Si chiamavano Mattia Cappellani e Leonardo Di Marte e avevano rispettivamente 19 e 38 anni le due vittime del grave incidente tra moto verificatosi intorno alle 9.30 di domenica 2 giugno nel tratto di strada compreso tra le località Preselle e Pancole a Scansano, nel Grossetano: il primo studiava; il secondo lavorava come elettricista.

Chi erano le vittime dell’incidente tra moto di Scansano, nel Grossetano: Mattia Cappellani e Leonardo Di Marte

“Il figlio di Leonardo Di Marte frequenta le elementari a Istia ed è in classe con la madre di Mattia (Cappellani, ndr), sua maestra”, riporta il Tirreno. Pur non conoscendosi, le loro vite, per uno strano scherzo del destino, si erano quindi già incrociate.

Domenica mattina si trovavano nei pressi di Scansano, in provincia di Grosseto, in sella alle rispettive moto – una Yamaha e una Ducati sportiva – quando, per motivi ancora da chiarire, si sarebbero scontrati frontalmente sulla strada provinciale 159, morendo sul colpo senza che i soccorritori potessero fare niente per salvarli.

La madre del 19enne, sempre secondo il Tirreno, avrebbe appreso la notizia nel più tragico dei modi: non riuscendo a mettersi in contatto con il figlio, si sarebbe recata presso il più vicino ospedale per verificare se per caso non fosse stato ricoverato; lì avrebbe saputo che era in obitorio.

Accanto alla sua salma c’era quella del 38enne, elettricista di professione. In centinaia, nella giornata di ieri, si sarebbero recati sul posto per salutarli. Di Marte lascia anche un figlio: l’alunno della madre di Mattia. “Era un ragazzo unico, uno con il quale le serate trascorrevano velocemente e in maniera divertente. Un compagnone, come si dice in Maremma”, hanno raccontato gli amici al Tirreno.

Lui e l’altra vittima condividevano la passione per i motori. Non potevano sapere che proprio durante un viaggio sulle due ruote, alla fine, sarebbero morti. La comunità è in lutto e si stringe, in queste ore, intorno alle due famiglie colpite dalla tragedia.

Tante le giovani vite spezzate

I nomi di Mattia e di Leonardo non fanno che allungare l’elenco delle giovani vittime della strada: ogni anno, in Italia, se ne registrano molte. Nella tarda serata del primo giugno ha perso la vita, dopo essere uscito fuori strada con la sua Vespa e aver centrato un lampione pubblico, un giovane di 20 anni di Campolongo, nel Veneziano.

Si chiamava Daniele Coccato e davanti a sé aveva ancora tutta la vita. “Non ci sono parole nel commentare questa immane disgrazia”, ha fatto sapere il sindaco Mattia Gastaldi dopo aver appreso la notizia. È di ieri, 2 giugno, quella della morte del 21enne Marco Acciai nell’incidente di Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno.

Stando a quanto ricostruito finora, il giovane era in attesa di pagare il pedaggio autostradale quando la sua Fiat Cinquecento sarebbe stata centrata in pieno al casello – insieme ad altre vetture – dalla Honda guidata da una coppia di tedeschi, entrambi morti sul colpo.

Il motivo del sinistro è ancora da chiarire: chi indaga pensa che il conducente dell’auto possa averne perso il controllo dopo aver accusato un malore o a causa di un guasto meccanico. Sulla strada non sarebbero stati trovati, infatti, segni di frenata. Risposte arriveranno dagli accertamenti stradali e autoptici. Poi i corpi saranno riconsegnati alle famiglie. La giovane che era con Mattia, la sua fidanzata, è sopravvissuta. Per lui non c’è stato invece niente da fare.