Si continua a lavorare senza sosta per cercare di ragazzi dispersi nel Natisone, in Friuli. I vigili del fuoco impegnati a scandagliare le acque tumultuose del fiume hanno riferito che oggi, 2 giugno 2024, il livello si è abbassato di circa tre metri e questo potrebbe aiutare nelle ricerche.
Dispersi nel Natisone, continuano le ricerche dei tre ragazzi
Scarseggiano, purtroppo, le novità sulle operazioni di ricerca e salvataggio condotte dai vigili del fuoco. I pompieri hanno continuato a lavorare per tutta la notte, nella speranza di ritrovare i tre ragazzi dispersi, inghiottiti dalla piena del Natisone.
Tuttavia, questa mattina il fiume sembra meno impetuoso e, secondo gli operatori sul posto, questo potrebbe aiutare i soccorritori. Infatti, il livello delle acque si è abbassato di circa tre metri, permettendo migliori margini di movimento.
Sono, comunque, ore di ansia e terribile attesa per i genitori e la comunità intera di Premariacco, che da venerdì 31 maggio, guarda attonita agli scarsi risultati.
Mobilitati nelle ricerche anche i cittadini di Premariacco
Diventa sempre più flebile la speranza di ritrovare ancora vivi Patrizia Cornos di 20 anni, Bianca Doros di 23 e Cristian Casian Molnar di 25. Nonostante ciò, gli abitanti della zona, così come tutte le autorità coinvolte nelle ricerche, non si sono arresi.
Alcuni cittadini hanno deciso di raggiungere il luogo della tragedia per cercare di prestare aiuto come possibile le squadre specializzate di terra, acqua e cielo. Vigili del fuoco e Protezione Civile hanno intensificato gli sforzi, sotto gli occhi dei genitori addolorati, presenti sul posto.
Il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, ha dichiarato che:
Sono ripartite in maniera massiccia le ricerche, le condizioni meteo oggi e il livello dell’acqua ritengo possano mettere nelle condizioni di operare i sub in maniera costante ed efficace, anche se le correnti che contraddistinguono il tratto più complesso, Premariacco/ Paderno, sono sempre pericolose anche per i sub più esperti. Tutti sono operativi e credetemi sono tantissime persone. Forza e coraggio. Un grazie particolare a tutti i miei colleghi e cittadini/alpini/volontari civici che si sono divisi i compiti di vicinanza ai genitori e in aiuto a tutti i soccorritori, ennesima dimostrazione che siamo una ottima comunità