costa orientale, arido nel sud-ovest e mite in montagna. Nelle zone interne invece, grazie alla presenza di catene montuose il clima è più mite. 

Qual è il periodo migliore per andare in Madagascar: il clima

Ogni periodo può essere quello giusto per partire per il Madagascar, anche se di sicuro le condizioni climatiche perfette si possono trovare nei mesi centrali dell’inverno malgascio, cioè luglio e agosto.

Molto consigliati però anche maggio-giugno o settembre-ottobre perfetti per godere appieno delle bellezze naturali dell’isola con temperature che vanno dai 20 ai 25 gradi.

C’è però, da dire che negli ultimi anni, a causa dei cambiamenti climatici, anche le due stagioni canoniche hanno subito alcune variazioni. Ora si registrano molte precipitazioni anche durante la stagione secca e un clima più piacevole durante quella umida.

La stagione in cui iniziano ad arrivare più turisti inizia con il mese di aprile, quando si conclude quella dei cicloni e viene considerata bassa stagione, con prezzi accessibili a tutti. Durante i mesi successivi, invece, fino al mese di ottobre i prezzi aumentano e, con essi, anche le temperature dell’isola.

I mesi migliori per andare in Madagascar e dedicarsi ad ammirare la natura sono luglio e agosto. In questo periodo, infatti, si potranno osservare le balene nella costa est e nel canale del Mozambico.

Il periodo migliore per le vacanze al mare, invece, è quello che va da settembre e termina a dicembre. In questi quattro mesi le temperature sono più calde e le piogge diminuiscono ed è poi possibile osservare camaleonti, rettili e piccoli roditori girare sullì’isola.

L’unico periodo veramente sconsigliato per visitare l’isola è quello che va da gennaio a marzo, a causa delle forti piogge e del rischio cicloni. Si tratta, infatti, del periodo che rientra nel pieno della stagione delle piogge, condizione meteorologica che può facilmente rendere la vacanza un’esperienza rischiosa provocando non disagi alle infrastrutture e creando anche particolari difficoltà di movimento, comunicazione e ricezione di eventuali soccorsi.

Cosa vedere in Madagascar

Visitare il Madagascar significa immergersi nella natura e nei paesaggi mozzafiato che quest’isola regala.

La scelta è vasta, infatti si va dalle foreste rigogliose, agli altipiani collinari fino alle praterie e alle zone desertiche. Ci sono anche delle splendide spiagge lunghe e dei fondali marini mozzafiato per via della presenza, nella zona meridionale, di una ricca barriera corallina.

Qui si possono organizzare escursioni nella natura per godere appieno delle bellezze dell’isola, osservare molte delle specie di fauna e flora malgasce sono e scoprire luoghi incantati.

Molte delle zone del Madagascar fanno parte di parchi nazionali e per questo, se ci si trova in vacanza sull’isola non bisogna perdere l’occasione per visitare il Parco Nazionale di Ranomafana o il Parco Nazionale dell’Isalo. Entrambi offrono passeggiate ed escursioni mozzafiato tra foreste pluviali, cascate e formazioni rocciose uniche oltre alla possibilità di vedere la biodiversità di queste aree che riserva numerosi specie endemiche di flora e fauna.

Oltre alle escursioni nella natura il Madagascar offre poi anche molto relax come quello che si potrà provare sulla spiaggia di Nosy Be, una piccola isola a nord perfetta per una vacanza al mare.

Le sue spiagge di sabbia bianca e le acque cristalline offriranno al visitatore anche l’opportunità di nuotare, fare snorkeling e praticare immersioni subacquee.