Le spese eccessive rispetto al reddito legittimano l’accertamento fiscale da parte del Fisco? A fornire utili chiarimenti è la Corte di Cassazione.

Gli accertamenti fiscali sono il vero incubo dei contribuenti, per questo è necessario prestare massima attenzione alle spese che devono essere portate in deduzione. Nel caso in cui le spese siano eccessive si rischia l’irrogazione di pesanti multe pecuniarie. Sono possibili monitoraggi fiscali con determinazione del reddito e con l’applicazione di maggiori imposte, ma anche sanzioni di natura fiscale.

Nella decisione 9664 del 2024 la Corte di Cassazione ha confermato l’applicazione della rideterminazione del reddito con metodo induttivo nel caso in cui siano presenti anomalie. Per determinare il reddito con metodo induttivo la Cassazione sostiene che trovino applicazione gli articoli 38 e 39 del Dpr n. 600 del 1973. Al fine di evitare accertamenti fiscali è necessario prestare attenzione nella determinazione del reddito.

Le spese eccessive rispetto al reddito legittimano l’accertamento fiscale da parte del Fisco?

Esaminiamo un caso per comprendere meglio: il Fisco ha inviato un avviso di accertamento ad un contribuente (SRL) ai fini dell’Iva e delle imposte dirette. Si tratta di oneri indeducibili in quanto relativi ad operazioni non esistenti. L’avviso di accertamento fiscale è stato notificato alla società di capitali in quanto la stessa aveva sostenuto ingenti costi inerenti l’attività imprenditoriale.

Le spese sostenute riguardavano i servizi periodici di pulizia. L’ammontare delle spese che la società di capitali dice di aver esborsato non si concilia con le capacità di organizzazione di una ditta individuale, che fornisce servizi di imbiancatura e di pulizia. La società di capitali ha impugnato l’avviso di accertamento e la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia ha riconosciuto le motivazioni del contribuente con la riduzione delle spese indeducibili.

Il Fisco ha proposto ricorso alla Cassazione: la Corte ha confermato la regolarità del metodo utilizzato per rideterminare il reddito della società di capitali, venendo a giustificare l’ammontare delle spese che si possono dedurre. Inoltre, ha trovato giustificazione la discrepanza che intercorre tra i dati contabili relativi ai componenti negativi di reddito ed i versamenti avvenuti con i bonifici.

Le spese deducibili vanno a ridurre la base imponibile, ma devono essere spese inerenti l’attività imprenditoriale e devono essere ragionevoli. Dal momento che la ditta individuale è stata vincolata con la SRL da un contratto di collaborazione, si è ipotizzato che il costo dei servizi sia stato oggetto di doppia deduzione.

Quando è lecito il metodo induttivo?

La Cassazione ha ribadito che il metodo induttivo è lecito al verificarsi delle condizioni contenute nell’articolo 2729 del Codice Civile. Il giudice basa le proprie decisioni sulla base di presunzioni se sono gravi. L’irragionevolezza delle spese sostenute dalla società di capitali emerge dal buon senso e dal contrasto con quanto dichiarato. Per quanto concerne le imposte sui redditi trova applicazione il metodo induttivo. In caso di determinazione del reddito con metodo induttivo resta salda la possibilità del contribuente di fornire prova che si oppone rispetto alle conclusioni del Fisco.

Quali sono le attività di accertamento fiscale?

L’attività di accertamento fiscale può essere posta in essere su qualunque comportamento o fatto che possa avere una valenza di natura fiscale. Si pensi, ad esempio, ad un incasso non giustificato, ad un contratto di locazione non registrato, un versamento non effettuato, detrazioni e deduzioni non spettanti e utilizzo di crediti di imposta non spettanti. Qualunque fatto può portare ad un risparmio di imposta non lecito.

Tale procedimento complesso è volto a controllare che il contribuente abbia correttamente applicato deduzioni e detrazioni, abbia dichiarato la base imponibile, abbia versato il dovuto, abbia fatto valere crediti di imposta e si verifichi che la dichiarazione dei redditi sia stata possa in essere. Le attività di accertamento fiscale sono poste in essere dal Fisco.