Investire sul BTp 2029: a quanto ammonta il rendimento attuale? Si tratta di un buon investimento per gli obbligazionisti? Facciamo chiarezza.

Il Tesoro ha incassato oltre 9 miliardi di euro con l’emissione degli ultimissimi quattro titoli obbligazionari. In appena tre giornate il MEF ha raccolto oltre 21 miliardi di euro. Si tratta di un periodo molto florido per gli obbligazionisti che desiderano detenere nel proprio portafoglio titoli obbligazionari.

Sono stati raccolti oltre 3 miliardi di euro con l’emissione della settima tranche del BTp 2029 (ISIN: IT0005584849). Il titolo obbligazionario offre una cedola pari a 3,35 punti percentuali. Il Buono del Tesoro Poliennale che scade in data primo luglio 2029 può essere considerato un buon investimento? Scopriamolo in questa guida.

Investire sul BTp 2029: a quanto ammonta il rendimento attuale?

Il BTp 2029 è un titolo obbligazionario emesso alla fine del mese di febbraio e a partire dal primo marzo 2024 maturano gli interessi per gli obbligazionisti. Manca poco allo stacco della prima mini cedola prevista per i primissimi giorni del mese di luglio. La mini cedola riconoscerà agli obbligazionisti un interesse pari a 1,11 percento, mentre a partire dal primo gennaio il tasso riconosciuto sarà pari a 1,68 punti percentuali. Il prezzo di aggiudicazione del titolo obbligazionario è pari a 99,25 centesimi, ciò in linea con il prezzo di mercato. Il rendimento lordo risulta essere pari a 3,54 punti percentuali, mentre ad aprile era stato pari a 3,4 punti percentuali.

Si è assistito ad un rialzo in attesa dell’attesissimo allentamento monetario che sarà implementato a giugno dalla BCE. Nell’Eurolandia c’è uno scontro tra hawks e doves, mentre negli USA la Fed allontana il taglio dei tassi di interesse. Per ulteriori decisioni si attende la riunione prevista per il mese di luglio. Nel frattempo, gli istituti bancari hanno anticipato le prossime mosse delle banche centrali, tagliando i tassi sui prestiti.

Investire sul BTp 2029: è un investimento generoso?

Il rendimento offerto dal BTp che scade il primo luglio 2029 è pari a 3,54 punti percentuali. Al netto del prelievo fiscale del 12,5 percento, il rendimento netto offerto dal titolo obbligazionario è pari a 3,10 punti percentuali. Si tratta di un rendimento generoso e appetibili, anche se sarà necessario tenere debitamente conto dell’inflazione.

Tenendo conto delle aspettative di mercato, possiamo prevedere che il rendimento netto reale si aggiri intorno a due punti percentuali all’anno. Tenendo conto del basso livello di rischio assunto, si può sostenere che il BTp 1 luglio 2029 è un buon investimento da detenere nel proprio portafoglio investimenti.

BTp 1 luglio 2029 vs. BTp 15 giugno 2029: facciamo un confronto

Compariamo il rendimento netto del BTp 1 luglio 2029 con quello del BTp 15 giugno 2029. Gli investitori, che vogliono investire una somma di denaro avendo un orizzonte temporale pari a 5 anni, possono prendere in considerazione un altro titolo obbligazionario: si tratta del BTp 15 giugno 2029 (ISIN: IT0005495731). La cedola offerta è pari a 2,8 punti percentuali all’anno ed il prezzo di emissione è stato sopra la pari (102,7). L’obbligazionista ha incassato il 4,3 percento dell’esborso effettivo ed al netto del prelievo fiscale pari a 12,5 punti percentuali.

Dal momento che l’inflazione ha raggiunto gli otto punti percentuali, il rendimento effettivo è stato pari a -3,7 punti percentuali. Il prezzo attuale è inferiore a 97 centesimi, motivo per il quale l’investitore perderebbe sei punti percentuali nel caso in cui si rivenda il titolo obbligazionario sul mercato secondario. In tale caso, il rendimento spettante sarebbe pari a -9,7 punti percentuali. Il bond offre poco più di 3,5 punti percentuali al lordo, mentre i BTp Italia offrono rendimenti reali pari a 2,25 punti percentuali. Ciò implica un trend inflazionistico atteso intorno all’1,25 punti percentuali per i prossimi 5 anni.