I giovani, la formazione e il lavoro: problematiche, possibili soluzioni e prospettive. Questo il titolo del convengo ospitato dall’Università degli Studi Niccolò Cusano con l’obiettivo di esplorare le dinamiche, le sfaccettature e le possibilità dell’occupazione giovanile, nel suo legame con l’istruzione e la formazione. Senza dimenticare un occhio attento sui pericoli da evitare.

Il Magnifico Rettore Fortuna e il Presidente di Noi Siamo Unicusano Battaglia: “Gli studenti devono essere centrali”

A coordinare i lavori è stato il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, Fabio Fortuna, che ai nostri microfoni sottolinea: “È fondamentale rafforzare la centralità dello studente. Deve essere integrato pienamente nell’attività universitaria e partecipare ai dibattiti, centrando l’attenzione su temi come il lavoro dei giovani”. 

“I giovani devono acquisire una maggiore consapevolezza”, continua il Rettore. “Le difficoltà si superano, serve sacrificio per ottenere risultati brillanti”.

Tra i promotori dell’incontro anche Pietro Battaglia, Presidente di Noi Siamo Unicusano: “Le università telematiche sono un grande volano per il nostro Paese. Italia ed Europa ci chiedono sempre di più di avere competenze lavorative da affiancare a quelle accademiche”. 

E sul punto di vista degli studenti lavoratori: “L’Università Niccolò Cusano mi ha sempre messo a mio agio offrendomi un servizio funzionale, perché lavoravo già da un anno quando ho iniziato il mio percorso”.

Il mondo sindacale: “I giovani devono evitare lo sfruttamento e il lavoro nero, per un maggior benessere”

Erano presenti anche rappresentanti di alcune delle più importanti sigle sindacali, così come diversi giovani che hanno arricchito l’evento con testimonianze dirette dal mondo lavorativo.

Secondo Ivana Veronese, Segretaria nazionale della UIL: “Il principale ostacolo all’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro è il fatto che questi vengano sfruttati”. Importante poi, il ruolo di intelligenza artificiale e banche dati, perché: “Se avessimo una block chain, potremmo unificare la banche dati per la ricerca del lavoro, che sarebbe più semplice”.

Marco De Cesare, Presidente nazionale UGL Giovani, ha rimarcato: “I giovani devono cercare di lavorare nel mondo del legale e denunciare le situazioni di illegalità, perché solo così si potrà lavorare in maniera sicura”. Sulle prospettive dell’occupazione giovanile, poi: “Noi ci battiamo contro la piaga del lavoro gratuito. Servono più controlli per arrivare alla formazione e non allo sfruttamento”.

Annachiara Bernardi, fondatrice di Bottega Bernard, ha invece voluto raccontare come: “Per essere una giovane imprenditrice servono organizzazione e dedizione, perché lavorare e studiare non è un’impresa semplice”.

Infine, Mattia Ruscio, social media manager di Dock3lab, ha aggiunto: “Le start-up aiutano la creazione di posti di lavoro. Esistono numerose possibilità e ci sono moltissime idee da sviluppare in progetti imprenditoriali”.