Guerra a Gaza, il presidente USA Biden conferma: “Stiamo lavorando ad un accordo sul cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi”
Non si fermano i bombardamenti israeliani a Gaza, nonostante le proteste della comunità internazionali e l’appello al cessate il fuoco.
Un raid dello stato ebraico nel campo profughi di Nuseirat ha provocato 4 morti. Presa di mira anche Rafah, con lo scopo di distruggere gli ultimi battaglioni di Hamas.
Un attacco aereo israeliano vicino ad Aleppo, nel nord della Siria, ha inoltre provocato la morte di dodici combattenti filo regime.
Il segretario di stato USA, Antony Blinken, ha invitato Israele ad accettare la proposta di cessate il fuoco avanzata lo scorso venerdì dal presidente Joe Biden.
Tutti gli aggiornamenti sul conflitto in Medio Oriente di oggi, lunedì 3 giugno 2024.
Netanyahu il 13 giugno terrà un discorso al Congresso degli USA
Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano, il prossimo 13 giugno terrà un discorso al Congresso degli Stati Uniti. Il premier d’Israele parlerà da Capitol Hill mentre Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, si troverà in Italia per il vertice G7 previsto dal 13 al 15 giugno. In passato Netanyahu ha tenuto tre discorsi al Congresso americano, l’ultimo dei quali nel 2015.
Biden conferma: “Lavoriamo per arrivare ad un cessate il fuoco”
Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, ha diffuso un post sul proprio profilo X confermando le trattative per arrivare ad un cessate il fuoco a Gaza e alla liberazione degli ostaggi di Hamas: “Stiamo lavorando per un accordo di cessate il fuoco e ostaggi che consentirebbe agli Stati Uniti e ai nostri partner di iniziare il lavoro per ricostruire case, scuole e ospedali a Gaza per aiutare a riparare le comunità distrutte nel caos della guerra. Questo accordo deve essere concluso”
We are working for a ceasefire and hostage deal that would allow the United States and our partners to begin the work to rebuild homes, schools, and hospitals in Gaza to help repair communities destroyed in the chaos of war.
— President Biden (@POTUS) June 3, 2024
This deal must get done.
Hamas pronto ad un inviare una delegazione in Egitto per discutere cessate il fuoco
Hamas sarebbe intenzionata ad inviare una delegazione a Il Cairo, capitale dell’Egitto, per discutere la proposta di accordo sulla liberazione degli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza. A riferirlo è il Times of Israel.
Gli Houthi avrebbe colpito un sito militare israeliano
Gli Houthi dello Yemen avrebbero colpito un sito militare nella città di Eliat, nella zona meridionale d’Israele, con un missile balistico. A riferirlo è Yahya Saree, portavoce del gruppo militare filo-iraniano.
USA, arrestati manifestanti filo-palestinesi in consolato d’Israele
La Polizia di San Francisco ha arrestato alcuni manifestanti filo-palestinesi che hanno occupato per alcune ore un edificio che ospita il consolato israeliano. A riferirlo sono i media americani, citando il console generale di Israele per il Pacifico nordoccidentale, Marco Sermoneta.
Biden incontro l’emiro del Qatar e lavora all’accordo Israele-Hamas
Joe Biden ha avuto un colloquio telefonico con l’emiro del Qatar, confermando l’intenzione di Israele di voler arrivare ad un accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Gli USA, insieme a Qatar ed Egitto, lavoreranno per dar concretezza alla piena attuazione dell’accordo. A riferirlo è la Casa Bianca.
G7: “Sosteniamo proposta Biden su cessate il fuoco a Gaza”
I leader dei Paesi del G7, in una dichiarazione congiunta diffusa sul sito ufficiale del governo italiano, hanno dato la propria approvazione alla soluzione del presidente americano Biden per la Striscia di Gaza: “Approviamo e sosteniamo l’accordo delineato dal presidente americano Joe Biden, che porterebbe ad un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza e al rilascio di tutti gli ostaggi. Riaffermiamo il nostro sostegno ad un percorso credibile verso la pace che conduca alla soluzione dei due Stati”.
Israele pronto ad accettare il cessate il fuoco?
Israele sarebbe pronto ad accettare un accordo per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi di Hamas. A riferirlo è Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale degli USA che ha messo in risalto il ruolo svolto dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Adesso però tocca ad Hamas fare una mossa.
USA: “Colloqui positivi con Israele ed Egitto su apertura valico Rafah”
Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato americano, ha dichiarato come Stati Uniti, Israele ed Egitto abbiano avuto un incontro costruttivo organizzato per riaprire il valido di Rafah. I colloqui fra le parti continueranno, in modo da poter ristabilire la normalità e permettere un maggiore afflusso di aiuti verso Gaza. A riferirlo è il Times of Israel.
Israele conferma la morte di quattro ostaggi di Hamas
L’esercito israeliano ha confermato la morte di altri quattro ostaggi, rapiti da Hamas il 7 ottobre 2023. La notizia è stata diffusa da alcune fonti di intelligence ma a confermata è stata una commissione del Ministero della sanità israeliano.
L’ANP vuole unirsi al Sudafrica nella causa contro Israele alla Corte Internazionale dell’Aja
L’Autorità Nazionale Palestinese ha chiesto di unirsi al caso di genocidio nella Striscia di Gaza intentato dal governo del Sudafrica contro Israele. A renderlo noto è la Corte Internazionale di giustizia dell’Aja, che ha confermato la presentazione formale della richiesta da parte dell’ANP.
Kibbutz Nirim conferma la morte dell’ostaggio israelo-britannico Nadav Popplewell
Il Kibbutz Nirim ha confermato la morte di Nadav Popplewell, cittadino con doppia cittadinanza israeliana e britannica, sequestrato da Hamas nella Striscia di Gaza. Hamas aveva annunciato il mese scorso che Popplewell, 51 anni, era morto a causa delle ferite riportate durante un raid israeliano.
Boldrini chiede pressioni internazionali su Israele per un cessate il fuoco a Gaza
Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, ha dichiarato che è essenziale che i leader internazionali facciano pressione su Israele per accettare una tregua proposta, liberare gli ostaggi e creare le condizioni per uno Stato palestinese. Ha criticato il governo israeliano per respingere le proposte di tregua e ha sollecitato anche Giorgia Meloni a esprimersi sulla situazione in Medio Oriente.
Usa sollecitano Hamas ad accettare l’accordo con Israele
John Kirby, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha dichiarato che Hamas deve accettare l’accordo proposto da Israele, definendolo benefico per la popolazione di Gaza e per gli israeliani. Ha descritto l’accordo come “molto serio” e “il migliore per porre fine al conflitto”.
Hamas chiede garanzie dagli Usa per un cessate il fuoco duraturo
Fonti di Hamas, citate da Haaretz, hanno informato i mediatori di Qatar ed Egitto che richiedono una garanzia ufficiale dagli Stati Uniti affinché Israele rispetti tutte le condizioni dell’accordo, enfatizzando la necessità di un cessate il fuoco duraturo. Tuttavia, queste fonti hanno anche espresso pessimismo riguardo ai negoziati, citando disaccordi interni in Israele riguardo un cessate il fuoco completo.
Ben-Gvir a Netanyahu: “Se firmi l’accordo faccio cadere il governo”
Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben-Gvir, ha accusato il primo ministro Benjamin Netanyahu di aver insabbiato il contenuto dell’ultima proposta di accordo sugli ostaggi presentata dal presidente USA Joe Biden. Ben-Gvir, leader dell’estrema destra, ha espresso la sua ferma opposizione all’accordo e ha minacciato di far cadere il governo se verrà dato il via libera, sostenendo che un tale accordo porrebbe fine alla guerra senza la distruzione di Hamas.
Hezbollah afferma di aver lanciato dozzine di razzi sulle alture di Golan: nessuna notizia di feriti
Hezbollah si è preso la responsabilità di aver lanciato decine di razzi dal Libano sulle alture di Golan poco tempo fa. Il gruppo terroristico afferma di aver preso di mira una postazione militare nella zona.
Non si hanno notizie di feriti e in nessuna città è suonata la sirena.
L’opposizione in Slovenia vuole il rinvio del riconoscimento della Palestina
Il Partito democratico sloveno (Sds) all’opposizione ha presentato una mozione per rinviare il riconoscimento di uno Stato palestinese da parte del Paese.
Silvestri (M5s): “Noi paragonati a Hamas ,intervenga Fontana”
Il capogruppo dei pentastellati a Montecitorio, Francesco Silvestri chiede sanzioni nei confronti di un deputato di Fratelli d’Italia che ha definito il M5s vicino ad Hamas:
“Il Movimento 5 Stelle ha inviato una lettera al Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, per chiedergli di sanzionare le parole del deputato di FdI Andrea Volpi, il quale ha paragonato il Movimento ad Hamas”
Abu Mazen a Khamenei: “I palestinesi pagano prezzo guerra”
Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Abu Mazen, ha risposto duramente alla Guida Suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, sottolineando che è il popolo palestinese a pagare il prezzo della guerra con Israele scatenata il 7 ottobre dall’attacco di Hamas:
“Ciò che vogliamo è porre fine all’occupazione e avere il nostro Stato palestinese indipendente con Gerusalemme Est come capitale, e non politiche che non servono agli obiettivi nazionali palestinesi…e distruggono il popolo palestinese, allontanandolo dalla terra la cui identità ha lottato per preservare, generazione dopo generazione”
Israele, Netanyahu: “Tregua a tempo per ostaggi e poi discuteremo”
“La guerra finirà (il tempo) per riportare indietro gli ostaggi e poi discuteremo. Ci sono altri dettagli che il presidente degli Stati Uniti non ha presentato al pubblico”.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, chiarisce la posizione di Israele in merito alla tregua degli scontri con Hamas, sostenendo che ci sono “lacune” tra la versione israeliana e la proposta presentata da Biden che è “incompleta”.
Secondo quanto riferito da Channel 12, per Netanyahu, Israele può fermare la guerra per sei settimane, ma non può porvi fine in modo permanente.
Bomba incendiaria lanciata contro l’ambasciata israeliana in Romania, nessun ferito o danno
Stamattina un uomo si è avvicinato all’ambasciata israeliana in Romania e, durante un’ispezione di sicurezza, ha tirato fuori una bottiglia Molotov e l’ha lanciata contro la porta che conduce all’atrio, ha riferito in una nota il ministero degli Esteri.
Le forze di sicurezza locali hanno immediatamente arrestato l’uomo, apparentemente di origine siriana, ha riferito il ministero.
Le Nazioni Unite stimano che oltre la metà delle strutture di Gaza potrebbero essere distrutte o danneggiate
Secondo un’analisi satellitare preliminare delle Nazioni Unite, circa il 55% di tutte le strutture nella Striscia di Gaza sono state distrutte o danneggiate dalla guerra.
L’analisi mostra che potrebbero essere colpiti più di 137.000 edifici, dice UNOSAT, l’agenzia di analisi satellitare delle Nazioni Unite, su X, ex Twitter.
🚨 This map shows a comprehensive satellite imagery-based assessment of damage and destruction in Gaza, Occupied Palestinian Territory, as of 3 May 2024. #UNOSAT #Gaza pic.twitter.com/1Z7N15GR5t
— UNOSAT (@UNOSAT) June 3, 2024
Hamas, bilancio di Gaza a 36.479 morti
Almeno 36.479 persone sono morte a Gaza, e altre 82.777 persone sono state ferite, dallo scoppio della guerra quasi otto mesi fa.
Attacco di Israele con drone a Sidone, in Libano
Un attacco israeliano, con un drone diretto contro un veicolo vicino al villaggio di Kauthariyet al-Rez, nella zona di Sidone, in Libano, sarebbe avvenuto oggi, 3 giugno 2024.
Prima visita in Libano del ministro Esteri ad interim Iran
Il ministro degli Esteri ad interim dell’Iran, Ali Bagheri Kani, è arrivato in Libano. In visita ufficiale dopo la morte del suo predecessore, Hossein Amirabdollahian, morto in un incidente in elicottero il mese scorso. Nello schianto ha perso la vita anche il presidente Raisi.
Netanyahu vuole vedere Ben Gvir per l’accordo con Hamas sulla tregua
Il premier di Israele, Benyamin Netanyahu, avrebbe deciso di convocare il ministro della sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, per discutere del possibile accordo con Hamas.
Lo riportano fonti vicine all’ufficio del premier, secondo cui l’incontro dovrebbe avvenire nelle prossime ore.
Israele ha colpito circa 50 obiettivi a Gaza nelle ultime 24h
Sono circa 50 gli obiettivi militari colpiti dall’IDF, l’esercito di Israele, nelle ultime 24 ore nella Striscia. I raid sono avvenuti in particolare nella zona a sud.
Gallant: “Con Blinken discusso governo alternativo ad Hamas”
“Israele è impegnata a smantellare Hamas come autorità governativa e militare. A questo proposito, ha discusso la questione di identificare e consentire l’emergere di un’alternativa di governo locale”.
Queste le parole del ministro della difesa dello Stato ebraico, Yoav Gallant, nella telefonata con Anthony Blinken, il segretario di stato Usa.
Hamas avrebbe accettato la proposta sul cessate il fuoco secondo l’Egitto
“Hamas ha accolto positivamente la proposta di cessate il fuoco a Gaza e ora aspettiamo la risposta di Israele”.
Lo rivela il ministro egiziano degli Esteri, Sameh Shoukry, oggi in visita a Madrid.
Iran, Khamenei: “Dopo 7 ottobre Israele si sta disintegrando”
L’ayatollah dell’Iran, Ali Khamenei, ha dichiarato che Israele è vinco alla distruzione, dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre.
“Quell’attacco ha rappresentato un colpo decisivo per il regime sionista e lo ha messo sulla strada che porterà alla sua distruzione. E’ successo al momento giusto. Naturalmente, non posso pretendere che chi l’ha concepito sapesse fino a che punto sarebbe stato un ottimo lavoro, ma di fatto è stato così. Il regime sionista si sta gradualmente disintegrando davanti agli occhi dei popoli del mondo. Prima o poi l’America dovrà ritirare il suo sostegno”.
Queste le parole della Guida Suprema iraniana in un discorso pronunciato per il 35esimo anniversario della morte dell’ayatollah Khomeini, il fondatore della Repubblica Islamica.
Raid di Israele nel nord della Siria: 16 morti
Sono 16 i miliziani siriani filo-iraniani che hanno perso la vita nel raid aereo di Israele nel nord della Siria. L’attacco è avvenuto nei pressi di Aleppo. L’aggiornamento sul bilancio delle vittime arriva dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria.
Ministro Gantz a Blinken: la restituzione degli ostaggi è la priorità
Benny Gantz, il membro del gabinetto di guerra israeliano, ha avuto un colloquio con il segretario di stato americano, Antony Blinken. La conversazione è stata incentrata sulla restituzione degli ostaggi, vista come una “priorità nella cronologia della guerra”. Questa la dichiarazione di Gantz su x:
“Ho parlato con il Segretario di Stato americano Blinken sugli sforzi per garantire un accordo per la restituzione degli ostaggi. Gli ho sottolineato che lo Stato di Israele è impegnato nella restituzione degli ostaggi e la considera non solo una responsabilità morale superiore, ma anche una priorità nel calendario della guerra. Intendiamo fare tutto il necessario per esaurire ogni opportunità di raggiungere l’obiettivo. Ho ribadito al segretario l’imperativo della pressione americana sui negoziatori per garantire l’attuazione dell’accordo proposto da Israele”.
Tajani: “Disposti a missione Onu per formare stato palestinese”
“Noi siamo pronti a riconoscere lo stato palestinese, ma quando riconoscerà Israele e quando Israele riconoscerà lo stato palestinese. Ma certamente non uno stato palestinese guidato da Hamas. Siamo disposti a partecipare a una eventuale missione Onu con i nostri militari per formare un nuovo stato palestinese, per vivere in pace. Noi vogliamo la pace”.
Queste le parole del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista in cui parla della possibilità di creare uno stato palestinese.
M.O., identificato in kibbutz corpo di un 35enne inizialmente ritenuto ostaggio
Trovato ed identificato il corpo di un presunto ostaggi israeliano ne kibbutz di Nir Oz, uno dei kibbutz al centro dell’attacco del 7 ottobre di Hamas. Si tratta di un 35enne che inizialmente era stato inserito tra gli ostaggi in mano ad Hamas.
“Il corpo di Dolev Yehud è stato ritrovato nel kibbutz Nir Oz”, ha scritto in un comunicato l’esercito israeliano, precisando che è stato oggetto di “identificazione scientifica e analisi completa in coordinamento con esperti antropologici”. Dolev Yehud, 35 anni, era un membro dei servizi medici di emergenza, scrive l’esercito.
Salvini, sono l’unico che spera nella vittoria di Trump
“Io penso di essere l’unico politico che spera che negli Stati Uniti d’America vinca Trump, perché era riuscito a mettere d’accordo Israele e i paesi arabi”.
Parole del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, intervenendo al programma ‘Parla come mangi’.
Morte 22 persone in diversi raid notturni su Gaza
Gli attacchi israeliani, avvenuti nel corso della notte a Gaza, hanno provocato 22 morti, secondo quanto riporta Al Jazeera, citando i media locali.
Almeno 12 persone sono state uccise, tra cui donne e bambini, nelle città di Khan Younis e Rafah, nel Sud di Gaza, riporta l’agenzia di stampa Wafa.
Due attacchi israeliani sui campi profughi di Bureij e Nuseirat, nel centro di Gaza, hanno ucciso altre 10 persone.
Smotrich consulta rabbini su possibile uscita da governo
Il ministro israeliano delle Finanze, l’esponente dell’estrema destra, Bezalel Smotrich, ha incontrato dei rabbini in merito alle sue minacce di lasciare la coalizione, nel caso in cui Israele accettasse la nuova proposta di rilascio degli ostaggi e di cessate il fuoco. Lo riporta il sito Kipa.
Secondo Kipa, Smotrich vuole abbandonare il governo prima che venga approvato qualsiasi accordo per un cessate il fuoco.
Sabato 31 maggio, dopo aver saputo del piano annunciato dal presidente degli Stati Uniti, Smotrich ha parlato con il primo ministro Benjamin Netanyahu.
Blinken: “Israele accetti la proposta Biden per stop guerra”
Il segretario di Stato USA, Antony Blinken, ha esordito Israele ad accettare la proposta per una tregua avanzata dal presidente Biden venerdì 31 maggio.
Secondo una dichiarazione del portavoce del dipartimento Matthew Miller, Blinken ha parlato ieri con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant della proposta per una tregua totale a Gaza come parte di un accordo sugli ostaggi.
“Il segretario ha elogiato la volontà di Israele di concludere un accordo e ha affermato che la responsabilità della sua accettazione ricade su Hamas”
si legge nella nota.
Venerdì scorso il presidente Biden ha reso pubblica una proposta di stop alla guerra consensuale con Israele in cui, in tre fasi, entrambe le parti raggiungerebbero il cessate il fuoco permanente voluto da Hamas e la liberazione degli ostaggi chiesta dall’esecutivo di Benjamin Netanyahu.
Hamas chiede un accordo con lo Stato ebraico che porti a un cessate il fuoco globale, a un ritiro completo da Gaza, e all’ingresso illimitato di aiuti.
Attacco israeliano vicino Aleppo, morti 12 combattenti
Almeno 12 combattenti filo-regime sono morti in un raid israeliano in una fabbrica nei pressi di Aleppo, in Siria. A riferirlo una ONG.
Dall’inizio della guerra civile in Siria, nel 2011, lo Stato ebraico ha lanciato centinaia di bombardamenti contro le forze del regime di Bashar al-Assad e i gruppi filo-iraniani che le sostengono.
Raid aerei israeliani su campo Nuseirat a Gaza, 4 morti
Quattro persone sono morte e altre sono rimaste ferite in un raid aereo israeliano nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. A riferirlo fonti locali. Lo rende noto l’agenzia di stampa palestinese Wafa.
Attacchi israeliani a Gaza dopo richiesta cessate fuoco
L’esercito israeliano sta portando avanti l’offensiva a Rafah, al confine con l’Egitto, nonostante le proteste della comunità internazionale. L’obiettivo è distruggere gli ultimi battaglioni di Hamas.
Secondo il ministero della Sanità del governo di Gaza guidato da Hamas, l’offensiva israeliana ha provocato almeno 60 morti in 24 ore nel territorio assediato.
In centinaia per la marcia filo-israeliana a New York
Centinaia di persone hanno partecipato alla parata dell’Israel Day a New York City in mezzo a strette misure di sicurezza, chiedendo il rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas.
Moltissimi sostenitori dello Stato ebraico hanno marciato lungo la Fifth Avenue a Manhattan tenendo alta la bandiera blu e bianca di Israele mentre cantavano “riportateli a casa”.
40,000 people are expected to march today in New York City’s annual Israel Parade.
— David Saranga (@DavidSaranga) June 2, 2024
This year’s theme is “Bring the Hostages Home,” a reminder of the 124 hostages that have been held captive in the Gaza Strip since October 7th massacre
Here are some images of how the ‘Hostages… pic.twitter.com/viJ0vjc0Id