Ristoratori, arrivano gli aumenti degli stipendi per 200 euro al mese con il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) del 2024. A darne notizia è stata la Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) Confcommercio. La firma dell’accordo è arrivata nella giornata di oggi, 5 giugno 2024, a Roma. Interessati sono un milione di dipendenti del settore dei pubblici esercizi, della ristorazione collettiva e commerciale e del turismo.

Non solo incrementi di retribuzione nel nuovo contratto. Tra le novità, si rafforza l’assistenza sanitaria integrativa, si revisiona l’inquadramento del personale e si incrementano le normative in materia di diritti individuali.

Ristoratori aumenti stipendi 2024, di quanto aumentano le buste paga col nuovo contratto?

È stato firmato oggi a Roma il nuovo contratto collettivo nazionale del settore della ristorazione per i dipendenti dei settori dei pubblici esercizi, della ristorazione collettiva e commerciale e del turismo. Tra le novità principali del nuovo contratto 2024, si quantificano in 200 euro al mese gli aumenti degli stipendi. Ma si rafforzano anche altri elementi del nuovo Ccnl, quali l’assistenza sanitaria integrativa, l’inquadramento del personale e i diritti individuali.

Il contratto nazionale era scaduto il 31 dicembre 2021: con la firma di oggi si chiude un lungo periodo di trattative e si rinnovano le condizioni di lavoro di un milione di dipendenti, distribuiti su circa 300mila imprese interessate. Il nuovo contratto avrà durata di tre anni e mezzo, con scadenza fissata al 31 dicembre 2027. In questo periodo, dunque, l’incremento delle buste paghe a regime sarà di 200 euro.

L’annuncio è stato dato dalla Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) Confcommercio grazie all’accordo che è stato raggiunto con le organizzazioni sindacali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Il contratto è stato siglato, oltre che dalla Federazione, anche dalla Legacoop produzioni e servizi, da Confcooperative Lavoro e Servizi e da Agci Servizi.

Nuovo Ccnl lavoratori ristorazione, pubblici esercizi e turismo, le novità

“Il rinnovo di questo contratto, che rappresenta il terzo Contratto di lavoro più applicato nel nostro Paese dopo quello del terziario e del settore metalmeccanico, rappresenta un risultato importante in vista dell’ormai imminente avvio della stagione estiva – ha spiegato Lino Enrico Stoppani, presidente della Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) Confcommercio – Aver sottoscritto il contratto in questo contesto, dopo i danni delle tante recenti emergenze, è segno di responsabilità sociale, capacità di visione, competenza tecnica e coraggio di tutte le Parti presenti al tavolo negoziale”.

“Il contratto di lavoro costituisce un presidio di legalità per operare in un mercato con regole chiare, migliorare la qualità dei servizi resi alla collettività e dare maggiori tutele ai lavoratori. Dopo aver subito lo shock del post pandemia – si legge ancora nella nota della Fipe Confcommercio – il settore si sta riprendendo e questo è un segnale importante per contribuire a rafforzare l’attrattività di un ambito produttivo che, con oltre 54 miliardi di euro di valore aggiunto, costituisce uno dei settori strategici e di punta del Made in Italy”.

Altre novità dell’accordo

Per quanto riguarda gli altri punti del nuovo contratto della ristorazione, l’accordo fissa una revisione e una nuova classificazione degli inquadramenti del personale. Tali inquadramenti, infatti, erano fermi dagli anni ’90. Le novità porteranno a una maggiore aderenza delle figure professionali al mercato del lavoro attuale e alle odierne tipologie di offerte di lavoro.

Nel nuovo accordo, inoltre, si rafforzano i diritti individuali dei lavoratori, con specifiche misure di contratto alla violenza e alle molestie negli ambienti di lavoro e la possibilità per le donne vittime di violenza di poter richiedere specifici congedi.

Nuovo contratto dei metalmeccanici, in arrivo incrementi delle buste paga

Tra i contratti da rinnovare, si sta lavorando al nuovo accordo dei metalmeccanici. Proprio alla fine di maggio, la trattativa sindacale aveva prodotto una bozza di accordo, riportata nella piattaforma unitaria delle sigle sindacali, che porterà a una crescita delle buste paga di 280 euro al mese per il periodo 2024-2027. Si attende la chiusura delle trattative.