Guerra in Ucraina, Tajani: “Continueremo a fornire armi a Kiev ma non manderemo soldati a combattere”. E Macron riceverà Zelensky all’Eliseo

Nella giornata di oggi 4 giugno 2024 la Russia ha colpito la città di Dnipro, causando il ferimento di sei persone e il il danneggiamento di diversi edifici tra cui un ospedale. Tra i feriti, come riferisce il governatore regionale Serhii Lysak, ci sarebbe anche un neonato di sei mesi.

La Repubblica Ceca dirà addio alla dipendenza dal petrolio russo. Il governo di Praga, come annunciato dal premier Petr Fiala, entro la metà del 2025 non conterà più sulle risorse di Mosca. La Repubblica Ceca infatti beneficerà dell’estensione dell’oleodotto europeo Tal, che in futuro non proprio lontano potrebbe raggiungere proprio il territorio ceco attraverso la Transalpine Pipeline.

Erik Kristoffersen, capo delle forze armate norvegesi, è convinto che la Russia possa procedere con un attacco contro un paese della Nato nei prossimi due o tre anni: “La Nato ha a disposizione solamente due-tre anni per prepararsi prima che la Russia riacquisti la capacità di lanciare un attacco convenzionale contro l’Alleanza. Ci vorrà del tempo, questo ci permetterà di ricostruire le nostre forze mentre continuiamo a sostenere l’Ucraina”

Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, in un messaggio diffuso sui propri social si è soffermato anche sulla guerra in corso con la Russia: “Siamo solo all’inizio di giugno ma le prossime settimane definiranno l’intera estate e l’intero anno. Ci sarà il summit per la pace, di relazioni con l’Unione Europea e di posizioni in prima linea. Facciamo ogni sforzo per garantire che l’Ucraina ottenga i risultati richiesti”.

La Russia starebbe concentrando i propri attacchi sulla regione orientale di Donetsk e non su Kharkiv, finita nel mirino dei russi durante il mese di maggio. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky la maggior parte dei combattimenti è appunto nell’oblast di Donetsk, dove i raid si sono intensificati.

Giuseppe Conte, leader del Movimento Cinque Stelle, è intervenuto durante la trasmissione Porta a Porta soffermandosi anche sul conflitto in corso in Ucraina: “La pace si poteva sottoscrivere uno due mesi dopo l’attacco ingiustificato di Putin all’Ucraina. Ma l’Occidente ha scommesso sulla vittoria militare. Quando ne prenderete atto, noi potremo impostare un negoziato di pace. Se i nostri autorevoli leader occidentali avessero evitato di dire ‘Putin è un animale’ probabilmente avremmo creato migliori condizioni per avviare un processo negoziale di pace”.

Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano, ha rilasciato un’intervista al TG4 soffermandosi anche sul conflitto in corso in Ucraina: “Continueremo a fornire armi all’Ucraina, anche con un nuovo pacchetto a breve termine che comprenderà il sistema missilistico Samp/T. Ma non andremo a combattere in Ucraina e le armi italiane non saranno utilizzate per colpire il territorio russo”.

Emmanuel Macron, presidente francese, incontrerà venerdì all’Eliseo il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky.

Si parlerà dei più recenti sviluppi che la guerra con la Russia ha portato agli ucraini.

Oggi le forze russe hanno lanciato un attacco alla città di Konotop, nell’oblast di Sumy, danneggiando un impianto di produzione.

Lo ha affermato in un video su Facebook il sindaco della città, aggiungendo che non risultano vittime civili:

“La Federazione Russa ha lanciato un attacco a Konotop, un altro atto di terrore. L’infrastruttura manifatturiera della nostra città è stata danneggiata“.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che la pace in Ucraina significa una garanzia che la Russia non sarà mai in grado di occupare l’Ucraina, ma non pensa che Kiev debba diventare membro della NATO perché ciò avvenga: è quanto affermato in un’intervista al Time.

Biden ha sottolineato che l’Occidente non può permettere che l’Ucraina cada, perché destabilizzerebbe tutti i paesi confinanti con la Russia, dai Balcani alla Bielorussia.

Il Ministro degli affari esteri cinese, Wang Yi, ha confermato che la Cina non sarà presente alla conferenza di pace organizzata in Svizzera dall’Ucraina, ma allo stesso tempo ha riferito che 26 paesi “hanno accettato di aderire o stanno cercando modi per farlo” all’idea di Pechino per risolvere il conflitto Russia-Ucraina. 

Il governatore regionale Oleksandr Prokudin riferisce che le forze russe hanno attaccato i villaggi di Veletenske e Bilozerka nell’oblast di Kherson, uccidendo una persona e ferendone due.

Secondo il canale Telegram di Crimea Wind, l’esercito russo ha dispiegato sistemi di difesa aerea S-300 tra gli edifici residenziali, vicino a case private, di Sebastopoli, “I residenti locali si lamentano del fatto che i lanciatori di missili antiaerei S-300 sono stati posizionati nella zona residenziale tra le case private al settimo chilometro dell’autostrada di Balaklava”.

Stando al Cremlino, nell’Altai non esiste alcuna residenza di Vladimir Putin come pure era stato sostenuto dal sito fondato da Navalny. A specificarlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che nei giorni scorsi alcuni attivisti avevano parlato di un incendio in una dacia del presidente in questa regione orientale della Russia. “Le residenze ufficiali del presidente sono quelle che appartengono all’Amministrazione presidenziale e al Servizio di sicurezza federale, e la struttura menzionata non è tra queste”, ha detto Peskov, 

La Russia non vuole screditare i Giochi olimpici di Parigi: chi lo fa, la calunnia con una campagna di disinformazione. Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito a quanto affermato da un osservatorio di Microsoft, secondo il quale Mosca ha organizzato un’attività di disinformazione rivolta in particolare a fare aumentare i timori per possibili atti violenti durante le Olimpiadi. 

Andrii Iermak, capo dell’amministrazione presidenziale ucraina, ha dichiarato su Telegram che l’ucraina attende il sistema di difesa antiaerea SAMP/T, il cui invio è stato confermato dal ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani.

Il presidente ucraino Zelensky ritiene che ci sia bisogno di almeno altri 7 sistemi antiaerei, soprattutto per difendere l’area di Kahrkiv, oggetto di numerosi attacchi da parte dell’esercito russo nelle ultime settimane.

Dmytro Lubinets, commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, ha scritto in un posto su Telegram che almeno 790 bambini sono rimasti uccisi dal 2014 “a causa della guerra della Russia contro l’Ucraina“.

Lubinets ritiene che questi numeri siano l’ulteriore prova del genocidio compiuto contro il popolo ucraino e chiede alla comunità internazionale di compiere azioni più decise per ritenere la Russia responsabile e per evitare che ci siano ulteriori vittime.

Andriy Kovaliov, portavoce dello stato maggiore ucraino, ha dichiarato che sono stati 2mila 200 gli attacchi portati dalla Russia contro l’Ucraina nelle ultime 24 ore.

Gli attacchi sono stati condotti con aerei e missili.

Kovaliov ha aggiunto anche il bilancio dei soldati russi uccisi, 1290 nell’ultimo giorno per un numero totale dall’inizio della guerra di 512mila 420.

Durante un comizio a Bari, in sostegno di Fabio Romito, candidato sindaco del centrodestra, Matteo Salvini è tornato ad attaccare il presidente francese Emmanuel Macron.

“Vai tu a combattere“, ha detto idealmente il leader leghista a Macron, “mettiti l’elmetto e non rompere le palle agli italiani“.

I media ucraini, citando i servizi di sicurezza, denunciano che l’attacco condotto dall’esercito russo sulla città di Dnipro, nell’est dell’Ucriana, ha colpito diverse strutture civili.

Nello specifico, il rapporto parla di danneggiamenti per 16 condomini, 31 case private, una scuola, un ospedale e una clinica.

Nell’attacco risultano ferite otto persone tra cui un neonato e un minore di 17 anni.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni sottolinea l’importanza del summit per la pace che avrà luogo in Svizzera e rivendica la scelta di aver aiutato economicamente e militarmente l’Ucraina.

“Se si comincia a parlare di soluzioni diplomatiche al conflitto tra Russia e Ucraina – dice Meloni – è perché noi abbiamo sostenuto e aiutato gli ucraini che nell’invasione della Russia avevano un’importante inferiorità numerica a difendersi“.

Meloni sostiene che “la pace si costruisce con la deterrenza“ e che se la Russia avesse invaso l’Ucraina “oggi avremmo una guerra più vicina a casa nostra“.

Il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ribadisce in un’intervista a Rtl 102.5 che voteranno no a un nuovo invio di armi all’Ucraina.

Conte spiega che i Cinquestelle sono “per la pace” e contrastano la “corsa al riarmo“. “È una follia – dice – investire in armamenti e inseguire questo delirio collettivo“.

Il leader M5S rivendica la decisione di votare per “i primissimi aiuti militari” ma condanna la “strategia di escalation militare“ che è stata presa i cui esiti, dice sono “imprevedibili“. “Ci faranno votare anche l’invio di truppe. Nessuno – conclude – si è prodigato per la strategia alternativa al negoziato di pace“.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si dice convinto che l’uso da parte dell’Ucraina di armi occidentali per colpire il territorio russo non provocherà un’escalation del conflitto.

Lo spiega in un’intervista ad Antenne Bayern, interpellato sul cambiamento della Germania nel sostegno a Kiev.

Scholz precisa che “si tratta solo di essere in grado di difendere una grande città come Kharkiv“ e che la decisione è stata presa con attenzione, dopo essersi consultati con “amici e alleati“.

Intervistato dal quotidiano Il Messaggero, Matteo Salvini torna sulla polemica con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in merito al tema della sovranità europea.

Il leader del Carroccio chiarisce che il capo dello Stato “ha la stima della Lega, anche perché è garante di quella Costituzione che parla di pace“, ma spiega che “se cedessimo sovranità all’Europa i nostri ragazzi, per colpa di Macron, si troverebbero sul campo di battaglia. Io questo non lo accetterò mai“.

Infine, sulla Nato, dice che “va benissimo, ma in chiave difensiva e non per fare la guerra“.

Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, in un’intervista a Il Sole 24 ore parla degli obiettivi europei in materia di difesa e illustra i tre pilastri della nuova Agenda strategica: principi democratici, competitività dell’economia, sicurezza e difesa.

Proprio sul versante della difesa militare, Michel spiega che nella bozza del testo che sarà approvato il 27-28 giugno è presente un “nuovo fondo dedicato alla difesa“ che servirà a finanziare progetti come uno scudo per la difesa antiaerea e misure contro i cyberattacchi.

L’agenzia di stampa americana Bloomberg riporta le dichiarazioni di Eirik Kristoffersen, capo delle forze armate della Norvegia, secondo il quale la Nato avrebbe a disposizione circa 2 o 3 anni per prepararsi a un possibile attacco russo.

L’agenzia sottolinea come i tempi indicati da Kristoffersen sono più ridotti rispetto a quelli evidenziati da altri funzionari occidentali.

Ria Novosti riferisce, citando fonti militari russe, che la Russia ha colpito questa mattina una base militare della Guardia nazionale ucraina a Dnipropetrovsk.

Tuttavia, Sergei Lysak, governatore ucraino della regione, pur confermando l’attacco, dichiara che a essere colpiti sono stati condomini e strutture civili.

Ci sarebbero, inoltre, alcuni feriti, tra cui un neonato di appena un mese, colpiti dai detriti di due missili abbattuti dai sistemi di difesa aerea.

Antonio Tajani, intervistato dal programma ‘Zapping’ su Radio1, ha comunicato che l’Italia invierà all’Ucraina un altro pacchetto di armi.

“Il contenuto è ancora riservato“, spiega il ministro degli Esteri, perché secretato dal governo presieduto da Mario Draghi, ma Tajani specifica che si tratterà di ‘Samp-T’, “uno strumento di difesa aerea, quindi di protezione che ci ha chiesto la stessa Ucraina“.

Il vicepremier specifica di aver detto “che non invieremo soldati in Ucraina e che le armi italiane non potranno essere usate in Russia“.

Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato americano, ha comunicato che sono state imposte delle sanzioni a “quattro entità e un individuo iraniani collegati allo sviluppo, alla produzione e alla proliferazione di veicoli aerei senza pilota che il regime [di Tehran] fornisce alla Russia e suoi partner per prolungare il conflitto“.

Le quattro entità sono collegate alla compagnia Rayan Roshd Afzar, mentre la persona colpita dalle sanzioni sarebbe un dirigente dell’Iran Aviation Industries Organization.

Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha incontrato i rappresentanti dei Paesi baltici, Estonia, Lettonia e Lituania.

Nell’incontro, secondo quanto riferito da alcune fonti, si è parlato del vertice Nato previsto per dal 9 all’11 luglio e per i necessari passi da compiere per l’ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza Atlantica.

Inoltre, si è parlato di come sbloccare i beni sovrani russi da mettere a disposizione delle esigenze di difesa ucraine.

Vano Nadiradze, capo del gruppo georgiano delle forze speciali ucraine, riferisce della morte in combattimento del soldato georgiano Khvicha Gvindzhishvili, ucciso dall’esercito russo.

Gvindzhishvili stava combattendo sul difficile fronte di Kharkiv.

Secondo i dispacci dal fronte, più di 60 soldati georgiani sono stati uccisi dalle forze militari russe a seguito dell’invasione dell’Ucraina.

Il canale Telegram russo di esperti militari ‘Dva Majora’ denuncia l’utilizzo da parte dell’esercito di Kiev di un missile di fabbricazione statunitense per colpire alcuni obiettivi su territorio russo.

Si tratterebbe di missili americani Himars utilizzati per colpire un sistema di difesa antiaerea nella regione di Belgorod.

Il canale Telegram riferisce che non ci sono state vittime nell’attacco che, se confermato, sarebbe il primo dall’inizio del conflitto, dopo l’autorizzazione di Washington all’uso di armi fornite dagli Usa per colpire il territorio russo.