L’abbassamento del livello dell’acqua del Natisone ha dato una spinta in avanti alle ricerche dei vigili del fuoco e della protezione civile. Pochi minuti fa i soccorritori hanno confermato che sono stati recuperati i corpi delle due ragazze.

Dispersi nel Natisone: recuperati i corpi di Bianca e Patrizia

Pochi dubbi sull’identità dei due cadaveri ritrovati dai soccorritori. Con ogni probabilità si tratta di Bianca e Patrizia, di 23 e 20 anni, travolte dalla furia del Natisone lo scorso venerdì insieme al fidanzato di Bianca, Cristian.

È proprio su di lui che si concentrano adesso tutti gli sforzi. Gli agenti presenti sul posto stanno battendo palmo a palmo il letto del fiume, nella speranza di riuscire a ritrovare anche il suo corpo. Intanto, la cittadinanza di Premariacco si addolorano per la perdita delle due giovanissime vite.

I corpi sono stati avvistati a circa 700 e 1000 metri dal punto dell’ultimo avvistamento, vicini al ponte Romano a Orsaria di Premariacco. È qui che i vigili del fuoco avevano inutilmente calato delle funi affinché i ragazzi potessero afferrarsi per non essere trascinati dalle correnti.

Fedriga: “La Regione vicina alle famiglie”

Appena appresa la notizia, il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha voluto esprimere le sue più sincere condoglianze alle famiglie Doros e Cornos per la perdita delle loro figlie.

La Regione esprime il più profondo cordoglio e la più sentita vicinanza alle famiglie nella tragedia che le ha colpite, un drammatico momento in cui tutta la comunità regionale si stringe unita nel pensiero

Le squadre dei Vigili del Fuoco e di una squadra mista di volontari della Protezione civile provenienti da Premariacco, Talmassons e Medea, intanto proseguono le ricerche senza sosta per ritrovare anche Cristian Casian Molnar.  

L’Amministrazione regionale esprime il ringraziamento a Vigili del Fuoco, volontari della Protezione civile e chiunque si sia impegnato nelle ricerche dei tre ragazzi coinvolti nel drammatico incidente sul Natisone

Così l’assessore alla Protezione civile Riccardo Riccardi.