Continuano a far discutere le parole che il candidato del PD ed ex direttore dell’Avvenire, Marco Tarquinio, aveva rivolto contro la Nato, auspicandone un pronto scioglimento. Oggi 2 giugno 2024, a margine di un evento elettorale a Roma in cui era presente anche la segretaria dem Elly Schlein, Tarquinio ha voluto chiarire il senso delle sue precedenti parole.

Il giornalista ne rivendica la paternità, ma soprattutto ritiene che le sue parole possano essere spunto di una discussione approfondita sul senso della Nato nei conflitti attuali.

Elezioni Europee 2024, il candidato PD Tarquinio rilancia: “A far rumore devono essere le parole, non le bombe”

La risposta del PD al comizio elettorale in piazza del Popolo organizzato da Fratelli d’Italia è stata organizzata oggi 2 giugno 2024 nel quartiere Testaccio di Roma. Alla presenza di diversi candidati per le elezioni europee e di altri big del PD, i dem hanno voluto rispondere alle proposte di riforme che il governo vuole mettere in campo e che per Schlein e soci rischiano di spaccare l’Italia.

Fra i candidati alle Europee c’è anche Marco Tarquinio, giornalista ex direttore del quotidiano cattolico “Avvenire”. Le sue recenti parole sull’alleanza della Nato avevano allarmato alcuni big del PD (come Boccia o Provenzano), che si sono subito affrettati a rimarcare l’impegno del partito a favore dell’Alleanza atlantica e poi della difesa dell’Ucraina.

La stessa segretaria Schlein aveva rimarcato queste posizioni, cosa che per Tarquinio non coincidono necessariamente con una censura nei suoi confronti:

Credo che sia importante che il PD sia un partito plurale e nel quale si può dibattere. La mia posizione sulla Nato non è estemporanea: è frutto di un discorso che faccio da tanti anni, credo che vadano superate le forme di alleanza che gradatamente sono diventate offensive e non difendono la pace. Credo anche che queste cose non si fanno in un giorno, però questa parte viene dimenticata qualche volta

Il senso del suo intervento Tarquinio lo spiega in questi termini:

Sono solo uno che porta il suo punto di vista, ringrazio Schlein che lo definisce un contributo importante. Se fa rumore bene, non devono fare rumore solo le bombe. E’ una questione seria: capire quali sono le alleanze internazionali che si creano e qual è l’unione di difesa che si vuole creare: io personalmente ho un’idea molto chiara su questo e so che è condivisa da tanti nel PD: un’Unione Europea che si dà un braccio armato non aggressivo (secondo l’articolo 11 della nostra Costituzione) e un braccio civile non violento.

“Dentro la guerra d’Europa c’è il rischio di un’escalation militare”

La preoccupazione di questi giorni, parlando non solo del conflitto fra Ucraina e Russia ma anche fra Hamas ed Israele, è che il tutto non sia più controllabile dai decisori politici e militari. La scelta degli USA di permettere agli ucraini che le sue armi colpiscano le basi militari russe a Kharkiv ha portato Putin e soci a reiterare le loro minacce nucleari.

Per Tarquinio questo è un aspetto che non va trascurato:

C’è il rischio dell’escalation militare col coinvolgimento dei paesi dell’Alleanza se uno dei paesi dell’Alleanza viene considerato ostile dalla Russia e autore di un attacco sul territorio russo. Questo è il cortocircuito terribile… Tutto questo ci auguriamo che non accada e che ci sia molta responsabilità, bisogna arrivare quanto prima al cessate il fuoco. Il PD chiede una conferenza internazionale che, dico io, inchiodi Stati Uniti e Cina, insieme alla Russia e a Kiev, all’Unione Europea in quanto tale e non i singoli paesi.

Le frasi di Tarquinio sulla Nato avevano recentemente messo in subbuglio parte del PD, con la segretaria Elly Schlein che aveva ribadito come le parole del candidato dem fossero opinioni personali e non la linea del partito.