Elezioni Europee 2024, il voto è alle porte, il percorso di Alternativa Popolare appena all’inizio. E’ il giorno di Luca Palamara, è il giorno della festa di Alternativa Popolare, con il segretario nazionale Stefano Bandecchi che lancia uno dei suoi candidati principali alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno.
Ai laghetti dell’Eur, in una atmosfera di festa e una cornice bellissima alla Passeggiata del Giappone, Alternativa Popolare celebra uno dei suoi fiori all’occhiello, quell’ex magistrato che qualche anno fa fece discutere per le sue posizioni e per il suo modo fuori dagli schemi di intraprendere e far intraprendere un nuovo percorso alla giustizia. Fu messo all’angolo e quasi respinto da un mondo che di cambiare non è che ne abbia gran voglia.
Elezioni Europee 2024, Bandecchi a Palamara: “Alternativa Popolare era inesistente, ora è un puntino e crescerà”
Idee nelle quali crede ancora tanto e con lui il segretario nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi che l’ha convinto a intraprendere un percorso con lui per cercare di cambiare, riformare la giustizia, ad esempio, ma non solo. I due sono uno vicino all’altro, l’ex magistrato ha appena finito di parlare e spiegare la sua visione, soprattutto sulla giustizia che “non voglio cambiare o mettermi contro, ma renderla più vicina alle persone e meno isolata“.
“C’è un’Italia che non vuole sentire – ammette e sottolinea Stefano Bandecchi dal palco avendo al suo fianco lo stesso Luca Palamara – , a volte né vedere quello che sta succedendo attorno, ora ci siamo noi che, fino a qualche mese fa, undici per l’esattezza, neanche esistevamo, ma col passare delle settimane, dei mesi quel piccolo puntino adesso è qualcosa che si intravede e più andrà avanti, più Alternativa Popolare farà sentire la sua voce e farà vedere quello che vorrà realizzare, dall’indipendenza energetica, allo sviluppo industriale ed economico fino ad arrivare anche alla giustizia“.
I due, Bandecchi e Palamara, sono uno vicino all’altro, con il primo che lo invita a restare sul palco insieme a lui mentre parla alle persone che sono in attesa di ascoltare anche il segretario di Alternativa Popolare che spiega tra le altre cose come e quanto sia importante puntare sull’indipendenza energetica e quello che si può fare per arrivarci, portando esempi pratici di ingegneri e scienziati che stanno lavorando alacremente a soluzioni alternative che non riguardino il petrolio, come l’acqua ad esempio o come il nucleare.
Modelli da seguire e da non trascurare che potrebbero cambiare non solo le sorti di un paese come l’Italia e come la stessa Europa che, invece di andare dietro a Usa, Russia, Cina e mondo arabo, dovrebbe guardare più dentro se stessa e le tante risorse che ha a disposizione. Una “ricchezza”, altra parola che Stefano Bandecchi usa e accosta ad Alternativa Popolare e ai suoi collaboratori, ma non solo in termini economici, ma in senso più generale.
Sotto al palco ci sono altri uomini importanti di questa campagna elettorale e di tutta Alternativa Popolare come il vice-Sindaco di Terni e candidato di AP alla presidenza della Regione Umbria Riccardo Corridore o come il presidente Paolo Alli che stanno mettendo anima e corpo in questa nuova esperienza e nuova missione che porta Alternativa Popolare a sfidare la politica convenzionale, fatta più di slogan e di zuffe senza senso che di idee vere proprie. “Noi stiamo crescendo, a piccoli passi, ma costanti, e cresceremo sempre di più da qui ai prossimi tre anni”, assicura e promette il segretario Stefano Bandecchi. E così sarà.