Riscatto periodi senza contribuzione: con la pubblicazione della circolare n. 69 del 29 maggio 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito le istruzioni operative e contabili per quanto riguarda l’applicazione della normativa relativa all’istituto del riscatto di periodi non coperti da contribuzione.
La suddetta circolare INPS, in particolare, che è stata redatta dalla Direzione Centrale Pensioni, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, e dalla Direzione Centrale Bilanci, Contabilità e Servizi Fiscali, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:
- l’art. 13 della legge n. 1338 del 12 agosto 1962, recante “Disposizioni per il miglioramento dei trattamenti di pensione dell’assicurazione obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti”, la quale è stata successivamente pubblicata all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 229 dell’11 settembre 1962;
- l’art. 51, comma 2, lett. a), del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 22 dicembre 1986 (c.d. Testo Unico delle Imposte sui Redditi – TUIR), il quale è stato successivamente pubblicato all’interno del Supplemento Ordinario n. 126 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 302 del 31 dicembre 1986;
- l’art. 2, comma 26, della legge n. 335 dell’8 agosto 1995, recante “Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare”, la quale è stata successivamente pubblicata all’interno del Supplemento Ordinario n. 101 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 190 del 16 agosto 1995;
- l’art. 2, comma 5, del decreto legislativo n. 184 del 30 aprile 1997, recante “Attuazione della delega conferita dall’articolo 1, comma 39, della legge 8 agosto 1995, n. 335, in materia di ricongiunzione, di riscatto e di prosecuzione volontaria ai fini pensionistici”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 148 del 27 giugno 1997;
- l’art. 20, commi da 1 a 5, del decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2019, recante “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”, il quale è stato pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 23 del 28 gennaio 2019 ed il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 26 del 28 marzo 2019;
- l’art. 1, commi da 126 a 130, della legge n. 213 del 30 dicembre 2023 (c.d. Legge di Bilancio 2024), recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”, la quale è stata successivamente pubblicata all’interno del Supplemento Ordinario n. 40/L della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 303 del 30 dicembre 2023.
La circolare in oggetto, inoltre, si riferisce a quanto è stato disposto sempre da parte dell’Istituto stesso attraverso la pubblicazione delle circolari n. 36 del 5 marzo 2019 e n. 106 del 25 luglio 2019.
Riscatto periodi senza contribuzione: l’INPS fornisce le istruzioni per la presentazione della domanda online
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, il sopra citato art. 1, commi da 126 a 130, della Legge di Bilancio 2024, ha reintrodotto per gli anni 2024 e 2025 l’istituto del riscatto di periodi non coperti da contribuzione.
A tal proposito, dietro parere fornito da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), l’INPS ha fornito le istruzioni per ciò che concerne la nuova normativa relativa al riscatto dei periodi senza contribuzione ed, in particolare, alle modalità attraverso le quali deve essere presentata la domanda.
Nello specifico, a partire dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2025 la domanda di riscatto può essere presentata esclusivamente con modalità telematiche, attraverso uno dei seguenti canali:
- il servizio online “Riscatti” disponibile sul sito web dell’INPS previa autenticazione mediante l’utilizzo delle proprie credenziali digitali SPID, CIE, CNS, eIDAS o, se impossibilitati, con il PIN dispositivo;
- il Contact center multicanale, telefonando al numero verde 803 164 (gratis da telefono fisso) o al numero 06 164 164 (a pagamento da telefono cellulare);
- gli Istituti di Patronato e gli intermediari dell’Istituto.