Diceva che le parole del Presidente della Repubblica “si leggono ma non si commentano” ma deve averci ripensato. Matteo Salvini commenta eccome un passaggio scritto da Sergio Mattarella alla vigilia delle celebrazioni del 2 giugno, Festa della Repubblica, in cui il capo dello Stato parlava della sovranità” dell’Unione europea. Frase che il leader leghista non ha mandato giù, al pari del suo deputato Claudio Borghi che è arrivato a chiedere le dimissioni di Mattarella per le sue affermazioni.

2 giugno, Salvini contro Mattarella: “Se c’è un presidente della Repubblica è perché esiste una Repubblica”

Fa bene il presidente del Senato Ignazio La Russa a volere che la Festa della Repubblica sia “unica e per tutti, come ha detto a margine delle tradizionali celebrazioni all’Altare della Patria e della parata ai Fori Imperiali. Forse, però, dovrebbe dirlo anche ai suoi colleghi di maggioranza che oggi arrivano a chiedere le dimissioni di chi è l’emblema di quell’unità: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il leader della Lega, nonché ministro e vicepremier, Matteo Salvini ha duramente contestato un passaggio del messaggio ai Prefetti scritto dal capo dello Stato in occasione della Festa del 2 giugno. Una frase in cui Mattarella richiamava il “dovere civico” del fare memoria di quegli avvenimenti per ragionare sulla nostra collettività inserita “nella più ampia comunità dell’Unione Europea, della quale le imminenti elezioni consacreranno la sovranità.

Apriti cielo! Mai mettere ‘Europa’ e ‘sovrana’ nella stessa frase di fronte a un esponente del Carroccio.

Intervistato a ‘In mezz’ora’, su Rai 3, Salvini ha ‘tuonato’ contro questa frase del capo dello Stato.

“Oggi è la festa degli italiani e della Repubblica, non della sovranità europea. Oggi si festeggia la Repubblica, non l’Unione europea delle multinazionali che vorrebbero mettere fuori norma tutto il Made in Italy. Noi abbiamo un presidente della Repubblica perché esiste una Repubblica, una sovranità nazionale italiana”.

Il leghista Borghi su Twitter chiede le dimissioni del Presidente della Repubblica

Salvini ribadisce che “la sovranità nazionale è assolutamente fondamentale” e che non intende arrendersi a quello che definisce un super-stato europeo in cui comandano quelli che hanno i soldi.

Le sue parole arrivano dopo una domanda sul tweet di un suo deputato, Claudio Borghi, che era andato anche oltre, arrivando a chiedere le dimissioni di Mattarella.

Parole, quelle di Borghi e di Salvini, che non contribuiscono a creare quel clima di unità e condivisione voluto dal presidente del Senato La Russa.