Marc Marquez in Ducati ufficiale è stata quella bomba capace di scombussolare il mondo della MotoGp con uno schiocco di dita; anzi, con un rombo di motore. Lo spagnolo passa ufficialmente al piano alto, a farne le spese Jorge Martin (pronto a passare in Aprilia nel 2025) ma anche quell’Enea Bastianini “che all’inizio ci è rimasto molto male” afferma Carlo Pernat.

Lui, il manager di Enea e volto storico della due ruote, non ha compreso il perchè di questa scelta, al netto delle strategie pensate: “Vanno rispettate – sottolinea Pernat – ma vale la pena rinunciare all’improvviso alla linea verde? Secondo me è un azzardo“. Questione di futuro, dato che Ducati ha deciso di puntare su un otto volte campione di 32 anni, un cambiamento di strategia alquanto sorprendente.

Bagnaia non è contento di avere Marquez accanto, c’è il rischio che possa crearsi un muro“, afferma Carlo Pernat a “Tutto Sport” su Radio Cusano Campus, con il manager che ha poi parlato del futuro di Bastianini: “Ora ha voglia di essere protagonista prima di passare in KTM, manca l’ufficialità”.

Marquez in Ducati, Bastianini saluta: parla Carlo Pernat

Il 2025 di Ducati inizierà con la strana coppia Bagnaia-Marquez, accanto a Pecco non ci sarà Enea Bastianini, con Carlo Pernat che ha analizzato la strategia della casa di Borgo Panigale.

D: Carlo, un fine settimana pieno di colpi di scena.

R: Lo sport è questo, ognuno è libero di seguire la sua strategia. La domanda che mi faccio io è questa: Ducati aveva optato per un piano nel dopo Dovizioso, relativo alla linea verde, ma ora vale la pena sacrificare giovani come Martin e Bastianini per un otto volte campione del mondo ma di 32 anni ? E’ una domanda che ci si fa; io non sono d’accordo, ma ognuno fa la sua strategia. E’ una politica rischiosa, vai a a rafforzare Aprilia con Martin. Su Bastianini invece ha pesato l’anno scorso, quando non si è messo in mostra causa infortunio. Ma chi ci è rimasto male più di tutti è stato sicuramente Jorge Martin.

D: Ma Bastianini come l’ha presa?

R: All’inizio molto male, lui ama la Ducati e c’era venuto volentieri. Ma dopo si è caricato, vuole dare il massimo quest’anno, e secondo me con tutto quello che è successo anche con Martin, ho l’impressione che a partire da Assen ne vedremo delle belle. Una sorta di rivincita da parte dei piloti, ogni gara mostrerà duelli forti.

Un futuro da scrivere

D: Non c’è la sensazione che Ducati sia stata obbligata ad accontentare Marquez? Come se si fosse trovata spalle al muro.

R: Marquez con Honda non stava bene, ha cercato una moto migliore per tornare in vita, dimostrando di essere sempre uno forte, ma l’errore di base è stato prenderlo. La decisione di portarlo in Ducati accanto a Bagnaia mi sembra sia stata un po’ obbligata per alcune sue dichiarazioni, quando ha detto di non voler andare a Pramac; ha spinto la Ducati praticamente a prenderlo, ma così mandi all’aria la politica dei giovani che adesso non hai più. Anche perchè Bagnaia non è contento di avere Marquez, lui ha sempre preferito Enea, visti anche gli incidenti tra Bagnaia e Marquez. Ho l’impressione che possa uscire un muro, così come fu con Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Non sarà facile gestirli, ci vorrà tanta forza da parte di Ducati. Io non avrei rotto l’equilibrio tra Enea e Pecco.

D: Il futuro di Bastianini sarà in KTM?

R: Lui ha un pre accordo firmato con KTM, prossima settimana avrete la notizia che dovrà dare la casa. Ma abbiamo già un agreement. E’ una gran moto, ma l’altra cosa positiva e che ci sarà anche Alberto Giribuola (ex capotecnico di Bastianini in Ducati, ndr).