Le detrazioni fiscali possono essere richieste entro 5 anni? Una detrazione fiscale può essere richiesta presentando successivamente un’integrativa.

Ciò è possibile anche quando nella prima dichiarazione dei redditi non si è fatto alcuna menzione della detrazione fiscale. A fornire utili chiarimenti è la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 14889 del 28 maggio 2024. Per recuperare l’agevolazione fiscale c’è tempo fino alla scadenza prevista dalla normativa nel caso in cui si dimentichi una detrazione fiscale.

Le detrazioni fiscali possono essere richieste entro 5 anni?

A fornire utili chiarimenti è la Corte di Cassazione, che ha emanato la sentenza n. 14889 in data 28 maggio 2024. Nel caso in cui un contribuente dimentichi una detrazione fiscale in sede di presentazione di una dichiarazione dei redditi, è possibile presentare una dichiarazione integrativa per procedere al recupero dell’agevolazione fiscale. Il diritto al rimborso spetta fino al termine ultimo previsto dalla normativa vigente. La dichiarazione dei redditi può essere integrata entro un lasso di tempo lungo previsto dalla normativa vigente. Il beneficio fiscale può essere recuperato nel caso in cui si abbia dimenticato detrazioni nelle dichiarazioni delle annualità precedenti.

Come era stato chiarito in precedenza dalla Corte di Cassazione, il contribuente può emendare gli sbagli compiuti mediante apposita dichiarazione integrativa entro la scadenza prescritta per la dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta successivo. Per correggere errori ed omissioni il contribuente può provvedere all’integrazione della dichiarazione dei redditi entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui sono stati denunciati i redditi.

Quale modello utilizzare per richiedere le detrazioni dei redditi entro 5 anni?

Per richiedere le detrazioni dei redditi entro 5 anni dalla presentazione della dichiarazione dei redditi annuale è necessario presentare il modello Redditi. Si deve barrare la voce “dichiarazione integrativa”, la quale viene inoltrata una volta scaduti i termini per l’inoltro della dichiarazione dei redditi. Per apportare le correzioni e per colmare le omissioni deve essere barrata la casella “dichiarazione integrativa”, che si trova sul frontespizio.

Indicando il codice 1 nella casella è possibile correggere la dichiarazione dei redditi che ha determinato un minore o un maggiore debito di imposta, credito di imposta e reddito. Indicando il codice 2 è possibile correggere omissioni ed errori a seguito di una comunicazione inoltrata dall’Agenzia delle Entrate al contribuente. Il credito di imposta può essere richiesto come rimborso oppure può essere utilizzato in compensazione.

Dichiarazione dei redditi integrativa

La presentazione della dichiarazione integrativa consente di correggere la precedente dichiarazione presentata. L’iter procedurale prevede la presentazione della corretta dichiarazione. Oltre a ciò, il contribuente è tenuto al versamento della maggiore imposta, degli interessi moratori e delle sanzioni, come previsto applicando l’istituto del ravvedimento operoso.

In tutti i casi in cui si è dichiarato una maggiore detrazione o deduzione o si è dichiarato un minore reddito, è possibile sanare in modo autonomo la situazione. Basta presentare la dichiarazione integrativa. Si tratta di un modello Redditi uguale a quello compilato in precedenza, ma devono essere modificate le parti che contengono errori. La dichiarazione integrativa può essere presentata in modalità telematica entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione.

Per perfezionare l’inoltro della dichiarazione integrativa è necessario provvedere al versamento della maggiore imposta che viene a determinarsi dalla dichiarazione integrativa. Il versamento dell’imposta avviene con ravvedimento operoso. In questo modo il contribuente si mette in regola con il versamento delle imposte e paga sanzioni ridotte in base al tempo. La dichiarazione integrativa deve essere trasmessa attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate o attraverso un intermediario autorizzato (Caf o Commercialista). L’integrativa non può essere presentata nel caso in cui venga notificato un avviso di accertamento.