Lo stato della Louisiana dice sì al disegno di legge per la castrazione chirurgica per chi è giudicato colpevole di abusi sessuali su minori al di sotto dei 13 anni. I legislatori ritengono che chi compie atti simili dovrà scontare anche una pena detentiva, oltre a sottoporsi alla procedura chirurgica.
Louisiana, sì al disegno di legge sulla castrazione chirurgica: 74 voti a favore contro 24
Sono attualmente 9 gli Stati americani che prevedono la castrazione chimica per i colpevi di reati sessuali ai danni di bambini: Georgia, Iowa, California, Montana, Oregon, Texas, Florida, Wisconsin e la stessa Louisiana, che, però, sta valutando se inasprire o meno la pena per questo reato.
Infatti, sarà compito del governatore conservatore Jeff Landry decidere se firmare o porre il veto sul disegno di legge sulla sua scrivania. In caso si optasse per l’approvazione, lo Stato adotterebbe questa misura invasiva in aggiunta al già previsto periodo di carcerazione.
Differenza fra castrazione chimica e chirurgica
La castrazione chimica, attualmente adottata da diversi govern in tutto il mondo, avviene tramite la somministrazione di farmaci che bloccano la produzione di testosterone e, così, ridurre il desiderio sessuale.
Invece, la castrazione chirurgica, adesso al vaglio, è una procedura invasiva che avviene attraverso la rimozione delle gonadi, le ghiandole preposte alla produzione degli ormoni regolatori dell’attività sessuale.
I colpevoli che si rifiutano di sottoporti a questa operazione, vedranno aumentare la propria detenzione di ulteriori anni, dai 3 ai 5 anni in più di carcere.
In attesa dell’ok definitivo
Secondo i dati della Louisiana, sono circa 3mila i detenuti accusati di crimini sessuali contro i minorenni sotto i 13 anni d’età. Tuttavia, se approvato, la nuova legge non sarà retroattiva, quindi, verrà applicata soltanto ai casi giudicati dal 1 agosto 2024 in poi.
Nella serie di crimini sessuali a cui la pena è rivolta rientrano lo stupro, l’incesto, le molestie, l’abuso sessuale. In passato, comunque, con il consenso del condannato, i giudici dello stato americano hanno previsto l’esecuzione della castrazione chirurgica.
Le polemiche
Il disegno di legge proposto e votato alla Camera a maggioranza dai Repubblicani (74 voti a favore contro 24 dei Democratici) ha suscitato non poche polemiche. La senatrice Repubblicana Valarie Hodgers, infatti, ha così commentato:
Questa legge è un passo avanti e va oltre il solo mettere dentro e fuori dal carcere una persona incriminata
Al Senato, il dibattito sulla votazione si è concluso con un 29 contro 9 voti a sfavore. Fra coloro che hanno spinto per il disegno di legge, la senatrice Regina Barrow, che ha dichiarato:
Parliamo di bambini che vengono violentati da qualcuno. Non c’è giustificazione. Nemmeno per le donne.
Sebbene, però, i minori di 17 anni colpevoli di abusi non saranno sottoposti a tale pratica.
Il caso italiano
Di castrazione chimica si è parlato negli ultimi anni anche in Italia, soprattutto dopo i recenti casi di cronaca, che hanno spinto alcuni esponenti della Lega a tirare nuovamente fuori l’argomento. In particolare, Mattei Salvini, ma anche Calderoli, hanno parlato di castrazione chimica ai colpevoli dello strupro di Catania, avvenuto lo scorso febbraio 2024 ai danni di una giovane 13enne.