Nuovo caso di accoltellamento a Mannheim in Germania, con un esponente del partito tedesco di estrema destra AfD (Alternative für Deutschland) rimasto ferito dopo un’aggressione. Si tratta del secondo attacco in pochi giorni, dopo quello che aveva provocato la morte di un poliziotto la settimana scorsa.

Candidato AfD vittima di accoltellamento a Mannheim, aveva accusato una persona di rubare manifesti elettorali

Un altro attacco all’arma bianca scuote la città tedesca di Mannheim.

Dopo quello dello scorso 31 maggio compiuto da un 25enne che si è scagliato contro alcuni manifestanti del partito anti-Islam Pax Europa, finendo con l’uccidere un poliziotto, oggi, 5 giugno 2024, è stato un esponente di Alternative für Deutschland a rimanere ferito dopo un’aggressione con un pugnale.

L’uomo, un politico candidato alle elezioni locali, è stato ferito ieri sera verso le 22:45. Secondo quanto ricostruito, l’uomo aveva accusato una persona di rubare un manifesto elettorale e, subito dopo, avrebbe subito l’assalto.

AfD: “Altri tre coinvolti nell’attacco”

Il candidato è stato portato in ospedale e riporterebbe solo qualche taglio, mentre il suo aggressore è stato arrestato, come riferito dall’agenzia di stampa tedesca Dpa.

Alternative für Deutschland ha, però, precisato che sarebbero tre in realtà gli assalitori e che due sono riusciti a fuggire. Ha aggiunto, inoltre, che sarebbero tutti estremisti di sinistra, sebbene l’informazione non abbia trovato conferme ufficiali.

Il presidente di AfD, Markus Frohnmaier, ha detto che i membri del partito sono “scioccati e costernati” per quanto accaduto.