Il Milan sapeva da tempo che il ciclo di Stefano Pioli si sarebbe chiuso alla fine della stagione e per questo i tifosi rossoneri si aspettavano nel giro di poco, l’annuncio del nuovo allenatore. Così invece non è stato. I giorni passano e del nuovo Mister, a Milanello, nemmeno l’ombra. Eppure c’è un mercato da programmare e qualche tassello importante da inserire per poter ridurre il gap con l’Inter e soprattutto fare un buon percorso in Champions. Dovrebbe essere tutto fatto per Fonseca, ma l’ufficialità non arriva e l’immobilismo del Diavolo preoccupa i tifosi, già in contestazione nel finale di campionato. E non è meno deluso anche Gianmarco Tognazzi, noto attore e tifoso rossonero, che è intervenuto in esclusiva a Tag24 per commentare la scelta del nuovo allenatore del Milan e il nome di Fonseca.

Milan, Fonseca non è ancora ufficiale: Tognazzi a Tag24

È un fiume in piena Gianmarco Tognazzi quando risponde al telefono ed inizia a parlare del suo Milan. La passione per i colori rossoneri ce l’ha da sempre, è il suo grande amore e non si discute, ma in questo momento a prevalere sono rassegnazione e delusione. Come tanti altri tifosi milanisti, vorrebbe delle risposte da questa società. Chi sarà il nuovo allenatore del Milan? Ufficiosamente il club ha già scelto Paolo Fonseca e l’accordo è stato trovato e siglato da giorni. L’ufficialità però tarda ad arrivare e prosegue a rilento tutta la programmazione del mercato. Il primo colpo in entrata dovrebbe essere Zirkzee. Questa almeno è la notizia del giorno, ma anche in questo caso non c’è nulla di confermato. Per commentare la situazione in casa Milan e l’accordo con Fonseca, Tognazzi è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Il Milan non ha ancora annunciato il nuovo allenatore, come mai questo immobilismo?

“Immobilismo e mancanza di comunicazione, a cui ormai ci siamo abituati. Noi milanisti siamo spaesati perchè non siamo abituati a questa strategia. Per trent’anni abbiamo avuto una proprietà e un presidente che faceva della comunicazione il suo punto di forza. Tra il tutto e il nulla, servirebbe una via di mezzo. Sono molto tifoso, ma in questo momento faccio fatica e quasi non me ne occupo. E’ un peccato che si sia arrivati alla relatività. Ormai si è detto e si è capito che sarà Fonseca e a nulla servono le fake news con il nome di Allegri”.

Non ha creduto in un ritorno di Allegri?

“Con tutto il rispetto, ma qui chiunque apre bocca. Le notizie sono solo quelle ufficiali. Il problema è che noi da troppo tempo abbiamo solo informazioni ufficiose. Non lo capisco e non lo comprendo. Cerco di parlare sempre di oggettività dei fatti. Tutto questo ci sta togliendo competitività e aspirazioni. Fonseca non lo conosco abbastanza per giudicarlo e non voglio guardare al passato perchè ogni esperienza è diversa. Quel che è certo è che in questo momento tutti i grandi club stanno tornando agli allenatori italiani, per questioni tattiche e di conoscenza del nostro calcio, mentre il Milan fa una scelta in controtendenza”.

Fonseca non migliora il Milan, rispetto a Pioli?

“Nel calcio contano i fatti ed i risultati e Pioli, per quanto la stagione, sia finita con la contestazione del pubblico, i risultati li ha portati. E’ arrivato secondo, e non sarebbe stato un dramma se non fosse stato alle spalle dell’Inter. L’unica cosa che ha davvero sbagliato sono stati i derby e le due gare di Europa League contro la Roma, deludendo ampiamente le aspettative. Ma forse ci siamo dimenticati che il Milan non è andato avanti in Champions per la differenza reti e per un rigore inesistente. Dobbiamo ricordarlo se vogliamo essere onesti. Oggi se decidi di mandare via Pioli e cambiare, io e tanti altri milanisti ci aspettiamo un upgrade”.

E Fonseca non rappresenta un upgrade?

“Fonseca forse rappresenta continuità, dal punto di vista della gestione del gruppo, ma non mi sembra un passo avanti e non mi entusiasma. Il pubblico si aspettava di rifarsi subito attraverso un allenatore di grigo. Tanto è vero che i milanisti si erano già espressi rispetto a Lopetegui. Poi è ovvio che le scelte le fa la società e se non le azzecca dovrà prendersi le responsabilità”.

Capitolo Zirzkee

In tutto questo però, oggi il Milan dovrebbe aver chiuso per Zirkzee. E’ un colpo che ti soddisfa?

“Vorrei commentare notizie ufficiali, perchè siamo in un’era in cui vale tutto e il mercato di tutto. Non si può dare retta ai social perchè di supercazzole ce ne sono in continuazione. Io aspetto che sia ufficiale e poi darò la mia valutazione, che vale niente, visto che sono un semplice tifoso. Purtroppo oggi invece sono tutti allenatori o presidenti, con i soldi degli altri”.

Conte al Napoli

A proposito di ufficialità, Conte al Napoli preoccupa il tifoso del Milan?

“Non credo che preoccupi, ma chi aspirava ad avere un allenatore alla Conte, che veniva nominato tra quelli possibili, si domanda come mai alla fine ha scelto il Napoli. E’ inutile fare le disamine che abbiamo letto già rispetto alle pretese, ai soldi e a tutto il resto. Queste cose le sanno loro, ma bisogna stare molto attenti a quello che viene detto. Anche per questo voglio parlare solo di cose ufficiali. Il resto è ciò che piacerebbe a me, o a qualsiasi altro tifoso. Io vorrei un Milan che all’interno abbia la storia, come può essere Paolo Maldini o come è Zanetti all’Inter. Poi però la proprietà ragiona in maniera diversa, ma deve sapere che se le cose vanno, o non vanno, il pubblico è libero di dissentire civilmente”.