Elezioni Europee 2024, il conto alla rovescia è partito. I giorni del voto,’8 e il 9 giugno si avvicinano, i partiti e gli uomini che ne fanno parte si lanciano verso il Parlamento Europeo, ma tanti di loro, la maggior parte, spendono il loro tempo a dibattere su temi contrastanti della politica attuale, litigando e discutendo chi sulle riforme della giustizia, chi sul mandare o meno le armi, chi si mette a fare spot per far vedere come è semplice bere da una bottiglia, oppure chi, in un momento dove c’entra poco o nulla, chiede le dimissioni del Presidente della Repubblica, reo di aver parlato della Sovranità europea, e ancora discussioni e polemiche.
Poche proposte, poche idee da parte dei maggiori leader che non fanno altro che far vedere chi è più bravo a rispondere rispetto all’altro o all’altra, in tutto questo le persone vedono che l’andazzo è sempre lo stesso, ma tra questo caos, ci sono alcuni che cercano di parlare sempre e solo di temi che riguardano l’Europa, l’Italia e la gente.
Elezioni Europee 2024, il segretario Bandecchi e il presidente Alli spingono Alternativa Popolare: più Italia, più Europa
Tra questi partiti c’è Alternativa Popolare che sta cercando di farsi largo, nonostante alterni oscuramenti televisivi, di sicuro meno visibilità rispetto a tanti altri. In questa situazione c’è chi come il segretario nazionale di Alternativa Popolare che parla poco d’attualità e si concentra più su quello che si dovrebbe fare per rendere più solida e più forte l’Europa e si può arrivare ad un simile traguardo, rendendo l’Italia ancora più forte e consapevole di quella che è attualmente.
Il sindaco di Terni e segretario di Alternativa Popolare è reduce da un week-end di grandissime risposte da parte delle persone che hanno popolato vie, strade e piazze e questo ha reso il punto di riferimento del partito, il partito stesso e gli uomini e le donne che ne fanno parte dal Nord al Sud, fieri e orgogliosi di aver scelto una strada, sicuramente più faticosa, ma alla fine più redditizia e lungimirante. Bandecchi ha una sua idea di Europa, un’Europa più forte con un’Italia più forte al suo interno. Non fa che dirlo, ribadirlo e sottolinearlo tante volte.
E punta su argomenti su cui tanti fanno un po’ di confusione. Il punto di partenza fondamentale per Alternativa Popolare è l’indipendenza energetica, forse il concetto e il tema più sentito e più urgente da proporre e portare avanti. Non si tratta solo di produrre energia pulita, ma di andare a cercare, con conoscenza e competenza, risorse di cui l’Italia stessa e anche l’Europa dispongono. Possibilità di creare infrastrutture e situazioni tali da poter sfruttare ad esempio la forza del mare, il vento o la stessa energia solare, per non dimenticare, e qui sia Stefano Bandecchi che il presidente Alli lo sottolineano con forza, il ritorno al nucleare, con nuove conoscenze e tecnologie che bisognerebbe studiare e approfondire.
Per questo spesso, Stefano Bandecchi e anche lo stesso Paolo Alli, e tutti i candidati di Alternativa Popolare, richiamano l’attenzione sulla possibilità e la grande opportunità che ha la politica di camminare di pari passo e ascoltare la scienza, molto di più rispetto a quello che si fa ad oggi che è quasi nullo.
“Se solo ci rendessimo conto di quante possibilità ci sono per poter produrre energia e per far sì che l’Italia e la stessa Europa si mettano nelle condizioni di poter essere indipendenti e autonomi dal unto di vista energetico, non è vero che non ci sono le opportunità e non è vero che dobbiamo sempre e solo andare dietro ad americani, russi e cinesi“, le parole di Stefano Bandecchi.
Parlare di autonomia energetica e arrivare a un simile traguardo, vorrebbe dire garantire all’Italia uno sviluppo e una ripresa industriale ed economica di rilievo, con posti di lavoro e con persone sicuramente più soddisfatte, puntando “a creare e realizzare un piano industriale serio che in Italia manca da troppi anni anzi chissà mai se si è fatto in questi ultimi decenni”, puntualizza Stefano Bandecchi e ribadisce il presidente Paolo Alli che porta al servizio del partito la sua lunga esperienza da dirigente e da uomo politico con mentalità europea ed europeista.
Anche per questo quando i due, segretario e presidente, sentono lo slogan “meno Europa” hanno un brivido lungo la schiena perché è l’esatto contrario di quello che sta cercando di portare avanti Alternativa Popolare che parte dall’indipendenza energetica anche per dare all’Italia ancora più sicurezza nella difesa: “Siamo uomini di pace, ma dobbiamo attrezzarci e rendere l’Italia ancora più forte dal punto di vista militare per garantire una pace lunga e duratura, anche perché fidarsi è bene, non farlo ancora meglio”.
Piano industriale e la centralità della famiglia
Durante tutto questo percorso della campagna elettorale, Stefano Bandecchi e Paolo Alli, ma anche Riccardo Corridore, vice-Sindaco di Terni e candidato alla presidenza della Regione Umbria, spesso hanno citato De Gasperi, uomo fondamentale della repubblica italiana e del precedente secolo, ma i suoi principi sono fondamentali e moderni, da cui Alternativa Popolare trae ispirazione, anche perché. e qui c’è un altro passaggio fondamentale del programma di AP il “popolarismo degasperiano si basa sulla centralità della persona come elemento fondamentale della comunità umana e sulla famiglia come nucleo fondante della società”.
La famiglia, ossia il nucleo fondamentale della società, con politiche giuste e precise in ambito europeo per far sì che si mettano in pratica concetti importanti come “l’equità fiscale e l’applicazione del quoziente familiare; l’implementazione di politiche di conciliazione e di misure per la libertà di educazione che permettano ai genitori di poter scegliere le modalità più adeguate per la crescita dei propri figli“.
“Vogliamo portare idee nuove, idee che ci sono da tempo ma che nessuno riesce mai a mettere in pratica eppure sono coì semplici. Non sappiamo quanto prenderemo se lo 0,8, l’1 o il 4% o qualcosa di più, non lo sappiamo, ma di sicuro sappiamo che abbiamo coraggio di proporre il nostro progetto e le le nostre idee che sono vincenti e che non hanno nulla a che vedere con altri leader come la Meloni, Schlein o Tajani o lo stesso Salvini”, le parole di Stefano Bandecchi a Reggio Calabria.