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Appendiabiti riscaldabile Heat

Appendiabiti riscaldabile Heat: l’idea vincente di un gruppo di ragazzi

Hanno avuto un’idea geniale e la Regione Toscana li ha premiati con mille euro. Sono Matteo Bigazzi, Matteo Carnevali, Alessandro Cecconi, Niccolò Ghezzi, Thomas Moretti, tutti di età tra i 16 e i 17 anni, e studenti dell’istituto tecnico industriale “Galileo Galilei” di Arezzo”. Hanno progettato Heat, un appendiabiti riscaldabile, che si è aggiudicato il Trofeo Eye Toscana e il premio offerto dalla società benefit Coleliwork. 

La Regione Toscana premia il progetto e ora si attende un’azienda che lo produca

Heat è un appendiabiti dal design semplice e accattivante, lineare e compatto dotato di di luce e bocchette a getto d’aria calda attivato tramite fotocellule; permettono di scaldare soprabiti, vestiti, cappelli e anche l’ambiente circostante. È a basso consumo energetico e dunque ridotto impatto ambientale.

Hanno vinto sfidando altri sette team di aspiranti imprenditori a suon di idee imprenditoriali innovative, concrete e etiche in un contest di fronte a una giuria di esperti riuniti nella sede della presidenza della Regione Toscana alla presenza del governatore Eugenio Giani: “Facendo da collante e tramite tra pubblico e privato, si riesce a generare esperienze di crescita e innovative per giovanissimi imprenditori in erba mettendo in piedi un modello che si augura possa essere ampliato così da coinvolgere un numero sempre maggiore di studenti e di scuole”. Con la speranza che qualche azienda metta gli occhi sull’idea e sviluppi un progetto nato sui banchi di scuola grazie a ragazzi intraprendenti.

Stefano Bisi

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