Le elezioni nazionali in India conclusesi ieri 2 giugno 2024 – e iniziate lo scorso 19 aprile – saranno ricordate per tante particolarità: a partire dai lunghi tempi per consentire a tutti gli aventi diritto di votare fino ai seggi improvvisati nelle più remote province del Paese, l’ultimo dato record che emerge da ieri è che si sono recate alle urne 642 milioni di persone su 970 milioni aventi diritto al voto. Si tratta di un record mondiale stando a quanto detto in una conferenza stampa dal capo della Commissione elettorale indiana, Rajiv Kumar.

Elezioni in India 2024: è record per la partecipazione

La Commissione elettorale indiana è già a lavoro per contare i voti ed annunciare i risultati delle 18esime elezioni del Lok Sabha, dopo sei settimane e sette fasi di quello che è stato il più grande esercizio democratico mai realizzato al mondo. I risultati determineranno chi formerà il prossimo governo indiano. Il Bharatiya Janata Party del primo ministro Narendra Modi è favorito, mentre l’opposizione guidata dal partito del Congresso di Rahul Gandhi spera di superarlo.

A fare notizia non sarà però la vittoria di Modi o di Gandhi ma i numeri record registratisi nel corso di queste lunghissime elezioni. Hanno partecipato circa 642 milioni di persone per un 62% di affluenza alle urne. Si sapeva che il voto in India sarebbe stato impegnativo e per questo 68mila squadre di monitoraggio e 1,5 milioni di addetti ai sondaggi e alla sicurezza sono state coinvolte per il conteggio delle schede.

Il dato negativo: si muore per il caldo alle urne

Non tutte le notizie che arrivano dalla lunghissima tornata elettorale indiana sono positive. Negli ultimi giorni il Paese è stato colpito da un’ondata di calore anomala che ha portato la colonnina del termometro a 52°. Trentatré persone in fila per votare son morte a causa del caldo.

Un risarcimento monetario di 1,5 milioni di rupie sarà fornito alle famiglie dei defunti ha detto un funzionario del governo ai giornalisti nella giornata di ieri.