Roma è stata tappezzata ovunque da manifesti contro Claudio Lotito. In diverse zone della capitale sono stati affissi tantissimi poster, in stile elettorale per le Europee 2024, con la scritta: “Se voti Forza Italia voti Lotito. Libera la Lazio”. In alto ben visibile il simbolo di Forza Italia, di cui il presidente della Lazio è senatore, e la data delle elezioni. Una contestazione che torna a farsi pesante da parte dei tifosi biancocelesti che mettono in discussione la gestione calcistica del Patron. Il rapporto tra i supporter laziali e Lotito è da sempre, ciclicamente, burrascoso, momenti di “sopportazione” si alternano a proteste rumorose, fuori e dentro lo stadio. Le partite della Lazio con poco pubblico sono lo specchio del legame turbolento tra tifoseria e presidente e da 20 anni i botta e risposta di fuoco sono consuetudine. Accuse reciproche, cori e striscioni dei tifosi, risposte piccate del Presidente hanno caratterizzato anche la stagione calcistica appena conclusa, terminata per la Lazio al settimo posto che vale l’Europa League. Sono stati mesi complicati, ai tifosi non sono andati giù le prestazioni opache della squadra, la gestione societaria giudicata dai sostenitori disorganizzata e senza progetti, la scelta degli allenatori dopo l’addio di Sarri. Insomma l’ambiente è esplosivo, i manifesti contro Lotito lo dimostrano. Manifesti che non sono piaciuti a Claudio Lotito che, in esclusiva a Tag24.it, rivela che secondo lui a orchestrare la contestazione sia stata una vera e propria cabina di regia.

A Roma manifesti “elettorali” contro Lotito: “Libera la Lazio”. Il presidente: “Si scopriranno i responsabili, c’è una cabina di regia”

Claudio Lotito non ha una risposta sul perché i tifosi abbiano affisso quelle locandine: “Chiedetelo a loro”, replica a Tag24.it. E aggiunge:

A scoprire le motivazione ci penserà l’Autorità giudiziaria, prima o poi si saprà. Dietro c’è qualche regista, una cabina di regia. Secondo voi quella roba ha un costo? Hanno un organizzazione per poter affiggere quei manifesti in tutta Roma e provincia? Allora significa che dietro a chi li ha attaccati c’è una cabina di regia. Chi paga? Qual è la finalità?”.

Alla domanda: “Da chi è manovrata secondo lei questa cabina di regia“, Lotito risponde:

“Non lo so, questo ce lo dirà l’autorità giudiziaria che sta indagando“.

D. Ha denunciato l’accaduto?

R. “Io faccio le cose che devo fare e non devo dire nulla”.

D. Se l’Autorità giudiziaria sta indagando sui fatti vuol dire che lei ha sporto denuncia.

R. “Vi faccio un esempio pratico. Io sono un senatore della Repubblica, faccio parte di un partito politico, affiggono dei manifesti contro la mia persona: secondo voi le autorità competenti si muovono in autonomia o no?”

Intanto il clima si fa sempre più teso, sui social piovono critiche contro il presidente biancoceleste reo, secondo i tifosi, di lasciare la società allo sbando. L’addio di Igor Tudor ha inasprito i toni e la richiesta di vendere la Lazio si fa sempre più forte.