Che bella l’idea di portare a Coverciano i ‘Fantastici cinque’ numeri 10, in una dimensione che proietta Giancarlo Antognoni, Roberto Baggio, Alessandro Del Piero, Gianni Rivera e Francesco Totti tra supereroi. Sono cinque calciatori che hanno alzato la Coppa del Mondo (Antognoni nel 1982, Del Piero e Totti nel 2006) o quella dell’Europeo (Rivera nel 1968), o che hanno ottenuto il Pallone d’oro (Rivera nel 1969 e Baggio nel 1993).
Spalletti ha “convocato” cinque campioni per far battere più forte il cuore degli azzurri
Li ha chiamati il commissario tecnico della nazionale Luciano Spalletti in vista dei campionati europei: “Abbiamo cercato di far assorbire ai giocatori il senso dell’appartenenza e cosa significhi vestire questa maglia. Avendoli davanti è più facile entrare in sintonia con il loro battito, un battito forte, sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Loro, questi cinque fuoriclasse, ci hanno dato la possibilità di alzare le nostre ambizioni, per quello che hanno mostrato in passato sul terreno di gioco”.
I Fantastici cinque indossavano tutti la maglia numero 10, quella più ambita da generazioni di ragazzini perchè, prima del merchandising, veniva affidata ai più bravi, a coloro che erano dotati di maggior classe. Ogni amante del calcio ha un numero 10 nell’album dei ricordi. Io ce ne ho uno. Non è tra i Fantastici cinque. Si chiama Giancarlo De Sisti, detto Picchio, faro della nazionale campione d’Europa nel 1968, vicecampione del mondo nel 1970 e capitano del secondo scudetto della Fiorentina nel 1968-69. E il vostro Fantastico numero 10 chi è?
Stefano Bisi