“Atti osceni in luogo privato”, di Marco Missiroli, racconta la storia di Libero, un bambino, poi diventato ragazzo, e infine un uomo. Il racconto si muove attraverso le, dense e articolate, fasi della vita del protagonista. Libero cresce dapprima tra le strade prima di Milano, poi tra quelle di Parigi, per tornare, infine, ancora una volta nella sua terra natale. Questo romanzo di formazione si struttura attraverso vari capitoli denominati: infanzia, adolescenza, giovinezza, maturità, età adulta e nascita. Di qui si può ben capire che si tratta di un viaggio, a 360 gradi, dentro la storia personale di Libero.

Atti osceni in luogo privato di Marco Missiroli, personaggi tridimensionali e non stereotipati

Atti osceni in luogo privato di Marco Missiroli è Una di quelle storie fuori dal comune, ma ciò che ci colpisce è la tridimensionalità dei personaggi, mai stereotipati, prendono forma con lo scorrere del tempo. È una storia che appassiona, fa innamorare il lettore, non solo dei protagonisti del racconto, ma anche dei luoghi in cui questi avvengono.

Motivo personale per cui l’ho apprezzato

Missiroli racconta la scoperta della sessualità, includendo la pura esigenza fisica, l’attaccamento emotivo e le fantasie che l’essere umano lega a questo tipo di attività. Nulla è sottinteso. L’autore rompe i legami con la narrazione romanticizzata, di tipo classico, unendo sensualità, desiderio, e amore nel modo più realistico che si sia visto finora.