Derek Gee conquista la terza tappa del Giro del Delfinato 2024. Il corridore canadese in forza alla Israel-Premier Tech ha piazzato l’accelerazione giusta negli ultimi 500 metri, al termine della salita che ha portato il gruppo a Les Estables, mettendo a segno un colpo doppio: tappa e maglia gialla di leader della classifica generale. Alle sue spalle si è piazzato il corridore francese Romain Gregoire (Groupama-FDJ): i due corridori erano riusciti ad avere un margine sufficiente sul gruppo per giocarsi il successo di giornata. Il gruppo non è arrivato lontano, in quanto, dietro lo sprint dei primi due, si è visto arrivare Lukas Nerurkar (EF Education-EastPost) staccato di tre secondi, subito davanti a Giulio Ciccone (Lidl-Trek), nuovamente quarto dopo la medesima posizione ottenuta ieri.
Delfinato 2024, successo di Derek Gee
La terza tappa del Giro del Delfinato 2024 ha visto il ritorno al successo di Derek Gee, corridore che nel 2023 si è messo molto in evidenza nel corso del Giro d’Italia, corsa che gli ha permesso di mettersi in grande evidenza al grande pubblico. Lo scorso anno arrivò secondo in ben quattro tappe, record di piazzamenti che era stato condiviso, per numero, con Jonathan Milan. Tornando alla tappa di oggi, 181 km da Celles-sur-Durolle a Les Estables, molti corridori hanno provato ad andare in fuga fin dalle prime fasi. Tra coloro che si sono mossi c’è stato anche Mads Pedersen (Lidl-Trek), così come Dorian Godon (Decathlon Ag2r La Mondiale), ma nella prima fase di tappa ci sono state troppe accelerazioni e nessun tentativo ha avuto fortuna.
Derek Gee, tappa e maglia al Delfinato 2024
L’azione importante nasce dopo venti chilometri di gara, con Nicolas Prodhomme (Decathlon Ag2r La Mondiale Team) e Rémy Rochas (Groupama-FDJ) che seguono Harrison Sweeny (EF Education-EasyPost). Stavolta il gruppo lascia fare, ma non permette a Thibault Guernalec (Arkéa-B&B Hotels) e Juri Hollmann (Alpecin-Deceuninck) di andare a raggiungere i fuggitivi in un secondo momento. Dopo 50 chilometri di corsa, i battistrada hanno un margine di 2’30”: in gruppo, intanto, finisce a terra Primož Roglič (Bora-hansgrohe), che tuttavia rientra facilmente La Uno-X Mobility decide poi di iniziare a controllare, tenendo i fuggitivi con un gap massimo di tre minuti.
La fuga
La situazione si infiamma di nuovo ai 40 km dall’arrivo, quando decide di allungare Chris Juul-Jensen (Team Jayco AlUla) e alle sue spalle si muove anche Valentin Madouas (Groupama-FDJ). Il danese riesce a riportarsi sui battistrada, ma negli ultimi 7 km la strada torna a salire e le forze residue sono minime. I fuggitivi vengono riassorbiti a due chilometri e mezzo dal traguardo: a quel punto, diverse squadre provano a portare davanti i loro capitani, ma Krists Neilands (Israel-Premier Tech) anticipa tutti. Nonostante sia andato a chiudere Matteo Sobrero (Bora-hansgrohe), Derek Gee (Israel-Premier Tech) lancia una stoccata pazzesca a 500 metri dall’arrivo. Sulla sua ruota si porta Romain Gregoire (Groupama-FDJ) e i due si giocano in successo in volata, con il canadese che supera il francese.
Ciccone di nuovo quarto
Oltre alla vittoria di Derek Gee, è riuscito evidenziare la grande prestazione, per il secondo giorno consecutivo, di Giulio Ciccone. Ottenere due quarti posti consecutivi è sinonimo del fatto che il corridore abruzzese ha lavorato molto bene e tutti i problemi fisici sono ormai alle spalle. Ricordiamo infatti che Ciccone si è dovuto operare al soprasella a febbraio e di conseguenza ha dovuto saltare il Giro d’Italia. L’obiettivo sarà quello di fare nuovamente bene al Tour de France dopo la conquista della maglia a pois lo scorso anno.