I pronostici davano già la vittoria all’ex primo ministro Katrin Jakobsdottir, in netto vantaggio nelle Elezioni in Islanda 2024. Ma con un colpo di scena inaspettato, la rivale, l’imprenditrice Halla Tomasdottir vince le elezioni e diventa la nuova presidente.

Elezioni Islanda 2024: Tomasdottir vince e diventa presidente

Ore di tensione alla vigilia dell’annuncio della vittoria alle elezioni islandesi 2024 per la candidata Halla Tomasdottir. Secondo i pronostici, infatti, Jakobsdottir avrebbe ottenuto il 25,6% del consenso nazionale, visto il suo dominio incontrastato alle urne della capitale Reykjavik.

Eppure, all’ultimo secondo il ribaltamento totale. I conteggi hanno mostrato un 34,6% voti a favore di Tomasdottir, staccandosi dall’ex ministro ambientalista di ben 9,6 punti percentuali. La terza arrivata, invece, Halla Hrund Logadottir, ha ottenuto il 15,1%.

Secondo le analisi degli esperti e i dati raccolti, queste elezioni hanno raccolto la maggior affluenza alle urne dal 1996, con ben il 64,8% delle presenze. Sebbene le schede siano ancora in fase di conteggio – che terminerà alle 16 ora locale -, Jakobsdottir si è già congratulata con Tomasdottir per la vittoria, augurandole buona fortuna, appresi i primi risultati.

Tomasdottir: “Uguaglianza, sostenibilità, inclusione e giustizia per l’Islanda”

La figura del presidente nel Paese ha una natura perlopiù cerimoniale, tuttavia, conserva la possibilità di porre veti su leggi e indire referendum. Alla sua vittoria, Tomasdottir sarà la seconda donna presidente dopo Vigdis Finnbogadottir, in carica dall’80 al ’96.

Tomasdottir ha ottenuto il consenso della popolazione islandese grazie alla sua campagna elettorale basata su alcuni principi fondamentali per lei. L’imprenditrice, infatti, si è a lungo battuta affinché l’Islanda diventi un “modello di soluzioni sostenibili ed ecologiche” e ha ribadito l’importanza di “uguaglianza per tutti e un contratto sociale basato sulla giustizia, la pace e l’inclusione“.

L’imprenditrice 56enne, quasi neo-presidente, è a capo di un collettivo, il “The B Team“, impegnato nella creazione di leadership moderne e nella modifica di pratiche commerciali per rendere migliore la società. Fra i 12 candidati in lizza, oltre a Jakobsdottir e Tomasdottir, anche Logadottor, presidente dell’Agenzia nazionale per l’energia, il politologo Baldur Thorhallsson e il comico ed ex sindaco della capitale Jon Gnarr.