Bonus lavoratori dipendenti: anche oltre 4.645 euro in 12 mesi. Un obiettivo raggiungibile attraverso diverse agevolazioni. Ancora una volta, vedremo come sia possibile per molti lavoratori dipendenti ottenere un bonus annuale superiore a 4.645 euro. Questo risultato è reso possibile da un insieme di agevolazioni fiscali che, combinate tra loro, possono generare un importo più alto rispetto al limite indicato.

Come funziona il bonus lavoratori dipendenti

Il fulcro del sistema risiede nel sostituto d’imposta, ovvero il datore di lavoro. Quest’ultimo provvede al versamento delle imposte sul reddito direttamente in busta paga del dipendente, applicando una ritenuta alla fonte in acconto sull’importo lordo.

A fine anno, viene effettuato un conguaglio per verificare se sono state versate imposte in eccesso o in difetto; pertanto le detrazioni rappresentano un rimborso fiscale in fase di presentazione del modello 730/2024.  

Detrazioni fiscali non legate alle spese effettive

Come riportato da money.it, il lavoratore ha diritto a diverse detrazioni fiscali che non sono necessariamente legate a spese effettivamente sostenute, ma che dipendono dal suo reddito imponibile.

L’applicazione di queste detrazioni, in base alle specifiche circostanze, può contribuire a far crescere il bonus fino a superare la soglia di 4.645 euro.

Quali detrazioni da lavoro dipendente per il 2024?

Come riportato da fiscooggi.it, per il periodo d’imposta 2024, il numero degli scaglioni di reddito e le relative aliquote IRPEF scendono da quattro a tre:

  • 23% per redditi fino a 28.000 euro;
  • 35% per redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
  • 43% per redditi oltre i 50.000 euro.

Contestualmente, la detrazione per i lavoratori dipendenti e per alcuni redditi assimilati aumenta di 75 euro, passando da 1.880 a 1.955 euro, per i redditi complessivi non superiori a 15.000 euro. Di conseguenza, la no-tax area per i lavoratori dipendenti nel 2024 si attesta a un massimo di 8.500 euro.

Trattamento integrativo per lavoratori dipendenti nel 2024

Il decreto n. 216/2023 ha introdotto nuovi criteri per il riconoscimento del trattamento integrativo per il 2024, come previsto dall’articolo 1, comma 1, del Dl. n. 3/2020. Con la legge 2 aprile 2020, n. 21, il bonus di 80 euro è stato sostituito da un trattamento integrativo di 100 euro mensili (1.200 annui), erogato in busta paga ai lavoratori dipendenti con redditi non superiori a 28.000 euro.

I nuovi requisiti riguardano in particolare i contribuenti con reddito complessivo non superiore a 15.000 euro. Il trattamento integrativo viene riconosciuto quando l’imposta lorda, calcolata esclusivamente sui redditi da lavoro dipendente e sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, risulta superiore alla detrazione per redditi di lavoro dipendente diminuita di 75 euro, rapportata al periodo di lavoro nell’anno.

La riduzione di 75 euro mira a contenere e, in molti casi, a neutralizzare l’aumento dell’importo della detrazione per redditi di lavoro dipendente, che per alcuni contribuenti avrebbe comportato la perdita del beneficio.

Detrazione figli a carico: come funziona il bonus

Secondo l’attuale normativa, possono essere considerati fiscalmente a carico dei genitori i figli, compresi quelli naturali riconosciuti, adottivi o affidati, che non hanno un reddito complessivo annuo superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

È importante precisare che, come la maggior parte delle detrazioni per carichi di famiglia, anche quelle per i figli a carico sono “teoriche”. Questo significa che l’importo effettivo diminuisce all’aumentare del reddito complessivo del nucleo familiare nel periodo di imposta di riferimento.

In ogni caso, per ogni figlio a carico è prevista una detrazione “teorica” di:

  • 950 euro per ogni figlio di età pari o superiore a tre anni;
  • 1.220 euro per ogni figlio di età inferiore a tre anni.

Per i figli di età non superiore ai 24 anni, il limite di reddito per essere considerati a carico è di 4.000 euro, sempre al lordo degli oneri deducibili.

Le detrazioni vengono riconosciute entro i limiti previsti dalla normativa se:

  • I figli a carico superano i 24 anni;
  • I figli a carico sono sposati, ma non sono a carico del coniuge.

Detrazione coniuge a carico e abitazione principale

Secondo le vigenti disposizioni normative, le detrazioni d’imposta per coniuge, figli e altri familiari a carico sono riconosciute a condizione che i soggetti a cui si riferiscono risultino fiscalmente a carico. In pratica, è necessario che soddisfino il requisito del reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

All’interno di questo limite rientra anche il reddito derivante dall’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e dalle relative pertinenze.

Come ottenere il bonus lavoratori dipendenti fino a 4.645 euro

Il bonus di 4.645 euro rappresenta la somma delle diverse detrazioni d’imposta per coniuge, figli e altri familiari a carico. Tale somma può comportare un beneficio fiscale di oltre 4.645 euro, erogato in sede di conguaglio nella dichiarazione dei redditi 730 o direttamente in busta paga, a seconda dei casi.