È importante sapere come capire se il neonato va in apnea oppure sta dormendo sonni tranquilli. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.

Metodi e come capire se il neonato va in apnea

L’apnea nei neonati è una condizione che può preoccupare notevolmente i genitori. Si tratta di un’interruzione temporanea della respirazione che può durare alcuni secondi. È importante sapere come riconoscerla, quali sono i sintomi e quando preoccuparsi. Quindi come capire se il neonato va in apnea?

Monitorare la respirazione di un neonato può essere difficile, ma ci sono alcuni metodi che possono aiutare i genitori a rilevare eventuali episodi di apnea:

  • Osservazione visiva: Osserva attentamente il petto e l’addome del neonato. La respirazione normale dovrebbe essere regolare e visibile. Un’interruzione prolungata del movimento del torace potrebbe indicare apnea.
  • Monitoraggio della frequenza cardiaca e respiratoria: I monitor possono misurare la frequenza cardiaca e respiratoria. Se la respirazione si interrompe, il monitor emetterà un allarme.
  • Attenzione ai suoni di respirazione: Presta attenzione ai suoni di respirazione del neonato. Un’improvvisa assenza di suoni respiratori può essere un segnale di apnea.

Sintomi dell’apnea del neonato

L’apnea del neonato si verifica quando il bambino smette di respirare per almeno 20 secondi. Questo fenomeno può essere accompagnato da una diminuzione della frequenza cardiaca (bradicardia) e un cambiamento del colore della pelle, che può diventare pallida o blu. Le apnee sono comuni nei neonati prematuri (e sono completamente diverse dalle apnee notturne degli adulti), ma possono verificarsi anche nei neonati a termine.

Riconoscere i sintomi dell’apnea del neonato è cruciale per intervenire tempestivamente. I principali sintomi includono:

  • Assenza di respiro: Il sintomo più evidente è l’interruzione della respirazione per più di 20 secondi.
  • Cambiamento del colore della pelle: La pelle del neonato può diventare pallida o blu, specialmente intorno alla bocca e alle unghie.
  • Movimenti irregolari del torace: La respirazione potrebbe diventare irregolare o il torace potrebbe sembrare che non si muova affatto.
  • Bradicardia: Una diminuzione della frequenza cardiaca, spesso rilevata tramite monitoraggio elettronico, può accompagnare l’apnea.
  • Letargia o irritabilità: Il neonato potrebbe sembrare insolitamente letargico o, al contrario, molto irritabile dopo un episodio di apnea.

Quando preoccuparsi?

Non tutte le apnee richiedono un intervento medico urgente, ma è importante sapere quando preoccuparsi e cercare assistenza:

  • Durata dell’apnea: Se l’apnea dura più di 20 secondi, è necessario prestare attenzione. Apnee più brevi, se frequenti, possono comunque essere preoccupanti.
  • Cambiamenti nel colore della pelle: Se noti un cambiamento significativo nel colore della pelle (pallore o cianosi), è importante intervenire immediatamente.
  • Bradicardia: Una significativa diminuzione della frequenza cardiaca deve essere trattata come un’emergenza.
  • Frequenza degli episodi: Con episodi frequenti di apnea, anche se brevi, è consigliabile consultare un medico.
  • Difficoltà a riprendere il respiro: Quando ci sono difficoltà a riprendere la respirazione normale dopo un episodio, è necessario cercare assistenza medica immediata.

Cosa fare se accade un episodio di apnea

Se noti che il tuo neonato va in apnea è importante mantenere la calma e seguire questi passaggi:

  • Stimola delicatamente il neonato: Toccalo delicatamente per vedere se riprende a respirare. A volte, una leggera stimolazione può aiutare il bambino a riprendere la respirazione.
  • Cambia la posizione: Quando la stimolazione non funziona, prova a cambiare delicatamente la posizione ad esempio girandolo leggermente su un lato.
  • Chiamare i soccorsi: Nel momento in cui non riprende a respirare dopo alcuni secondi di stimolazione, chiama immediatamente i servizi di emergenza (118 in Italia).
  • RCP neonatale: Se hai seguito un corso di primo soccorso pediatrico, inizia la RCP (rianimazione cardiopolmonare) se necessario, seguendo le istruzioni apprese durante il corso.

A chi rivolgersi?

Se il neonato ha episodi ricorrenti di apnea o se sei preoccupato per la sua respirazione, rivolgiti a un medico pediatra o a un neonatologo. Essi possono eseguire esami approfonditi per determinare la causa delle apnee e consigliare il trattamento più appropriato. Nei casi più gravi, il medico potrebbe consigliare un monitoraggio ospedaliero o l’uso di dispositivi specifici a casa.