E’ venuto a mancare all’età di 58 anni il rapper Brother Marquis della band rap 2 Live Crew. La notizia è stata lanciata dal sito americano TMZ e poi confermata dall’account del gruppo americano che ha scritto che “il cantante è volato al piano superiore”. Benché non siano state rese note le cause della scomparsa, pare che la morte sia avvenuta per cause naturali. E’ stata esclusa un’indagine per altri reati.

Sui social a rendergli omaggio sono stati fan e colleghi. Tra questi ultimi lo zio Luke dei 2 Live Crew che su X ha scritto:

“Abbiamo intrapreso così tante lotte per la cultura (e) abbiamo fatto della grande musica insieme, qualcosa che non avrei mai dimenticato. Ci siamo recentemente riuniti per affrontare un’altra battaglia per riprenderci il nostro catalogo che ci è stato rubato. Continueremo quella lotta a suo nome per la sua famiglia”.

Brother Marquis causa morte, età e carriera

Nato il 4 aprile 1966 a Rochester, New York, Brother Marquis ha trascorso l’adolescenza a Los Angeles prima di trasferirsi a Miami e unirsi al gruppo 2 Live Crew. Entrò a far parte della formazione più famosa insieme a Christopher Wong Won (Fresh Kid Ice), il leader del gruppo, Luther Campbell (Luke Skyywalker) e David Hobbs (Mr. Mixx).

Il suo debutto con il gruppo avvenne nel 1986 nel loro album, “The 2 Live Crew Is What We Are”. È apparso anche nell’album del 1988 “Move Somethin’”, nell’album del 1989 “As Nasty As They Wanna Be”, nell’album del 1990 “Banned in the USA” e nell’album del 1991 “As Nasty as They Wanna Be Part II”.

Nel 1990 un tribunale della Florida ritenne il terzo album del gruppo, “As Nasty as They Wanna Be”, legalmente osceno e quindi illegale da vendere. Ciò portò all’arresto dei membri del gruppo Luke Skyywalker (Luther Campbell) e del defunto Fresh Kid Ice (Christopher Wong Won) e anche di un proprietario di un negozio di album che si era rifiutato di smettere di venderlo. I testi delle loro canzoni, secondo i giudici, includevano descrizioni di rapporti sessuali e simulazioni di “atti sessuali devianti”. Alcuni anni dopo, la Corte annullò la sentenza sull’oscenità del loro album.

Il gruppo si trovò ad affrontare un altro caso in tribunale per il brano “Pretty Woman”, che era una versione rap della canzone rock di Roy Orbison “Oh, Pretty Woman”. Acuff-Rose Music, che deteneva il copyright della canzone di Mr. Orbison, aveva citato in giudizio la band per violazione di copyright. La Corte Suprema degli Stati Uniti si pronunciò però a favore del gruppo. Il quarto album del controverso gruppo hip-hop, “Banned in the USA”, è diventato il primo album rap a presentare l’etichetta in bianco e nero “contenuto esplicito di parental advisory”.

Lo scioglimento della band e la successiva reunion

Dopo che il gruppo si sciolse agli inizi degli anni 90, Brother Marquis formò un gruppo con il DJ Toomp di Atlanta, pubblicando l’album Indecent Exposure nel 1993. Brother Marquis si è riunito con Mr. Mixx e Fresh Kid Ice nel corso degli anni, pubblicando musica e facendo tournée come 2 Live Crew. Nel 1998, Ross e Wong Won pubblicarono The Real One, che raggiunse la posizione numero 59 nella classifica dei migliori album R&B/Hip-Hop, segnando gli ultimi 2 album dei Live Crew fino ad oggi.

In un’intervista del 2021, riflettendo sulla sua carriera con il gruppo dei 2 Live Crew, Marquis aveva dichiarato: “Posso portarmelo nella tomba, che abbiamo fatto la differenza”. Il gruppo è attualmente in battaglia legale con la Lil Joe Records per la proprietà del loro lavoro.

Vita privata

Non si hanno informazioni sulla vita privata di Brother Marquis. In un’intervista del 2015 su Youtube, il rapper aveva dichiarato di avere una figlia.