Il cemento sostenibile, noto anche come eco-cemento, è una delle materie prime più vantaggiose per ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni edili.

Utilizzando materiali riciclati e tecniche di produzione a basse emissioni di anidride carbonica, l’eco-cemento contribuisce significativamente alla diminuzione dell’impronta ecologica, favorendo uno sviluppo più sostenibile e responsabile.

Le tecnologie che permettono di produrre eco-cemento sono fondamentali per ridurre le emissioni inquinanti anche dell’industria del cemento, considerato uno dei settori industriali più energivori e con il maggiore impatto ambientale.

Infatti, essendo il cemento uno degli elementi principali del calcestruzzo, fondamentale per le costruzioni edilizie e ottenuto con una miscela di cemento, aggreganti come sabbia, ghiaia, acqua e additivi, riducendo le emissioni inquinanti della produzione del cemento si riduce l’impatto ambientale dell’industria del calcestruzzo.

Questo circolo virtuoso permette non solo di migliorare l’efficienza energetica del settore edilizio, ma anche di promuovere pratiche costruttive più ecologiche e sostenibili.

Un team d’ingegneri dell’Università RMIT – Royal Melbourne Institute of Technology, il prestigioso Ateneo australiano con sede nello stato di Victoria, ha condotto uno studio che permette di produrre cemento sostenibile attraverso il riciclo dei rifiuti.

Sostituendo l’ottanta percento del cemento utilizzato per la produzione del calcestruzzo con le ceneri di carbone, generate dalle centrali termoelettriche alimentate con il carbone, si valorizza un rifiuto in nuova materia prima.

Questo innovativo approccio, oltre a ridurre le quantità di rifiuti industriali, permette di ridurre lo sfruttamento delle risorse naturali e le emissioni inquinanti, promuovendo la sostenibilità ambientale e un’economia circolare.

Cemento sostenibile ed economia circolare: un binomio essenziale per le costruzioni green

Il cemento sostenibile è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale delle nuove costruzioni.

Con l’otto percento delle emissioni inquinanti annue di anidride carbonica generate a livello globale dall’industria del cemento, ridurre le emissioni inquinanti della produzione del calcestruzzo e fondamentale per mitigare l’impatto ambientale dello sviluppo edilizio.

Una delle prospettive più interessanti per ridurre l’impatto ambientale della produzione del cemento arriva dai laboratori australiani del RMIT University, dove gli ingegneri hanno ottenuto una soluzione in grado di valorizzare i rifiuti prodotti dall’industria energetica per ridurre le emissioni generate dalla produzione del calcestruzzo.

In Australia, anche se le fonti energetiche rinnovabili sono molto utilizzate per sostenere la transizione energetica, nel 2022 sono stati prodotti 1,2 miliardi di tonnellate di cenere di carbone dalle centrali elettriche alimentate con il carbone.

Le ceneri di carbone, pari a un quinto di tutti i rifiuti prodotti in Australia, hanno un forte impatto ambientale.

Il riciclo delle ceneri di carbone rappresenta una promettente soluzione per affrontare questa sfida ambientale.

L’RMIT University ha sviluppato una tecnologia innovativa che utilizza le ceneri di carbone come elemento chiave nella produzione di cemento sostenibile.

Quest’approccio, oltre a ridurre il volume dei rifiuti, trasforma un sottoprodotto nocivo in una risorsa preziosa per la produzione del calcestruzzo, contribuendo così alla riduzione complessiva dell’impatto ambientale dell’industria del cemento.

Valorizzare i rifiuti in nuova materia prima: l’economia circolare come volano per lo sviluppo sostenibile

Lo studio condotto dagli ingegneri del RMIT University, permettendo di riciclare le ceneri di carbone prodotte dalle centrali termoelettriche per la produzione di cemento sostenibile, consente di ottimizzare un’economia circolare per ridurre l’impatto ambientale sia dell’industria energetica sia del calcestruzzo.

Attraverso la ricerca condotta dagli ingegneri e la sinergia tra la centrale elettrica di Loy Yang e l’ASH Development Association of Australia, è stato possibile realizzare un modello di economia circolare per il riciclo delle ceneri di carbone.

La centrale elettrica di Loy Yang, situata nello stato australiano di Victoria, è uno dei più grandi impianti termoelettrici alimentati a carbone presente in Australia, responsabile della produzione di circa 16,6 milioni di tonnellate di gas serra nel biennio 2019 – 2020.

La collaborazione con l’ASH Development Association of Australia, l’organizzazione attiva nello sviluppo e nell’utilizzo sostenibile delle ceneri di carbone, ha consentito agli ingegneri di ottimizzare il processo di riciclo.

Questo ha permesso di sviluppare una nuova miscela di calcestruzzo sostenibile, in cui l’ottanta percento del cemento è stato sostituito con le ceneri di carbone.

Il calcestruzzo ottenuto, con una resistenza e robustezza paragonabili al calcestruzzo tradizionale, non solo riduce il volume dei rifiuti industriali, ma anche le emissioni inquinanti e lo sfruttamento delle risorse naturali, contribuendo cosi allo sviluppo di pratiche costruttive sostenibili e responsabili.

Tra obiettivi e prospettive: l’innovazione per plasmare un futuro green

In conclusione, il riciclo delle ceneri di carbone per la produzione del cemento sostenibile rappresenta un’importante innovazione nell’ambito dell’edilizia sostenibile.

Attraverso la collaborazione tra istituzioni accademiche come l’RMIT University e organizzazioni come l’ASH Development Association of Australia, è possibile sviluppare soluzioni efficaci per ridurre l’impatto ambientale dell’industria del cemento, promuovendo pratiche costruttive più sostenibili.

Quest’approccio non solo contribuisce alla riduzione dei rifiuti industriali e delle emissioni inquinanti, ma apre anche la strada a un’economia circolare più efficiente e responsabile.

Investire in tecnologie e processi che valorizzano i rifiuti come nuove materie prime, è una strategia fondamentale per plasmare un futuro più sostenibile.