Un incidente dai contorni ancora poco chiari ha portato in fin di vita un ragazzo di 17 anni, ricoverato in gravissime condizioni al San Camillo di Roma. La vicenda ha avuto luogo lo scorso 27 maggio 2024 al liceo artistico di Villa Pamphili “Caravillani”: il 17enne è caduto da uno dei piani superiori dell’istituto.
Dopo l’allarme, il ragazzo è stato portato subito in ospedale, dove è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici.
17enne in fin di vita al liceo “Caravillani” di Roma: cosa sappiamo della vicenda
I fatti sono avvenuti lo scorso 27 maggio 2024, ma soltanto oggi 4 giugno è diventato di dominio pubblico l’incidente occorso ad un 17enne, caduto da uno dei piani superiori del liceo artistico “Caravillani” (una scuola superiore di Roma che si trova a Villa Pamphili).
Il ragazzo, disabile ed autistico, non si era presentato quando l’autista dello scuolabus che l’avrebbe dovuto riportare a casa non l’ha visto arrivare. Allertati gli operatori scolastici, una ricerca all’interno del liceo ha permesso di trovare il 17enne esanime e riverso a terra.
Non è chiaro al momento come questi sia arrivato ad un piano superiore dell’istituto, considerato che la sua fragilità emotiva aveva portato i gestori del liceo a spostare le sue lezioni in una classe a piano terra. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine ma senza indagati, chiedendo di avviare le indagini ai Carabinieri.
Il liceo “Caravillani” di recente era stato oggetto di lavori di ristrutturazione dopo il sisma del 2016.
L’intervento di Forze dell’Ordine e del 118
I soccorsi sono giunti poco tempo dopo aver ricevuto la segnalazione del grave incidente avvenuto al “Caravillani”. La gravità delle ferite riportate dal giovane ha suggerito un immediato ricovero in ospedale, al San Camillo: le sue condizioni di salute sarebbero ancora gravi.
Prosegue da parte degli inquirenti il lavoro per accertare eventuali responsabilità, cercando di capire se il 17enne sia caduto per un incidente o sia stato vittima di qualche violenza. Considerata la giovane età e la fragilità della persona coinvolta, c’è un forte riserbo da parte delle Forze dell’Ordine.
Un altro fatto di cronaca avvenuto alla fine di questo marzo aveva sconvolto gli studenti di una scuola di Giugliano in Campania (Napoli): una studentessa di 15 anni era deceduta per un malore.