“Un allenatore in grado di sacrificare qualsiasi calciatore, pur di raggiungere il suo obiettivo, che è quello di vincere”. E’ così che Salvatore Masiello, ex calciatore, impiegato solitamente come terzino sinistro e all’occorrenza come esterno alto, ci ha raccontato Antonio Conte. Napoletano doc, non ha mai vestito la maglia azzurra, ma ha conosciuto bene il mister del Napoli, che lo ha allenato nel corso dell’esperienza a Bari. “Vorrà lasciare un’impronta importante” – dice ancora – “Riceverà tanto da questa città e i tifosi si innamoreranno di lui”. Di seguito l’intervista completa a Salvatore Masiello, che commenta l’arrivo a Napoli di Conte.
Napoli, Masiello a Tag24
L’era di Antonio Conte a Napoli è ufficialmente iniziata. Il mister ha sposato il progetto che gli ha illustrato il presidente De Laurentiis e adesso si prepara a mettere in atto la rifondazione annunciata dal club. L’ex Inter e Juventus, prende una squadra che dovrà risorgere dalle macerie in cui si è ridotta dopo l’ultima stagione di campionato. Non avrà coppe internazionali, non dovrà giocare ogni tre giorni, ma dovrà tornare ad essere grande nel minor tempo possibile. E’ bastato l’annuncio del nuovo tecnico per consentire al popolo partenopeo di ricominciare a sognare, ma ora si dovrà fare sul serio in sede di mercato. Per commentare la notizia dell’arrivo di Conte a Napoli, Salvatore Masiello, ex calciatore col cuore colorato d’azzurro, che è stato allenato proprio da Conte, nella sua esperienza a Bari, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Non hai mai vestito nel corso della tua carriera la maglia del Napoli, ma sei napoletano e sei stato allenato da Conte. Cosa ne pensi della scelta fatta dal presidente De Laurentiis?
“Da buon napoletano e tifoso del Napoli, non potrei essere più felice. Dopo un’annata così disastrosa e conoscendo il mister, credo che sia la persona ideale per risollevare le sorti del Napoli in questo momento. Serviva una scossa importante e credo che Antonio Conte sia davvero il profilo ideale”.
Si è parlato di rifondazione, credi che ci sarà una vera e propria rivoluzione sul mercato?
“Sono sicuro che il mister abbia fatto delle richieste e avrà ottenuto delle garanzie. È un allenatore vincente, che accetta un determinato progetto soltanto se ha la certezza di poter lavorare in un certo modo. È uno a cui piace vincere, vorrà puntare allo scudetto e sono sicuro che avrà parlato con il presidente, che lo avrà convinto mettendogli a disposizione una squadra di livello. Qualche giocatore sarà sacrificato, ma la rivoluzione sarà soprattutto dal punto di vista mentale. Il Napoli può ricevere tanto da un allenatore così, ma al tempo stesso anche lui avrà tanto da una piazza così importante. È vero che lui è abituato a grandi palcoscenici, ma questa è una città particolare”.
Napoli può entrare nel cuore di Conte, come è successo con Spalletti ?
“Conosco bene anche mister Spalletti, uno che si è tatuato Napoli sulla pelle. È una cosa che non succede spesso, perché gli allenatori sono abituati a cambiare città e squadra. Invece è rimasto molto legato a Napoli, perché parliamo di un il popolo che trasmette emozioni, che è presente, che ti sa spingere. Può succedere anche con uno juventino come Antonio Conte”.
Pensi che il suo passato nella Juventus e il suo legame con i colori bianconeri possa influire negativamente?
“Io credo che ai tifosi del Napoli sia già passata. Sia da ex calciatore, che da amante del Napoli, guardo a come allena il mister, alla passione che ci mette e ai risultati che è stato capace di raggiungere. I tifosi del Napoli non potranno far altro che innamorarsi di lui. Al di là del suo percorso alla Juventus, sono sicuro che vorrà fare bene. Anzi, magari questo è anche un motivo in più per lasciare la sua impronta a Napoli”.
Hai parlato di scudetto, è questo il motivo per cui De Laurentiis ha scelto Conte?
“Il presidente ha scelto il miglior allenatore in circolazione e lo ha fatto proprio con questo motivo. Vuole tornare massimi livelli e vuole farlo subito. Lo scudetto di due anni fa ha portato una gioia indescrivibile, ma non si è mai vista una squadra fare poi una stagione così drammatica l’anno successivo. De Laurentiis ha voglia di rivivere quelle emozioni e non possiamo che fargli i complimenti per la scelta fatta in panchina”.
Hai conosciuto Antonio Conte sia come allenatore che come uomo. Molti temono che sarà difficile la convivenza con il presidente De Laurentiis, tu che ne pensi?
“Ho avuto la fortuna di essere allenato dal mistero e ho vissuto il bello e il brutto in un’annata che è stata sempre vincente. Anche io nel corso della stagione ho avuto da ridire, ma ho capito il suo modo di essere. È in grado di sacrificare qualsiasi calciatore, pur di raggiungere il suo obiettivo, che è quello di vincere. Se c’è da far fuori i giocatori, anche importanti perché danno fastidio, non ha problemi a farlo. L’importante per lui è portare a casa il massimo del risultato e questo non può che far piacere sia al presidente che ai tifosi”.
Quindi sei tranquillo per quel che riguarda il rapporto col presidente?
“Potrebbe arrivare allo scontro con De Laurentiis solo se lui dovesse voler mettere bocca sulle scelte di formazioni o se dovesse parlare con i giornalisti. Il presidente ha fatto un grandissimo lavoro portandolo a Napoli. Ha speso bei soldini per prendere il mister e ne spenderà ancora tanti per fare il mercato. Ha sposato la sua filosofia di calcio e ora la palla passa a Conte. I risultati arriveranno. Potrà anche non vincere lo scudetto al primo colpo, ma lotterà fino alla fine per provarci”.