Numerosi gli incentivi a vantaggio delle imprese e gli aiuti che, anche nel mese di giugno 2024, i ministeri e gli enti preposti distribuiscono per assicurare la crescita economica e la transizione economica e digitale. I bonus arrivano grazie a contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per i quali si possono trasmettere le domande o i cui termini siano in fase di apertura.
Molte attese sono concentrate sugli incentivi della Zona economica speciale (Zes) Unica 2024, le cui domande si potranno presentare da mercoledì prossimo, 12 giugno, fino al 12 luglio 2024. Si attende l’uscita del decreto attuativo degli incentivi della Transizione 5.0, con crediti d’imposta che possono arrivare fino al 45% se agli investimenti si uniscono gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di sostenibilità ambientale.
Accanto a questi due grandi bandi di investimento, sono presenti numerosi altri incentivi per i quali sono aperti i termini di domanda. Riguardano la transizione ecologica e digitale, il bonus colonnine (in scadenza tra qualche giorno), i contributi per le innovazioni, i fondi Simest e la certificazione di sostenibilità.
Incentivi imprese giugno 2024, ultime notizie su bonus Zes Unica e Transizione 5.0
Numerosi gli incentivi e i contributi a fondo perduto che le imprese possono richiedere a giugno 2024. A iniziare dalla Zona economica unica (Zes) per le regioni del Mezzogiorno d’Italia. Si arriva a contributi a fondo perduto sulle spese per gli investimenti su impianti, attrezzature, macchinari, terreni e immobili fino al 70%. La domanda le spese dal 1° gennaio al 15 novembre 2024 si potrà presentare dal 12 giugno al 12 luglio 2024.
Si attende, invece, il decreto attuativo riguardo al bonus Transizione 5.0, con incentivi a fondo perduto che possono arrivare al 45% della spesa sostenuta. I crediti d’imposta si possono cumulare con i contributi già previsti dei Beni 4.0 per un aiuto che può arrivare a coprire fino al 100% del costo sostenuto sulle innovazioni aziendali.
Nell’edizione 5.0 gli investimenti effettuati devono essere in linea con gli obiettivi di transizione ecologica e digitale. Non resta che attendere l’arrivo del decreto del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) che darà il via alle domande.
Contratti di sviluppo, bonus colonnine e aiuti per iniziare un’attività: ultime novità
Altri incentivi e bonus hanno i termini di domanda in essere a giugno 2024. A iniziare dai contratti di sviluppo che consentono di ottenere un contributo in conto impianti per i produttori di semiconduttori, i fornitori delle materie prime e delle apparecchiature. Il bando è stato aperto il 30 aprile 2024 e andrà avanti fino a esaurimento delle risorse.
Scade il 20 giugno prossimo, invece, il bonus per l’installazione delle colonnine di ricarica delle vetture elettriche nella versione per liberi professionisti e aziende. Si può richiedere un bonus fino al 40% delle spese sostenute per impianto e posa in opera.
Tra gli aiuti aziendali, scadrà il prossimo 12 giugno il bonus per l’imprenditoria femminile della Regione Lazio. Si possono richiedere contributi a fondo perduto fino al 60% delle spese ammissibili.
Fino all’esaurimento delle risorse sono aperti i bandi della Regione Puglia (“Tecnonidi”), con contributi in conto impianti fino all’80% delle spese delle piccole imprese innovative della regione, i contributi della Regione Lombardia fino a 30mila euro quali incentivi per il rinnovo del parco mezzi aziendali mediante l’acquisto di veicoli ecosostenibili, mentre la stessa misura per la Regione Veneto concluderà la fase di manifestazione di interesse il 14 giugno 2024. I contributi, in quest’ultimo ambito, arriva a 9.600 euro con maggiorazione per le micro e piccole aziende.
Bando Ici Inail 2023, Fondo Simest e altri contributi per le imprese
Prosegue, invece, la procedura di richiesta degli incentivi del bando Ici Inail 2023 con apertura, dal 3 giugno 2024, della fase di richiesta del codice utile per il click day. Le risorse sono state stanziate non solo per investimenti che serviranno ad accrescere la sicurezza e la salute nelle imprese, ma anche per gli acquisti di mezzi e strumenti delle imprese agricole.
Queste ultime hanno a disposizione anche i contributi dei contratti di sviluppo del settore agroalimentare, con scadenza fissata fino all’esaurimento delle risorse. Sono ancora attivi, infine, i contributi del Fondo 394 di Simest per le imprese che fanno export con contributi del 10% fino all’esaurimento delle risorse.