Per molti anni, lavorare come scrutatore di seggio è stata un’aspirazione comune tra gli studenti. Tuttavia, con l’aumento della disoccupazione, specialmente tra i giovani, anche chi non ha un lavoro stabile ha iniziato a considerare questa opportunità. Ricoprire il ruolo di scrutatore, presidente o segretario di seggio può essere un ottimo modo per guadagnare qualche soldo durante le elezioni politiche, amministrative o i referendum.

Come vengono scelti gli scrutatori ai seggi?

In passato, gli scrutatori venivano selezionati tramite sorteggio. Oggi, invece, la selezione avviene in modo soggettivo. Tra i 20 e i 25 giorni prima della data delle elezioni, la commissione elettorale comunale, composta dal sindaco e da alcuni consiglieri comunali, si riunisce per nominare gli scrutatori.

Entro il quindicesimo giorno precedente le elezioni, la comunicazione di convocazione viene inviata tramite un messo notificatore al cittadino nominato, che deve restituirla firmata per presa visione. Il chiamato è tenuto a svolgere il proprio ruolo, salvo impedimenti gravi e comprovati.

Requisiti

Per diventare scrutatore è necessario avere almeno la licenza media. Oltre a essere cittadini italiani, bisogna essere maggiorenni ed essere iscritti nelle liste elettorali del proprio Comune. Sono esclusi dall’incarico i dipendenti di alcuni ministeri (Interni, Poste e Telecomunicazioni, Trasporti), i membri delle forze armate in servizio, i segretari comunali, i dipendenti degli uffici elettorali comunali, i candidati e i rappresentanti di lista.

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Iscrizione all’albo degli scrutatori

Per diventare scrutatore, è necessario iscriversi all’albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore di seggio nel proprio Comune. La scadenza per l’iscrizione è solitamente il 30 novembre di ogni anno, ma è sempre meglio verificare presso il proprio ufficio comunale. L’iscrizione è gratuita.

La domanda di iscrizione deve includere cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza e titolo di studio. Può essere presentata in vari modi:

  • Di persona allo sportello dedicato
  • Via email (se previsto dal Comune)
  • Online sui portali del Comune (generalmente per le città più grandi)
  • Per posta, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno
  • Via fax, se previsto dal Comune, allegando un documento di identità.

I siti web dei Comuni, come quelli di Milano, Roma e Torino, offrono informazioni dettagliate su questo processo. Se il numero di iscritti all’albo non è sufficiente, ulteriori scrutatori vengono selezionati tra gli elettori.

Cancellazione dall’albo degli scrutatori

L’iscrizione all’albo non deve essere rinnovata ogni anno e rimane valida finché non si presenta una domanda di cancellazione. La richiesta di cancellazione deve essere inviata entro il 31 dicembre di ogni anno, utilizzando le stesse modalità della domanda di iscrizione. È sempre consigliabile verificare la scadenza precisa presso il proprio ufficio comunale. L’iscrizione rimane valida finché si possiedono i requisiti necessari, come la residenza nel Comune.