Tutte le strade portano in Francia. O meglio, al Rennes. Perchè il post Lukaku della Roma parte proprio da lì, nel segno di Arnaud Kalimuendo. Un nome che gli appassionati sicuramente conoscono, e che con ogni probabilità molti cominceranno a conoscere in futuro. Perchè l’attaccante francese è uno di quei profili che portano con se l’aura da predestinato.

Di tempo ne ha Arnaud, visti i soli 22 anni, ma già sono bastati per dimostrare la propria pasta. Di quel giovane di origini congolesi, partito dal Saint Cloud, e che in poco tempo è riuscito a bruciare molte tappe, fino a dividere il campo con un certo Lionel Messi al Psg. Una roba che non si racconta tutti i giorni. Sì, Kalimuendo è un profilo interessante, e la Roma è pronta a fare all in su di lui. Il nuovo responsabile dell’area tecnica Florent Ghisolfi ha puntato il mirino, ora vuole arrivare a dama, cercando di far partire il progetto linea verde in casa giallorossa con il vento in poppa. E Kalimuendo è il prescelto.

Chi è Arnaud Kalimuendo, l’attaccante del Rennes finito nel mirino della Roma

Una vita sempre di corsa. Arnaud non è mai stato un tipo statico, se si parla di campo ancora di più. Un giocatore ambizioso, che nonostante la giovane età ha sempre avuto le idee chiare, non mollandole mai. Non è stato un caso dunque, che dai sobborghi di Suresnes, il Saint Cloud decise di puntare forte su un bambino di appena otto anni.

Era il 2008, da quel momento passano quattro anni, prima che la vita del piccolo Arnaud prenda una piega inaspettata. E nel senso positivo del termine, dato che nel 2012 un certo Paris Saint Germain decide di puntare forte su di lui. Un sogno per Arnaud, un qualcosa di magico. Inizia un nuovo percorso, arrivando nel 2018 a ricevere la convocazione per l’Under 19 del PSG a soli 16 anni. Chi lo vuole? Proprio lui, quel Thiago Motta oggi prossimo allenatore della Juventus, all’epoca alle prime armi ma rimasto incantato da quel giovane mai domo.

La sua vetrina la Youth Champions League, Kalimuendo la sfrutta a dovere, mettendo a referto 5 gol in 7 partite. No, non male davvero. Da lì la firma per il suo primo contratto da grande, ma il PSG è ancora un “affaire” troppo importante per lui; dunque, il passaggio in prestito al Lens nel 2020, dove accumula 28 presenze e 7 reti. Piace e non poco, tanto da rinnovare i termini del prestito, aumentando il suo score sia in termini di presenze (32) che di gol (12).

Non un caso, tanto che se ne accorge il Rennes nel 2022, portandolo in Bretagna per permettere al suo talento di poter sbocciare definitivamente. In due anni la crescita è stata esponenziale, culminata con la stagione appena conclusasi, dove Arnaud ha fatto registrare 15 gol e 5 assist in 41 partite. Tutto grazie alla sua capacità di essere polivalente: Kalimuendo è un’attaccante a cui piace l’attacco della profondità, il che lo rende una punta molto mobile capace di non dare punti di riferimento alla difesa avversaria. In caso di spazi chiusi, la punta del Rennes dialoga molto con i compagni spalle alla porta, cercando di aprire spazi per i loro inserimenti. Un profilo universale che ha catturato l’attenzione del responsabile dell’area tecnica della Roma Ghisolfi, che vuole Kalimuendo nel suo nuovo corso capitolino.

La situazione Kalimuendo

La Roma vuole Kalimuendo, ma la parola d’ordine dovrà essere velocità. Per un motivo: le Olimpiadi incombono, e il giovane attaccante farà parte dell’Under 21 francese di mister Henry. Il che vuol dire solamente una cosa: se la Francia dovesse essere protagonista indiscussa, il valore del cartellino di Kalimuendo crescerebbe e nemmeno di poco. Se Ghisolfi dovesse muoversi per tempo, se la caverebbe con una ventina di milioni, altrimenti il rischio è quello di vedere il prezzo lievitare verso 40-45 milioni; tanti per le casse della Roma.

Per quanto riguarda l’eventuale stipendio del giocatore, non dovrebbero esserci particolari problemi: Kalimuendo ha 22 anni e una carriera ancora lunga da scrivere, ecco perchè al momento non andrebbe a richiedere cifre folli. Ora l’obiettivo è cercare di chiudere prima della kermesse mondiale, l’idea della Roma è quella di aprire con lui un ciclo di nuovo corso nel segno della linea verde, creare valore in previsione futura partendo da radici toste. E quelle di Arnaud Kalimuendo sembrano essere molto robuste.