Nel corso degli ultimi decenni, si è osservata una diminuzione significativa dell’età media del menarca, ovvero l’età in cui le ragazze hanno il primo ciclo mestruale. Un fenomeno che desta preoccupazione e spinge a interrogarsi sulle cause sottostanti e sui potenziali effetti sulla salute delle donne.
In questo articolo vedremo le diverse ipotesi che tentano di spiegare perché accade questo, quali sono i fattori biologici, ambientali e sociali che giocano un ruolo chiave.
L’età del primo ciclo mestruale si è accorciata, come si è svolto un nuovo studio
Un recente studio ha analizzato i dati di oltre 71.000 donne negli Stati Uniti che utilizzavano l’app Apple Research sui loro smartphone.
I risultati, pubblicati il 29 maggio su JAMA Network Open, indicano che l’età media del menarca (il primo ciclo mestruale) è diminuita da 12,5 anni per le nate tra il 1950 e il 1969 a 11,9 anni per le nate tra il 2000 e il 2005.
Poiché l’età del menarca è un indicatore chiave della salute, questo cambiamento desta preoccupazione.
I ricercatori hanno inoltre riscontrato che l’età del menarca è attualmente più probabile che si verifichi prima degli 11 anni, che gli autori classificano come “precoce”. Questa percentuale è infatti aumentata dall’8,6% negli anni ’50 e ’60 al 15,5% delle ragazze nate nei primi anni 2000.
Allo stesso modo, il numero di ragazze con ciclo “molto precoce” (prima dei 9 anni) è più che raddoppiato, passando dallo 0,6% all’1,4%.
In media, ora ci vuole più tempo perché il ciclo diventi regolare. Negli anni ’50 e ’60, il 76% delle ragazze raggiungeva un ciclo regolare entro 2 anni. Questa cifra è scesa al 56% per le nate nei primi anni 2000.
Perché l’età del primo ciclo mestruale è importante?
L’età del primo ciclo mestruale non è casuale, ma è associata a un aumento del rischio di malattie in età adulta.
Per esempio, alcuni studi dimostrano che iniziare le mestruazioni troppo presto o troppo tardi è collegato a un maggior rischio di problemi cardiovascolari, inclusi infarto, ictus e ricoveri ospedalieri per insufficienza cardiaca.
Un menarca precoce è inoltre associato a un rischio più alto di sviluppare determinati tumori, come il cancro dell’endometrio e del seno.
Al di là del rischio di malattie, le ragazze che hanno il menarca precocemente hanno maggiori probabilità di rimanere incinte o contrarre una malattia sessualmente trasmissibile (MST) prima dei 18 anni. Aumenta anche il rischio di aborto spontaneo.
Allo stesso modo, il tempo che trascorre tra il menarca e l’arrivo di un ciclo mestruale regolare è un altro importante indicatore di salute. Le ragazze che impiegano più tempo a raggiungere la regolarità del ciclo presentano una maggiore probabilità di avere una ridotta fertilità e un rischio più alto di sviluppare malattie croniche come:
- diabete
- pressione sanguigna alta
- colesterolo alto
Inoltre, le ragazze con menarca precoce presentano un tasso più elevato di mortalità per tutte le cause.
La dottoressa Sheryl Ross, esperta in salute femminile, afferma che “il ciclo mestruale è un indicatore generale della salute e del benessere di una persona“.
“Un menarca precoce è associato a una maggiore esposizione agli estrogeni e ad altre complicazioni mediche, inclusi cicli irregolari, malattie cardiache e ictus, tumore al seno e morte prematura“. La dottoressa Ross spiega inoltre come la pubertà precoce possa essere “associata a un maggior rischio di abuso sessuale, depressione, ansia sociale, disturbi alimentari e abuso di sostanze“.
L’obesità aumenta il rischio di menarca precoce?
Secondo gli autori dello studio, essere sovrappeso o obesi può portare a un menarca più precoce. L’epidemia di obesità che colpisce milioni di bambini è, in parte, una ragione per cui stiamo osservando un menarca più precoce.
Il grasso corporeo, chiamato anche tessuto adiposo, è metabolicamente attivo. Produce ormoni, inclusi gli ormoni sessuali e altre molecole di segnalazione, il che aiuta a spiegare perché possa influenzare l’età del menarca.
In generale, i paesi con un’età media del menarca superiore a 12 anni rispecchiano popolazioni che affrontano la denutrizione e un maggiore carico di malattie infettive; i paesi con età inferiore a 12 anni rispecchiano popolazioni con sovra-alimentazione e un rischio più alto di malattie croniche.
Tuttavia, sebbene l’aumento di peso dei bambini sia una causa, non spiega completamente il fenomeno.
Quali altri fattori influenza l’arrivo del primo ciclo mestruale
I ricercatori suggeriscono che metalli, sostanze chimiche che interferiscono con il sistema endocrino (interne disruptor) e inquinanti atmosferici possano essere in parte responsabili del graduale anticipo del menarca.
Per esempio, alcuni studi indicano che l’esposizione a ftalati e triclosan – sostanze chimiche che interferiscono con il sistema endocrino presenti in una vasta gamma di prodotti di consumo – sia collegata a un menarca precoce, soprattutto in ragazze con sovrappeso o obesità.
L’alimentazione può influenzare l’inizio della pubertà?
Studi precedenti hanno concluso che le ragazze che bevono bevande analcoliche zuccherate e con caffeina hanno più probabilità di avere un menarca precoce. Questo risultato è rimasto significativo anche dopo che i ricercatori hanno modificato la loro analisi per tenere conto dell’indice di massa corporea (BMI).
Lo zucchero nelle bevande zuccherate stimola il rilascio di insulina, che può influenzare i livelli di ormoni sessuali. Sebbene gli scienziati non comprendano ancora il meccanismo preciso, con l’aumento vertiginoso della popolarità delle bibite zuccherate negli ultimi decenni, questo è un altro probabile colpevole.
Oltre al sovrappeso e all’obesità, all’inquinamento e alla dieta, potrebbero avere un ruolo anche lo stress e gli eventi stressanti dell’infanzia (ACE), ma attualmente ci sono meno evidenze a sostegno di questi fattori.
Cosa dovrebbero sapere i genitori rispetto al menarca precoce
Il menarca precoce, ovvero l’arrivo del primo ciclo mestruale prima degli 11 anni, è un fenomeno in aumento e desta preoccupazione per le sue potenziali conseguenze sulla salute a lungo termine.
La dottoressa Ross offre alcuni consigli ai genitori preoccupati per le loro figlie:
- Dieta sana e bilanciata: in considerazione dell’epidemia di obesità infantile, i genitori possono insegnare alle figlie a seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, evitando cibi da fast food, ricchi di grassi e sodio.
- Attività fisica regolare: è importante incoraggiare l’attività fisica regolare per favorire un sano sviluppo.
- Gestione dello stress: aiutare le figlie a gestire lo stress fa parte di una routine quotidiana sana.
- Comunicazione e informazione: stabilire una comunicazione aperta e parlare di alimentazione sana e stili di vita salutari fin da una giovane età è fondamentale per promuovere il benessere e un invecchiamento sano.
Consulta il tuo pediatra in caso di dubbi o preoccupazioni.