Il governo delle Maldive ha annunciato che imporrà un divieto di ingresso nel paese per i titolari di passaporto israeliano. Questa decisione è stata presa in risposta alla guerra in corso a Gaza, che ha causato più di 36.000 morti dal 7 ottobre. Le Maldive, a maggioranza musulmana, hanno preso questa misura come segno di solidarietà nei confronti dei palestinesi durante il conflitto.

Maldive, presto divieto di ingresso ai titolari di passaporto israeliano

Le Maldive, una nota destinazione vacanziera con resort di lusso situata nell’Oceano Indiano, hanno deciso di imporre il divieto di ingresso ai titolari di passaporto israeliano. Il presidente maldiviano, Mohamed Muizzu, ha approvato la raccomandazione del governo sostenuto anche dall’opposizione. L’ufficio del presidente ha annunciato in un comunicato:

Il presidente dottor Mohamed Muizzu, seguendo una raccomandazione del governo, ha deciso di imporre un divieto sui passaporti israeliani.

La proposta è stata avanzata in risposta alla crescente indignazione pubblica nel paese a maggioranza musulmana a causa del conflitto in corso tra Hamas e Israele dallo scorso 7 ottobre. Le autorità non hanno fornito dettagli su quando entrerà in vigore la decisione. Domenica 2 giugno, il ministero della Sanità guidata da Hamas ha annunciato che il bilancio dei morti a Gaza dall’inizio della guerra era salito a 36.439. Il numero di feriti era di 82.627.

Altre misure annunciate dal governo maldiviano

Oltre al divieto, il presidente Muizzu nominerà un inviato speciale per valutare le esigenze dei palestinesi. Il governo maldiviano lancerà anche una campagna di raccolta fondi chiamata “Le Maldive in solidarietà con la Palestina” con la collaborazione dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, l’Unwra.

Le Maldive avevano imposto un simile divieto ai titolari di passaporto israeliano negli anni ’90. Negli anni 2010 le parti hanno deciso di fare passi per normalizzare le relazioni. Il partito pro-Cina di Muizzu ha consolidato il proprio potere alle elezioni del 21 aprile.

L’isola non sarà l’unico paese che avrà restrizioni simili contro gli israeliani. Una serie di paesi tra cui Algeria, Bangledesh, Iran, Libano, Libya, Pakistan e Siria hanno adottato questa misura.