Marcello Colafigli il 4 giugno 2024 è finito in manette: è stato arrestato a Roma in una retata per droga. Ma chi è il ‘Bufalo’ della Banda della Magliana? Ecco tutti i dettagli sull’età e la vita privata dell’ultimo membro del noto clan criminale che ha guidato la malavita della capitale negli anni Settanta.
Colafigli ha ispirato il personaggio del Bufalo presente all’interno del film e della serie tv “Romanzo Criminale”, tratti dall’omonimo libro di Giancarlo De Cataldo, le due opere italiane che raccontano le origini, l’ascesa al potere e il declino della Banda.
Chi è Marcello Colafigli? Età, figli e famiglia
Marcello Colafigli è un noto criminale italiano che ha fatto parte della famosa Banda della Magliana, il gruppo di malavitosi dediti ad attività illegali e violenza, alle quali hanno partecipato fin dall’età giovanile. Il loro business ha visto l’ascesa negli anni Settanta a Roma. Sono stati attivi fino agli inizi degli anni Novanta. I suoi celebri compari sono stati Franco Giuseppucci, Enrico De Pedis, Maurizio Abbatino e Nicolino Selis
Conosciuto anche come ‘Marcellone’ o ‘Bufalo‘, Colafigli è nato a Poggio Mirteto, in provincia di Rieti, il 12 novembre 1953 e ha 70 anni. Non si conosce molto della vita privata del criminale: non si sa infatti se abbia una moglie o dei figli.
L’uomo era ancora “in attività” a Roma, impegnato a guidare un’altra banda dedita al traffico di droga. si trovava in regime di semilibertà, quando è stato arrestato in un blitz dei carabinieri nella capitale, il 4 giugno 2024. Oltre a lui, altre 28 persone sono finite in manette per volontà del gip.
Il Bufalo della Banda della Magliana nel film e nella serie tv “Romanzo Criminale”
Nel film “Romanzo criminale” (2005) diretto da Michele Placido – tratto dall’omonimo romanzo del 2002 di Giancarlo De Cataldo – il personaggio del Bufalo è interpretato da Francesco Venditti. Nella serie tv che porta lo stesso nome, i panni di Marcello Colafigli sono vestiti da Andrea Sartoretti. La serie rappresenta uno dei prodotti italiani più amati di genere poliziesco noir ed è stata diretta da Stefano Sollima, prodotta da Catteleya e Sky.
In entrambi entrambe le opere di finizione, il Bufalo viene descritto come un personaggio coraggioso, intrepido e non curante del pericolo, decisamente fuori dagli schemi. Violento e sempre propenso alla rissa, fedele alla banda e grande amico del ‘Libanese’, il capo del gruppo criminale.
All’età di 70 anni, il Bufalo è ancor in attività. In passato è stato condannato a più ergastoli per diversi reati, tra cui per il sequestro e l’omicidio del duca Massimo Grazioli Lante della Rovere nel 1977, data zero della Banda, che ha così avviato la sua attività nel mondo del crimine. E’ considerato il mandante dell’omicidio di Enrico De Pedis detto ‘Renatino’.
‘Renatino’ -alias il Dandi nella serie tv e nel film “Romanzo Criminale”- era a capo della Banda quando morì: fu attirato in un’imboscata con la complicità di Angelo Angelotti – detto ‘Il Giuda’ -, all’interno di una bottega d’antiquariato a Roma, in via del Pellegrino, il 2 febbraio 1990.
Non tutti sanno che Marcello Colafigli fu rinchiuso, oltre che in carcere, anche in un manicomio di Aversa, da cui riuscì a scappare, per vendicare l’uccisione di Franco Giuseppucci, “Er Fornaretto”. La sua giustificazione alle autorità, per la fuga a Roma, fu data dal fatto che lo stesso boss gli apparve in sogno, commissionandogli l’omicidio dei fratelli Proietti, ritenuti responsabili della sua morte.