L’edizione odierna del Domani riporta la notizia secondo la quale il sottosegretario del Ministero del Lavoro, il leghista Claudio Durigon, il 23 ottobre scorso, ha aperto a Londra una società: la Service e Consulting Center Limited, una società di consulenze finanziarie che, fondamentalmente, almeno finora, sarebbe servita solo a pagare la consulenza di un professionista italiano. Fatto sta che Durigon ha fatto sapere di non saperne nulla. Possibile che l’ex sindacalista originario di Latina avesse una società nella mitica City della capitale inglese a sua insaputa? In realtà, ha spiegato che è rimasto vittima di un furto di identità e di aver già denunciato tutto alle autorità.

Il sottosegretario al lavoro Claudio Durigon e la società a Londra. “Vittima di un furto di identità”. La solidarietà della Lega

Al Domani, il giornale che ha sollevato il caso della società aperta dal sottosegretario Claudio Durigon a Londra, il diretto interessato, fedelissimo di Matteo Salvini, ha annunciato che oggi sarebbe corso in Procura per denunciare il caso. Ma il primo a fare quadrato attorno a lui è stato il suo partito, la Lega, diffondendo una nota ufficiale:

“Dopo lo scandalo spioni, su cui è calato un silenzio assordante, nelle ultime ore emerge un’altra notizia allarmante: il sottosegretario Claudio Durigon ha denunciato un furto di identità, che è servito per aprire una società a suo nome a Londra. Durigon ha presentato denuncia, dopo essere stato informato dai media. Siamo davanti all’ennesimo episodio inquietante, un vero e proprio attacco alla democrazia. A Durigon va l’affettuosa e convinta solidarietà di tutta la Lega”

Durigon: “Un falso avvenuto a mio nome, ho già denunciato. Ora voglio subito chiarezza”

Ma come ha risposto il sottosegretario Durigon al caso che lo vede coinvolto? Il sottosegretario si è affidato a una nota ufficiale:

“In relazione alla notizia apparsa sulla stampa riguardante l’apertura di una società a mio nome con sede a Londra, desidero chiarire in modo inequivocabile la mia totale estraneità ai fatti. È un falso commesso a mio nome e ho già provveduto a denunciare l’accaduto alle autorità competenti”

Poi il sottosegretario ha concluso così:

“E’ singolare che notizie del genere spuntino a pochi giorni dal voto. Nei mesi scorsi, abbiamo già vissuto una pagina nera con l’inchiesta di Perugia sui casi di dossieraggio di cui sono stato vittima anche io. Ora, auspico che su questa vicenda sia fatta piena luce il prima possibile”