Elezioni Europee 2024, si va spediti verso il voto. E’ l’ultima settimana di campagna elettorale dopo la parola e il pensiero passerà ai cittadini che decideranno chi li rappresenterà in Europa. Per Alternativa Popolare e il segretario Stefano Bandecchi, nonché per tutti i candidati e i collaboratori del partito, sono state settimane intense di lavoro e di confronto con le persone.
E’ stato fatto tutto di corsa, tutto con grande passione e con grande voglia di farsi conoscere ma soprattutto di far vedere e far capire alla gente quanta intensità c’è nelle mosse e nelle scelte di Alternativa Popolare che è scesa in campo con il suo massimo punto di riferimento che è Stefano Bandecchi. E quanto accaduto al Sud nell’ultima settimana, con piazze gremite ed entusiaste tra Messina, Villa San Giovanni e soprattutto Reggio Calabria, è stata la risposta che tanti si attendevano, nonostante non ci sia stata un’attenzione da parte dei media non sempre in maniera idonea.
Elezioni Europee 2024, Bandecchi e Alternativa Popolare l’Europa davanti a tutto: “Con noi si cambia”
Quello che sta colpendo e sorprendendo la gente è la chiarezza e la semplicità con cui Stefano Bandecchi spiega le sue idee e i suoi programmi che vuole realizzare per l’Italia e per l’Europa. Ricorda e ribadisce sempre, il segretario di Alternativa Popolare quanto sia fondamentale avere un paese solido e forte dal punto di vista energetico e dello sviluppo industriale per far sì che sia ancora più solida l’Europa. Ma non solo.
Per Stefano Bandecchi è fondamentale, in chiave europea e per il paese, il lavoro che i parlamentari italiani svolgono in Europa a prescindere da quale partito appartengano. L’idea di fare squadra come fanno altri paesi come la Germania, la Spagna o la stessa Francia ha colpito tante persone anche perché non sono parole e concetti che spesso si sentono dire da altri movimenti. Anzi in realtà non lo fa nessuno.
Tra ostacoli e oscuramenti nei media e nei sondaggi, Alternativa Popolare è andata avanti lavorando a testa bassa e cercando di proporre il suo programma. E quello che colpisce del “Manifesto elettorale” di Alternativa Popolare e insistere nell’indipendenza e autonomia energetica, forse l’aspetto più importante della nuova era perché cercare di essere indipendenti dal punto di vista energetico è la vera sfida che dovrebbero affrontare tutti i paesi, soprattutto dell’Unione Europea, sempre alla ricerca di collaborazioni o nuove intese con paesi come gli Usa o anche la stessa Russia (prima della guerra ma anche dopo vedi gas) e la stessa Cina o il mondo arabo che si sta espandendo sempre di più a livello economico.
Alternativa Popolare nel suo programma ne parla diffusamente e dettagliatamente, proponendo soprattutto di insistere con l’indipendenza energetica, collaborando e camminando di pari passo con la scienza e l’innovazione, cosa che la politica fa molto poco, invece quello che propone Bandecchi e Alternativa Popolare è di trovare risorse e soluzioni diverse e dal punto di vista ambientale pulite e anche dal lato economico non così gravose, per questo ha parlato di sfruttare il mare, ma non solo. Da non sottovalutare anche il ritorno al nucleare, considerando che paesi vicini all’Italia come la Francia, hanno centrali nucleari che sfruttano e danno energia pulita e senza alcun rischio.