Il 6 giugno 1944 ha segnato l’inizio dello sbarco dei primi contingenti alleati sulle coste della Normandia, all’epoca sotto il controllo tedesco. Questo evento, noto come D-Day, è stato definito il giorno più lungo. Il 26 agosto 1944, dopo oltre due mesi di combattimenti in tutta la Francia, le forze anglo-americane sono entrate a Parigi.
Quanti soldati morti nel D-Day?
L’Operazione Overlord, nome in codice dello sbarco in Normandia, ha coinvolto 5.000 navi, 13.000 aerei e 2 milioni di soldati.
Il bilancio delle vittime fu spaventoso:
- 10.300 vittime (2.500 morti) per gli Alleati:
- 6.600 americani (di cui 1.465 morti, 3.184 feriti, 1.928 dispersi e 26 prigionieri),
- circa 2.750 britannici,
- quasi 1.000 canadesi (di cui 359 morti).
Ricerche più recenti e accurate sulle singole vittime del D-Day hanno alzato il totale dei morti, portandolo a circa 4.400 fra gli Alleati (2.500 morti americani e 1.900 morti fra britannici e canadesi).
Questa campagna militare, che ha cambiato il corso della Seconda Guerra Mondiale e il destino dell’Europa intera, è stata la più grande operazione militare mai realizzata.